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Un'affettuosa stretta di mano nel nome del Blues: Minisci incontra il grande registra John Landis

Un emozionato Michele Minisci ha incontrato l’autore di tanti film di successo, tra cui il mitico "The Blues Brothers"

A tu per tu con il grande regista John Landis. Un emozionato Michele Minisci, già direttore artistico del Naima Jazz Club di Forlì, trasformato successivamente nella "Casa del Blues", ha incontrato l’autore di tanti film di successo, tra cui il mitico "The Blues Brothers", in occasione di una visita a Rimini. Nel consegnare al grande regista una busta contenente alcuni cd dei migliori musicisti blues del territorio e diversi depliant promozionali di alcuni particolari eventi blues organizzati dal club forlivese, come "La Nave del Blues", "La Carovana del Blues sulla via Emilia" ed altri, Minisci ha raccontato a Landis di quando nel 1995, dopo la prima visita a New Orleans e la frequentazione dei suoi storici e suggestivi Blues Club, l’hanno convinto a trasformare il suo jazz club nella “Casa del Blues”, uno dei primi Blues Club in Italia. 

“In verità ho raccontato ad un John Landis alquanto curioso e forse stupito che avevo registrato alla Camera di Commercio di Forlì il marchio "The house of Blues", ma dopo appena 10 giorni mi era arrivata un'intimazione da parte di un famoso studio di avvocati di Chicago che mi proibirono di usare quel nome con quel marchio in quanto lo stesso era stato depositato in tutto il mondo da parte di Dan Aykroyd. Rimasi sbalordito e cambiai il nome in italiano "La Casa del Blues", racconta Minisci. Al racconto Landis ha reagito con una grossa risata.

Minisci ha elencato al registra le più famose Blues Band americane e inglesi, come Eric Burdon, The Animals, Odetta,  Bettye Lavette, Louisiana Red, Charlie Musshelwhite, John Hammond, Joe Ely, John Mayall, Roomful of Blues, Joe Bonamassa, Marcia Ball, Robben Ford,  Steve Wynn, Bruce Cockburn, Kelly Joe Phelps, Mick Taylor, Popa Chubby, Andy J. Forest, Hot Tuna, The Big Brother Olding Company,  Snowy White, Eric Sardinas, Spencer Davis Group, Billy Branch, Cooper Terry, Buddy Miles,  Colosseum, Nine Belowe Zero, Eddy Clearwater, Willy Nile, Cheryl Porter,  Alvin Lee, Corey Harris, Keith B. Brown, North Mississippi All Star, e tanti altri: "Ho visto con immenso orgoglio che John mi guardava molto compiaciuto. Forse avrà pensato che anche io “ero in missione per conto di dio”".

"Tutta questa grande passione per il Blues mi ha portato nel 2006 a tentare di incontrare, nientemeno, che il grande regista Martin Scorsese, che aveva prodotto quella fantastica serie "The Blues", con il supporto anche di Clint  Eastwood, Mike Figgis, Wim Wenders e altri, che doveva presentare alla Mostra del Cinema di Venezia, il cui ufficio stampa si era adoperato per un mio incontro col Maestro - svela Minisci -. Un incontro sfortunatamente per me annullato perchè Scorsese, all'ultimo minuto, non ha potuto partecipare a quella edizione del Festival. Ma ho ricevuto una mail da parte della segretaria personale di Scorsese, Freida Orange, che ci sarebbe stata un’altra occasione. E forse è questa l’occasione, per interposta persona: questo incredibile incontro blues, con il grande John Landis". Conclude Minisci: "Un energica, calorosa e forse affettuosa stretta di mano ha messo fine a questo mio memorabile incontro".

Michele Minisci e John Landis 4-2

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