Campionato Italiano Gran Turismo, il Vincenzo Sospiri Racing sul gradino più alto del podio
Nella gara della classe GT3 il successo è andato ai portacolori del VSR, Riccardo Cazzaniga e l’israeliano Artem Petrov
Il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint ha fatto tappa nel weekend a Monza. Il Vincenzo Sospiri Racing era presente con tre Lamborghini Huracan GT3 Evo 2 e una sola Lamborghini Super Trofeo per Ignazio Zanon nella classe Am. Invariati gli schieramenti piloti per le vetture GT3 con Matteo Llarena e Baptiste Moulin al volante della vettura numero 19, Riccardo Cazzaniga e Artem Petrov nella 60 e Edoardo Liberati e Mattia Michelotto a condividere la 63.
Le gare di sabato
Nella gara riservata alla classe GT3 ad imporsi sono stati Bruno Spengler e Jens Klingmann (BMW M4 Gt3-BMW Italia-Ceccato Racing Team) davanti a Marco Butti (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) e ai compagni di squadra Tamburini-De Luca, mentre nella gara che ha visto protagoniste le vetture della classe GT Cup sul gradino più alto del podio sono saliti Colavita-Maggi (Ferrari 488 Challenge Evo-Double TT Racing), che hanno preceduto Demarchi-Patrinicola (Ferrari 488 Challenge Evo-Best Lap) e Fabi-Riva (Lamborghini Huracan ST-DL Racing).
Domani sono in programma altre due gare, alle 15.20 quella della GT3 della durata di 50 minuti + 1 giro e alle 16.40 quella della GT Cup della durata di 48 minuti + 1 giro, entrambe saranno trasmesse in diretta televisiva su Acisport TV (SKY 228), sul sito www.acisport/CIGT, sui social del campionato, Facebook e YOUTube. Per le due gare della classe GT3 è prevista, inoltre, la diretta su Raisport (58 DT).
GT3: Gara-1 è stato un autentico trionfo per i colori BMW, con due equipaggi sul podio al termine di una gara combattuta e caratterizzata dall’ingresso di una safety car. Il successo di Spengler-Klingann è maturato sin dal via con una fantastica partenza del pilota canadese che dalla seconda fila si è portato subito al comando davanti a Butti, Petrov e Mazzola. Al cambio pilota Klingmann si è confermato al comando davanti a Butti e al compagno di squadra De Luca, avviandosi alla conquista della prima vittoria stagionale nonostante l’ingresso della safety car resasi necessaria per l’uscita di Nurmi.
Al restart il portacolori BMW, grazie alla bagarre che si è accesa alle sue spalle, ha subito allungato sugli inseguitori andando a vincere davanti a Marco Butti. Il 18enne pilota di Audi Sport Italia ha disputato da solo una gara straordinaria, lottando ad armi pari con i più quotati avversari, chiudendo davanti al secondo equipaggio BMW, De Luca-Tamburini. Il giovane pilota mantovano è stato bravissimo nel primo stint a tenersi a contatto con i primi, lasciando poi la vettura al suo coequipier che ha avuto il suo bel da fare nelle fasi finali per resistere al duello con Coluccio, conquistando per i colori BMW anche un primo posto tra gli equipaggi PRO-AM.
Ai piedi del podio hanno concluso Coluccio-Mazzola, secondi della PRO-AM, risaliti con la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 della Best Lap dalla settima posizione di partenza, davanti a Liberati-Michelotto, anche loro grandi protagonisti di una bella rimonta dopo essere partiti dall’ultima fila dello schieramento per un problema tecnico riscontrato nella prima sessione di prove ufficiali, che hanno chiuso la gara davanti ai compagni di squadra Llarena-Moulin e Denes-Gvazava (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), terzi della PRO-AM.
La top ten è completata dall’ottavo posto di Kelstrup-Sandrucci (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), dal nono di Greco-Gnos (Honda NSX GT3-Nova Race), penalizzati da un’incolpevole uscita sulla ghiaia nelle prime battute del pilota piemontese, e dal decimo di Ciglia-Fascicolo (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), primi della GT3 AM davanti a Magnoni-Bodellini (Honda NSX GT3-Nova Race) e Marco Pulcini (Ferrari 488 GT3 Evo 2020-AF Corse)
Tanta sfortuna, invece, per il poleman Stuart White (Ferrari 488 GT3 Evo 2020-AF Corse), scivolato subito nelle retrovie in seguito ad un contatto subito nelle prime battute di gara e poi ritiratosi per un conseguente problema tecnico.
GT Cup: E’ stata una gara difficile e movimentata quella riservata alle vetture in configurazione monomarca e caratterizzata dall’ingresso di ben tre safety car. La bagarre è iniziata sin dalle prime battute con un violento contatto che alla Roggia ha coinvolto le vetture di Zanardini, Romani, Baccani e Ferri.
La gara è stata neutralizzata fino al settimo passaggio, quando all’uscita della safety car il poleman Colavita si è confermato al comando davanti a Biagi e Pera, che hanno inscenato un bel duello protrattosi per diversi giri, seguiti da Demarchi, Scarpetta e Fabi. I cambi pilota sembravano aver regolarizzato le fasi di gara, con Maggi, succeduto a Colavita, al comando davanti a Del Col, subentrato a Biagi, e Riva che aveva preso la vettura da Fabi, ma una seconda safety car si rendeva necessaria per l’uscita di pista di Zanon.
Al nuovo restart Patrinicola, succeduto a Demarchi, si portava in seconda posizione, ma una terza safety car, che neutralizzava nuovamente la gara per l’incidente tra Di Giusto, Prandi e Del Col, chiudeva ogni velleità agonistica accompagnando i piloti fin sotto alla bandiera a scacchi, che sanciva la vittoria di Colavita-Maggi davanti a Demarchi-Patrinicola e Fabi-Riva, questi ultimi primi della GT Cup AM con la Huracan ST del DL Racing. In questa sottoclasse sul secondo gradino del podio sono saliti Nicoli-Scarpetta (Ferrari 488 Challenge-Best Lap) e Croccolino-Luvisi (Porsche 991 GT3 Cup-GDL Racing).
Le gare di domenica
Sono targate Lamborghini e Ferrari le vittorie che hanno concluso all’autodromo di Monza il 2° round del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella gara della classe GT3 il successo è andato ai portacolori del VSR, Riccardo Cazzaniga e l’israeliano Artem Petrov, ma le altre due posizioni del podio si sono decise nel post gara a favore di Marco Butti (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) e Liberati-Michelottto (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR), dopo le penalizzazioni di 5” per Greco-Gnos (Honda NSX GT3-Nova Race) e di 3” per Spengler-Klingmann (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team), che avevano concluso la gara, rispettivamente, in seconda e terza piazza.
Nella gara della classe GT Cup a trionfare sono stati Biagi-Del Col (Ferrari 488 Challenge Evo) davanti a Colavita-Maggi (Ferrari 488 Challenge Evo) e Vebster-Segù (Lamborghini Huracan ST). I successi delle sottoclassi sono andati a Denes-Gvazava (GT3 PRO-AM), Ciglia-Fascicolo (GT3 AM) e Pezzucchi-Pastorelli (GT Cup AM).
GT3: Una vittoria limpida e meritata per Cazzaniga-Petrov, sempre al comando per tutti i 50 minuti + 1 giro della gara, costruita grazie ad una bella pole conquistata dal pilota monzese e ad un suo primo stint velocissimo, a cui ha fatto seguito una seconda parte tutta nelle mani del conduttore israeliano che sotto la bandiera a scacchi ha portato il suo vantaggio ad oltre 15 secondi nei confronti di Greco-Gnos e Spengler-Klingmann. Ma nel post gara, dopo le decisioni dei commissari sportivi che hanno penalizzato di 5 secondi l’equipaggio Honda per track limit e di 3 secondi i portacolori BMW per un contatto con un altro concorrente, sono cambiate le due posizioni alle spalle dei vincitori a vantaggio, rispettivamente, di Marco Butti e Liberati-Michelotto.
Davvero un peccato per i portacolori Nova Race, scivolati in settima posizione, alla loro migliore gara della stagione, grazie ad un primo stint del pilota svizzero rimasto a contatto con i primi e una seconda parte di gara del pilota piemontese, bravo nel finale a contenere gli attacchi della BMW. A Spengler-Klingmann, retrocessi al sesto posto, rimane, comunque, la leadership della classifica generale a quota 48 davanti a Liberati-Michelotto (43), autori di una gara tutta in rimonta dopo essere scattati dall’ultima fila dello schieramento a causa di un problema tecnico nelle prove ufficiali.
Ad approfittare delle due penalizzazioni sono stati anche Denes-Gvazava (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing), quarti assoluti e primi della GT3 PRO-AM davanti a Greco-Gnos e Castro-Nurmi, noni assoluti.
Nonostante il contatto nelle prime battute con Klingmann, D’Auria-White (Ferrari 488 GT3 Evo 2020), costretti al box per il cambio di un pneumatico, si sono classificati quinti, mentre Llarena-Moulin (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR) e Coluccio-Mazzola (Ferrari 488 GT3 Evo-Best Lap) hanno concluso, rispettivamente, all’ ottavo e decimo posto. Nella GT3 AM è arrivata la quarta vittoria stagionale su altrettante gare del secondo equipaggio dell’Imperiale Racing, Ciglia-Fascicolo, ancora una volta davanti a Magnoni-Bodellini (Honda NSX GT3-Nova Race).
GT Cup: Non poteva essere festeggiato nel migliore dei modi il ritorno alle corse di Thomas Biagi. Il pluricampione bolognese, assieme al giovane Leonardo del Col, è salito sul gradino più alto del podio al termine di una gara combattuta e caratterizzata da due safety car.
Tutto si è risolto nel finale, dopo un primo stint di Del Col che è rimasto a contatto con il gruppo di testa, quando Biagi è rientrato in pista in terza posizione. La seconda safety car, resasi necessaria per l’incidente che ha coinvolto Demarchi e Fontana, neutralizzava ancora una volta la gara, ma al restart dell’ultimo giro il pilota bolognese era il più veloce a prendere il comando, non abbandonandolo più fin sotto alla bandiera a scacchi che lo vedeva trionfare davanti a Colavita.
Il giovane portacolori del Double TT Racing era autore di una rimonta perfetta dopo l’ottimo primo stint di Maggi, neutralizzato, tuttavia, dall’handicap tempo che i portacolori della squadra romana hanno dovuto scontare ai box per la vittoria in gara-1, chiudendo la gara davanti a Segù-Vebster. L’equipaggio del DL Racing è stato a lungo al comando sia nel primo che nel secondo stint, ma nel finale non è riuscito a contenere la supremazia delle Ferrari 488, particolarmente a loro agio sul veloce tracciato monzese.
Con un ottimo quarto posto hanno concluso il loro secondo week end agonistico nella serie Sprint Giacomo e Matteo Pollini (Lamborghini Huracan ST) giunto dopo il settimo piazzamento in gara-1 e al termine di una prova convincente che permette loro di guadagnare punti importanti nella classifica generale, chiudendo davanti a Pezzucchi-Pastorelli (Porsche 992 GT3 Cup-Krypton Motorsport), primi della GT Cup AM, davanti a Ettore Carminati (Lamborghini Huracan ST-CRM Motorsport), Croccolino-Luvisi (Porsche 991 GT3 Cup-GDL Racing) e Oliva-D’Auria (Lamborghini Huracan ST-HC Racing).
Tanta sfortuna, invece, per Valerio Prandi (Porsche 991 GT3 Cup-Ebimotors) e Alessio Bacci (Ferrari 488 Challenge-SR&R), coinvolti nell’incidente al 4° giro che ha richiesto l’ingresso della prima safety car, e per Luca Demarchi (Ferrari 488 Challenge) e Fabrizio Fontana (Ferrari 488 Challenge Evo), entrati in contatto nel finale mentre stavano lottando per le posizioni da podio, incidente che ha neutralizzato la gara per la seconda volta. Una beffa davvero per i colori del team Formula Racing, al comando nel finire del primo stint con Stefano Gai, e altrettanta delusione per Best Lap dopo una ottima prima parte di gara per Patrinicola e un finale tutto all’attacco per Demarchi.