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Venerdì, 29 Settembre 2023
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L'Arrampicata sportiva, passione contagiosa: una serata al Panathlon

Gli ospiti d'onore della manifestazione, Ludovico Fossali e Giovanni Placci, hanno intrattenuto il numeroso pubblico con semplicità e chiarezza, trasmettendo anche la loro grande ed evidente passione per questo sport, nato appena 38 anni fa, nel 1985

Ci si può innamorare di uno sport quasi sconosciuto nel corso di una sola serata? Se poneste tale quesito ad uno qualunque dei soci del Panathlon Club Forlì presenti alla serata di venerdì dedicata all'Arrampicata sportiva, la risposta sarebbe di certo affermativa. Presentati e intervistati da Davide Gatti, gli ospiti d'onore della manifestazione, Ludovico Fossali e Giovanni Placci, hanno intrattenuto il numeroso pubblico con semplicità e chiarezza, trasmettendo anche la loro grande ed evidente passione per questo sport, nato appena 38 anni fa, nel 1985.


Il primo a intervenire è stato il giovane (è nato nel 2001) Giovanni Placci. "Sono nato a Faenza e ho cominciato ad arrampicarmi a 12 anni, presso la scuola media "Strocchi", grazie al professore di Educazione motoria. La mia caratteristica fondamentale è la dedizione all'allenamento: quasi tutti i giorni lavoro per sei ore, tre al mattino e altrettante al pomeriggio. La mia vita è cambiata quando ho vinto il titolo di campione italiano assoluto nella specialità Boulder, che consiste nello scalare senza corda alcune pareti (che hanno percorsi diversi e imprevedibili) entro 5 minuti. In quella occasione ho provato un'emozione così forte e appagante che da allora cerco sempre di riprovare. Devo quasi tutto al mio attuale allenatore, Stanislao, che mi ha aiutato e insegnato tantissimo". "Purtroppo - ha proseguito Placci - non potrò partecipare ai campionati italiani di Forlì (22 e 23 luglio) perché sono infortunato. Ci sarà, invece, uno dei miei sette fratelli, più piccolo di me, che è già nel giro della Nazionale. Ci alleniamo insieme e abbiamo già gareggiato come avversari in Coppa Italia". "Mi cimento anche nella specialità Lead, vale a dire l'Arrampicata classica: vince chi arriva al punto più alto. Ma la mia disciplina preferita è la scalata su roccia: se riesci ad aprire una via, il tuo nome verrà per sempre ricordato, perché magari sei l'unico che ci è riuscito". Poi, Placci rivela il suo motto preferito: "più ti alleni, più ottieni buoni risultati. Ora spero, nel prossimo futuro, di conquistare una finale di Coppa del Mondo e di qualificarmi per le Olimpiadi del prossimo anno nel Lead".


È stata poi la volta del ventiseienne Ludovico Fossali, campione del mondo nella specialità Speed nel 2019. È lui stesso che descrive la sua disciplina preferita. "Lo Speed è la più giovane delle tre specialità esistenti nell'Arrampicata, essendo nata nel 2007. Molti la snobbano, ma per me è la più bella, per questo l'ho scelta già all'età di cinque anni. Lo Speed si potrebbe paragonare ai 100 metri dell'atletica leggera, essendo una gara di velocità con un percorso sempre uguale: 15 metri da scalare nel minor tempo possibile, sfruttando gli appoggi posizionati su una parete verticale. Io amo la velocità, e trasferire la potenza delle gambe sul muro, fare le curve e salire sui cordoli: è stupendo!". "Ormai - ha proseguito Fossali - per vincere occorre riuscire a scalare la parete in circa 5 secondi, vale a dire che un atleta percorre tre metri al secondo! All'inizio se ne impiegavano più o meno 8, sembrava impossibile riuscire ad abbassare quel tempo, eppure siamo arrivati in pochi anni a tempi impensabili che, a mio avviso, saranno ulteriormente frantumati in futuro. Le gare si sviluppano con duelli a due, e alla fin fine il tempo non è così importante: per vincere uno Speed occorre sbagliare il meno possibile".
"Il mio obiettivo - conclude Fossali - è partecipare alle prossime olimpiadi di Parigi del 2024".

L'ultimo ad intervenire è stato Davide Manzoni, direttore tecnico della Federazione Arrampicata sportiva. "Il nostro sport è esploso negli ultimi anni perché chi lo prova se ne innamora. Inoltre, è uno sport che si fa in gruppo, non è noioso e ti mantiene in forma. La Federazione è nata solo due anni fa, ma nel giro di poco tempo i tesserati sono diventati settantamila". Chiusura con le premiazioni di rito, gestite dal presidente del Panathlon Marilena Rosetti, tanti applausi e la certezza che, grazie a questa serata, l'Arrampicata sportiva ha acquisito numerosi nuovi appassionati.

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