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Unieuro, chi ben comincia: vittoria super a Scafati in gara 1 play-out

Adegboye e Castelli guidano la rimonta dal -17 di metà primo tempo e Melvin Johnson piazza i colpi che fanno saltare il fattore campo: Forlì s'impone subito nella serie salvezza. Martedì si bissa in Campania.

Sognare non costa nulla ma festeggiare è meglio. Molto meglio. L’Unieuro è riuscita nell’impresa di sbilanciare, pronti via, la proibitiva serie salvezza con la Givova Scafati vincendo in terra campana 80-83 un match sulla carta affrontato non proprio da favorita. L’epica di quello che è solo il primo colpo dei 3 necessari per chiudere la stagione col il meritato sorriso, vive delle gesta di Ogo Adegboye (23 punti), monumentale nel finale primo tempo nel tener i suoi a galla dopo esser sprofondati fino a -17, quella del solidissimo Riccardo Castelli (in piena rimonta e in difficoltà a livello di falli, fondamentali le sue realizzazioni) poi la sana follia di Melvin Johnson, silente per tre quarti, ma capace di caricarsi la fase offensiva nell’ultima fase oltre a realizzare, da 9 metri, la bomba che di fatto è valsa il successo.

La partita – Tralasciato il buon avvio (2-7, 2': tripla di Bonacini per il resto del match impegnato più in difesa che in fase realizzativa) la partita imbocca il tunnel dei gialloblù: ben condotti da Naimy, l’ex reggino Lupusor e il bomber Jackson la ficcano dalla lunga (16-10, 6’). I problemi di falli romagnoli ampliano le difficoltà difensive ospiti: l’Unieuro pare lontana dall’aver compreso la chiave tecnica della partita, indugiando troppo su raddoppi alti e lasciando spazi ai rimbalzisti campani. In attacco non va meglio (Johnson non si vede, neppure all’orizzonte) e Crow firma, a braccetto di Jackson, i cesti che, tra fine primo quarto e metà secondo, incrinano la fede della cinquantina di forlivesi scesi alle pendici del Vesuvio: è -17, 37-20 (15’). Spaventano, le poche idee mostrate da Forlì (mai coinvolti i lunghi, il mantra di Valli) fattasi senza ragione apparente più tesa e contratta di una corda d’arco. A bilanciare gli equilibri ci pensa la difesa finalmente più coriacea sul perimetro a tarpare le visioni di Naimy, i fumi di Santiangeli e Jackson. In avanti Ogo Adegboye s’accende (bene anche Paolin pur tra troppe sbavature) per il -10 (41-31) del riposo. Toccata la soglia psicologica della decina, Forlì cambia passo. Scafati, no. Anzi cala alla distanza, privata dell’ex Crow (4 falli) e Jackson innervosito dalle attenzioni romagnole. L’Unieuro ha ancora Ogo “on fire” (46-42, 23’) ma sia Melvin Johnson sia Ryan Amoroso fanno più danni che doni (della guardia USA, l’antisportivo che regala il +8 a Scafati 50-42 al 24'20"; di lì a breve sarà +9, 55-46). L’Unieuro flette leggermente ma la partita non sfugge via perché Castelli e sempre Ogo inchiodano gli avversari: l’ala alza il tono e il play nigeriano la spara dalla distanza a fil di serena: è -1, 62-61. Scafati fa rima con Fantoni per tutte le prima battute di IV periodo: tanti (troppi?) falli lo portano a tirare liberi in sequenza e Scafati resta avanti, seppur di poco, 66-63 (32'). Il 5° fallo di Rotondo (3 in 3 minuti per il centro ad una prova convincente) non sciacquano il feeling della truppa di Valli che recupera palloni (Scafati colpevole di non far girare la palla) e brutalmente mette la freccia: 68-74, 35', su tripla di Castelli, monumentale. La fase è torrida. E’ il momento per MJ di cercare la partita. La guardia USA risponde con il jump del +7, 70-77 (37'). Il 5° fallo di Castelli apre 2’ di perigliosissimo vuoto mentale forlivese: Amoroso che si divora un canestro già fatto è nulla rispetto alla sfera regalata a rimbalzo (da Pierich) per la bomba di Jackson (75-77). MJ tiene a distanza dalla lunetta ma è Jackson a pescare la matta con una tripla impossibile: è 80 pari a 1'. Solleticato dalla sfida con il connazionale Johnson (memo: prima di Melvin era l’ex Caserta nel mirino del mercato invernale) materializza un vero miracolo: lontano 9 metri abbondanti, visto un lume di spazio, tira. Solo rete. Solo cotone. La vittoria è in tasca quando, sul ribaltamento Amoroso stoppa Jackson in entrata e lo stesso Jackson con 2” sbaglia i liberi dell’ultima speranza Givova.

Givova Scafati - Unieuro Forlì 80-83
(24-16, 17-15, 21-30, 18-22)

Givova Scafati: Jackson Darryl joshua 17 (4/7, 3/7), Marco Ammannato 17 (5/7, 0/1), Lupusor Ion 11 (0/2, 3/4), Nicholas Crow 11 (4/4, 1/3), Tommaso Fantoni 10 (2/3, 0/0), Marco Santiangeli 6 (2/3, 0/3), Yuval Naimy 5 (0/1, 0/4), Dobbins Anthony andre 3 (0/2, 1/4), Luca Izzo 0 (0/0, 0/0), Metreveli Nika 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 32 - Rimbalzi: 30 7 + 23 (Tommaso Fantoni 6) - Assist: 24 (Yuval Naimy 10)

Unieuro Forlì: Ogooluwa "ogo" Adegboye 23 (7/10, 2/4), Melvin Johnson 19 (3/7, 2/3), Riccardo Castelli 14 (2/4, 3/6), Ryan Amoroso 8 (3/6, 0/1), Paolo Rotondo 6 (2/3, 0/0), Michele Ferri 5 (0/0, 1/4), Davide Bonacini 3 (0/1, 1/1), Simone Pierich 3 (0/0, 1/4), Francesco Paolin 2 (1/3, 0/1), Iba koite Thiam 0 (0/1, 0/0), Simone Ravaioli 0 (0/0, 0/0), Alessandro Del zozzo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 21 - Rimbalzi: 28 4 + 24 (Riccardo Castelli 9) - Assist: 14 (Ogooluwa "ogo" Adegboye, Riccardo Castelli, Michele Ferri 3)

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