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Dolci di Carnevale: la ricetta delle tradizionali tagliatelle fritte

Una tira l’altra e sarà difficile fermarsi nel mangiarle: questi dolci sono tipici del Carnevale in Romagna

Anche se le feste di Carnevale si svolgono sottotono in periodo di pandemia, non possono mancare le delizie carnevalesche sulle tavole romagnole. Dalla castagnole, alla frappe (i cenci secondo la ricetta di Pellegrino Artusi), passando alla tagliatelle fritte.  Queste ultime sono uno dei dolci di carnevale tipici della Romagna, ovviamente fritte come tutte le golosità di questo periodo, tipiche delle tavole contadine. 

Queste delizie partono da una delle preparazioni base della cucina romagnola, la sfoglia.  Con l'aggiunta poi di zucchero, scorza di arancia o limone. Una tira l’altra e sarà difficile fermarsi nel mangiarle. 

Ecco la ricetta:

200 g Farina 00
2 uova 
4 cucchiai di zucchero 
Rum o grappa (se piace) qb
1 limone o arancia non trattati
olio di semi di arachidi
zucchero a velo per decorare

Si comincia preparando una classica sfoglia: disporre la farina sulla spianatoia e creare una fontana al centro dove aggiungere le uova e, se piace, anche il liquore quanto basta. Lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio. Stendere una sfoglia sottile con un matterello e cospargerla  con lo zucchero e la scorza di limone o arancia grattugiata. 

Arrotolare la pasta su se stessa come per le tagliatelle e tagliare delle strisce di 1 cm circa di larghezza, lasciandole arrotolate.  Scaldale in una padella l'olio di arachidi e friggere i dolci fino a doratura, scolarli e cospargerli di zucchero a velo. 

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