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Automobilismo, campionato Les: Francia amara per Jacopo Faccioni, tradito dal motore

La delusione e la rabbia per quanto successo naturalmente sono state le protagoniste in quanto cominciare la stagione con zero punti rende la strada in salita

Si è concluso con un nulla di fatto il primo appuntamento stagionale nel Les a Le Castellet, in Francia, per il forlivese Jacopo Faccioni. Diverse erano le incognite: l’auto era giunta in pista solo il mercoledì senza aver effettuato almeno un test per verificarne l’efficienza; il nuovo team, Eurointernational, una novità per il pilota romagnolo che lo scorso anno aveva vinto il campionato europeo con Monza Garage; ed infine il nuovo compagno Andrea Dromedari, toscano, al posto del ravennate Alessandro Cicognani.

Dopo i due turni di prove libere della mattina del venerdì, nel pomeriggio si sono disputate le qualifiche nelle quali il duo tosco-romagnolo si è difeso agguantando il quarto ed il quinto posto nella griglia di partenza di gara uno e gara due, una seconda ed una terza fila quindi. In gara uno brillantissima la partenza di Faccioni che allo scattare del verde va in testa; qualche giro e un altro pilota lo tocca da dietro facendogli fare un testa-coda e facendogli perdere la leadership. Faccioni riesce a ripartire, recupera compiendo alcuni sorpassi e al cambio pilota cede il volante a Dromedari. Purtroppo dopo solo alcuni giri il motore ammutolisce; risultato gara finita e impossibilità di partecipare a gara due visto l’esiguo tempo per sostituire il motore.

"Mi dispiace - sostiene il forlivese -, perchè avevamo ottime possibilità di arrivare secondi, ma il motore ci ha tradito. La rottura è sicuramente anomala, il propulsore era nuovo ed aveva percorso pochissimi chilometri. Credo che la revisione del propulsore sia stata fatta non in modo particolarmente accurato. Lo scorso anno abbiamo fatto le 12 gare senza alcun problema al motore stesso, solo nella gara di Portimao si è rotto un particolare meccanico che nulla ha a che fare col propulsore".

La delusione e la rabbia per quanto successo naturalmente sono state le protagoniste in quanto cominciare la stagione con zero punti rende la strada in salita, a maggior ragione in quanto nessuna colpa può essere addebitata a team e piloti. Il prossimo appuntamento sarà nella pista di casa a Imola a metà maggio, nella pista intitolata a Dino e Enzo Ferrari, sul circuito di quasi cinque chilometri sulle rive del Santerno. L’Italia è l’unico paese europeo nel quale si disputano due gare di Formula 1, ad Imola e a Monza. La volontà di team e piloti è quella di ben figurare per cominciare a recuperare posizioni in classifica.

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