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Andrea Schiumarini alla Baja Aragon: "Nel mio futuro ci sono i rally raid nel deserto"

Schiumarini, dopo la sua terza presenza alla Dakar, sta lavorando al nuovo programma sportivo che avrà come principale obiettivo il deserto

Andrea Schiumarini è tornato in terra spagnola per l’appuntamento 2022 della Baja Aragon, gara alla quale aveva già partecipato nel 2017. Le tre prove speciali, che si sono svolte sabato e domenica, hanno totalizzato un percorso di circa 560 chilometri attraverso il Deserto di Monegros, una zona semidesertica della regione di Aragona a Nordest della Spagna. Un tracciato tecnico caratterizzato da polvere, rocce e sassi e dove la capacità del pilota è stato un fattore determinante.

"Era tanto tempo che non mi divertivo così durante una gara - dichiara Schiumarini -. Un bel carico di adrenalina che mi serviva per pensare alla nuova stagione da programmare". Il pilota romagnolo, accompagnato alle note da Stefano Sinibaldi, con il quale ha condiviso l’ultima Dakar, ha utilizzato il Mitsubishi L200 6.2V8 preparato da RTeam.

"Ho voluto provare un veicolo diverso - continua Schiumarini - e anche se sono arrivato il giorno della gara senza averlo mai guidato, ho trovato subito un buon feeling. Bella potenza, belle prestazioni ed un’ottima sensazione alla guida". Schiumarini, dopo la sua terza presenza alla Dakar, sta lavorando al nuovo programma sportivo che avrà come principale obiettivo il deserto. "La mia idea è quella di tornare nel deserto scegliendo i tracciati di uno dei grandi rally raid nel calendario internazionale - conclude il pilota forlivese -. Queste gare sono un buon metodo per trovare i giusti spunti per il programma, e penso di essere sulla buona strada". 

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