La grande attesa, poi applausi e urla d'incitamento: il Giro d'Italia emoziona Forlì
L'undicesima tappa del Giro d'Italia, da Santarcangelo a Reggio Emilia, ha attraversato mercoledì mattina la Romagna viaggiando lungo la via Emilia
Applausi, urla d'incitamento. Tra chi ha preferito indossare la mascherina e chi ne ha voluto fare a meno a causa di un sole di maggio travestito d'agosto. Tante persone assiepate a bordo strada per salutare il Giro d'Italia e tutti i suoi protagonisti in gara. L'undicesima tappa, da Santarcangelo a Reggio Emilia, ha attraversato mercoledì mattina la Romagna viaggiando lungo la via Emilia, con le immagini delle telecamere internazionali vetrina delle bellezze del nostro territorio. La prima parte della tappa è stata trasmessa su "Rai Sport", canale 58 del digitale terrestre. Un'autentica promozione dal punto di vista culinario l'ha offerta lo scrittore e voce delle dirette Rai del Giro Fabio Genovesi, parlando della piadina romagnola in tutte le sue sfaccettature, da quella dal diametro da 15 centimetri del territorio Forlivese a quella da 20 di quello Ravennate, passando da quella più sottile del riminese.
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Le riprese dall'elicottero hanno regalato squarci di Forlimpopoli e Forlì, anche se, dopo il passaggio dei "girini" in Piazza Saffi i cosidetti "consigli per gli acquisti", per rubare la frase a Maurizio Costanzo, hanno tolto altro spazio televisivo alla città. Il passaggio del Giro, come da cronotabella, è avvenuto a Forlì intorno alle 13.20, con due uomini in fuga, Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Luca Rastelli (Bardiani-CSF-Faizanè), che si sono presentati con un margine di oltre 4 minuti sulla maglia rosa Juan Lopez (la volata di Reggio Emilia sarà del 24enne padovano Alberto Dainese).
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Viabilità
Subito dopo il passaggio della corsa le strade, stoppate al traffico intorno alle 10, sono tornate percorribili. Non sono mancate le polemiche da parte di numerosi cittadini per una chiusura così troppo anticipata, ma a stabilirlo è un'ordinanza nazionale e non locale. Le strade sono state presidiate dalla Polizia Locale e da un'ottantina di volontari, che hanno aiutato gli utenti della strada a trovare soluzioni alternative. Il passaggio della corsa è stato preceduto dalla festa in Piazza Saffi della Carovana pubblicitaria, accolta da numerosi forlivesi a caccia di gadget e soprattutto di svago. Poi, dopo alcune ore, spazio ai corridori: un passaggio rapidissimo a oltre 50 chilometri orari, un saluto veloce alla città tra ali di folla col telefonino in mano guardando al traguardo finale di Verona. Di strada da percorrere ce n'è ancora tanta.