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Dovizioso entra nella Hall of Fame MotoGp: "Il mio nome vicino a quello dei miti del motociclismo, è una cosa pazzesca"

Andrea Dovizioso è entrato nella MotoGp Hall of Fame. La cerimonia si è svolta al Mugello nella cornice del GP d’Italia insieme al Ceo di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta

Per tre volte vice iridato nella classe regina e campione del mondo della 125 nel 2004, Andrea Dovizioso è entrato nella MotoGp Hall of Fame. La cerimonia si è svolta al Mugello, sulla pista che lo vide splendito vincitore nel 2017, nella cornice del Gran Premio d’Italia insieme al Ceo di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta. "È stato un grande piacere lavorare con te in tutti questi anni - sono le parole che Ezpeleta ha rivolto a Dovizioso durante la cerimonia -. Ho un ricordo speciale di te. Quando correvi in 125, al Sachsenring, ci siamo incontrati in fondo al rettilineo. Non avevamo mai parlato prima, mi sono congratulato con te per i risultati di quella stagione. E ho notato i tuoi occhi. Ci ho visto una persona che pensava a come essere più forte, a passare in 250 nella stagione successiva e poi in top class, dove hai fatto gare incredibili”. 

"Sei stato un grande pilota e una persona ancora migliore - conclude -. Il nostro rapporto è sempre stato fantastico. La tua presenza nella Safety Commission è stata moto importante per noi, voglio ringraziarti anche per questo. Hai saputo darci molte idee. È un grande onore inserirti nella Hall of Fame". “È un grande piacere ascoltare quello che ha detto Carmelo, ne sono molto orgoglioso”, ha risposto Dovizioso. “Sono molto contento del rapporto che abbiamo instaurato in questo lungo periodo e molto felice di essere tornato qui, oggi, al Mugello. È un posto speciale per i piloti italiani. Essere diventato una MotoGp Legend è qualcosa che non mi aspettavo. Sono felicissimo di essere inserito insieme agli altri grandi nomi della Hall of Fame. È una cosa pazzesca".

Dopo il Mondiale della ottavo di litro, il forlivese era passato alla 250, dove si era fatto largo fino a giocarsi il titolo. L’esordio in Motop è datato 2008: in Malesia il primo podio, l’anno dopo la vittoria numero uno nella top class a Donington sulla Honda ufficiale. Passato poi alla Yamaha con Tech3, è stato spesso sul podio. Quindi l’avventura ufficiale con Ducati, per mettere nel mirino il bersaglio grosso. Due i podi nel 2014, poi una progressiva crescita fino alla prima vittoria per Borgo Panigale, nel 2016. Quindi l’esplosione con 12 successi in tre stagioni, dal 2017 al 2019. Solo Marc Marquez (Repsol Honda Team) ha fatto meglio di lui. Nel 2020 l’ultimo acuto, in Austria. 

A fine anno Dovizioso si è poi preso un periodo di pausa terminato a 2021 inoltrato, quando è tornato con Yamaha in una struttura satellite. Ha proseguito l’anno successivo, ma su un mezzo poco competitivo e lontano dalla vetta. A Misano, nel 2022, la fine prematura del rapporto e il ritiro del forlivese dalle competizioni. Con l’ingresso nella Hall of Fame della MotoGP™ Dovizioso entra in un club esclusivo che raccoglie leggende come Valentino Rossi, Giacomo Agostini, Hugh Anderson, Kork Ballington, Max Biaggi, Alex Crivillé, Mick Doohan, Stefan Dörflinger, Geoff Duke, Wayne Gardner, Mike Hailwood, Nicky Hayden, Jorge Lorenzo, Daijiro Kato, Eddie Lawson, Marco Lucchinelli, Randy Mamola, Anton Mang, Jorge Martinez "Aspar", Angel Nieto, Dani Pedrosa, Wayne Rainey, Phil Read, Jim Redman, Kenny Roberts, Kenny Roberts Jr, Jarno Saarinen, Kevin Schwantz, Barry Sheene, Marco Simoncelli, Freddie Spencer, Casey Stoner, John Surtees, Luigi Taveri, Carlo Ubbiali e Franco Uncini.

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