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Ripartenza sulla sabbia di Cesenatico per il Bushido Karate Do: "Qualcosa di unico"

Tutto è iniziato sabato e si è concluso domenica con oltre 40 partecipanti che hanno alternato momenti di intensa pratica sulla spiaggia di Cesenatico (concessa dalla struttura Eurocamp) ad altri di relax all'ultimo sole di questa estate

Quinta edizione dell'annuale appuntamento sulla sabbia romagnola del'asd "Bushido Karate Do". Dopo un anno di stop a causa della pandemia grande è la voglia di ripartire insieme, nel rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza, per i soci dell'associazione sportiva e per gli altri praticanti provenienti da altre palestre della Regione e non. Tutto è iniziato sabato e si è concluso domenica con oltre 40 partecipanti che hanno alternato momenti di intensa pratica sulla spiaggia di Cesenatico (concessa dalla struttura Eurocamp) ad altri di relax all'ultimo sole di questa estate.

"Finalmente possiamo ripartire in sicurezza insieme nella pratica, approfittando di questo fantastico angolo di riviera che permette di coniugare sport e relax - esordisce il presidente Stefano Caporrella -. Dopo molti mesi di attesa, nei quali mai abbiamo smesso di praticare sfruttando i mezzi tecnologici a nostra disposizione e, quando possibile, gli spazi del parco Buscherini a Forlì, ritrovarsi insieme con i piedi nella sabbia e il sorriso sulle labbra è qualcosa di davvero unico, che ci ripaga di tutte le fatiche e le privazioni che la pandemia ci ha imposto. E neanche la pioggia ci ha fermato".

Anche in quest'occasione la pratica si è sviluppata a partire da un lavoro graduale ma costante di avvicinamento ai pilastri evidenziati attraverso una ginnastica apposita per ogni sessione di allenamento (due al sabato ed una la domenica) sviluppata dal gruppo di istruttori e maestri supervisionati dal maestro Paolo Asirelli. Il lavoro di preparazione fisica è stato poi seguito da una ricerca dei principi attraverso esercizi appositamente elaborati dal Maestro e direttore tecnico Andrea Severi. "Si parte con il riscaldamento/ginnastica (taiso), che per noi è parte integrante dell'allenamento e non un semplice attivare il corpo per poi allenarsi, focalizzandoci su tre diversi aspetti della pratica marziale: il respiro, che deve essere consapevole e efficace; la consapevolezza del proprio peso e di come questo viene gestito; l'intenzione e la volontà nell'eseguire l'esercizio", ricorda Severi.

"Si tratta - prosegue - di aspetti distinti ma indissolubilmente legati tra loro al fine di ottenere non solo una tecnica più efficace ma anche una maggiore conoscenza di sé stessi e dei propri mezzi. Il tutto sempre con un occhio di riguardo all'altro, aspetto della realtà quotidiana sempre presente e indispensabile per un feedback utile ed efficace". Il lavoro é quindi continuato con la parte di pratica in senso stretto, nella quale si è lavorato su varie accezioni della sensibilità: come chiave di comprensione di sé stessi e della propria condizione; come strumento di comprensione verso il compagno di pratica e il suo stato d'animo; come ricerca del momento giusto in cui intervenire perché vi sia incontro e non scontro. "Si cerca sempre la soluzione migliore ad un conflitto in cui non escano vincitori e vinti ma compagni che non sentono la necessità di combattere", ha concluso il direttore tecnico.

Tra le giovani leve della Bushido é Francesco, cintura arancione, ad affermare "E' stato molto bello ritrovare persone di palestre diverse e altri maestri con cui praticare. A distanza di qualche anno da quando ho iniziato mi sembra di imparare sempre qualcosa di nuovo e allenamento dopo allenamento sento sempre più sicurezza nelle tecniche che ho già appreso", conclude Francesco. A causa del periodo si è reso necessario individuare una nuova location per l'evento e la realtà di via Cristoforo Colombo si è dimostrata essere il connubio ideale tra possibilità di allenamento (all'aperto ed al chiuso) e spazi di relax, il tutto sempre con un occhio alla sicurezza ed al rispetto delle norme. L'appuntamento è per l'anno prossimo con il sincero augurio che possa essere la prima edizione post-pandemia e si caratterizzi per un ritorno più consapevole a quelle belle abitudini cui il dojo di viale della Libertà ci ha abituato: sole, sorrisi e karate.

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