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Rush travolgente, "Mo" Speedy Gonzales: l'Unieuro veste a stelle e strisce

Domenica la Pieffe sarà impegnata in quel di Udine, accreditata come la seconda forza del campionato subito dopo la corazzata Verona

Il primo squillo dell'Unieuro 2.015 davanti al pubblico di casa coincide con una solida prestazione di Erik Rush. L'"Air" di Forlì, dopo un pre-stagione condizionato da qualche acciacco di troppo, comincia a prendere le misure col campionato italiano. E domenica è stato decisivo nella sofferta, ma convincente, vittoria contro una Allianz Pazienza San Severo, che sul parquet di via Punta di Ferro si è confermata tutt'altro che una cenerentola del girone. Rush è stato impiegato da coach Sandro Dell'Agnello per 28 minuti, rispondendo presente con un 88% da 2 e 50% da 3 per un totale di 27 punti. Ma l'ala americana con passaporto svedese è stata fondamentale anche in fase difensiva, come testimoniano i quattro rimbalzi presi con forza.

E' stata anche la serata di "Mo" Watson, che ha graffiato sul match soprattutto quando i pugliesi hanno perso due giocatori chiave, Kennedy e Mortellaro. Il numero 10 ha dato così continuità alla buona prestazione di Orzinuovi, mettendo sul tabellino 22 punti e cinque assist. Manca ancora il lampo da 3, ma dal play americano è possibile aspettarsi sempre di tutto. Cresce di partita in partita e c'è la sensazione che non abbia tirato fuori dal cilindro tutto il suo repertorio. "Mo" ha dispensato assist, ma ha dato il suo contributo anche in difesa. Davide Bruttini è stato invece decisivo nel mandare in tilt Markus Kennedy, tra i più temuti tra le file dei foggiani ed uscito tra i fischi del pubblico forlivese dopo aver protestato vivacemente dopo il quarto personale.

Prestazione sottotono per Pierpaolo Marini, dalle cui mani è comunque partita la bomba spartiacque che ha lanciato Forlì alla seconda vittoria stagionale. Se c'è una lacuna che coach Sandro Dell'Agnello dovrà presto colmare è l'approccio ai match. Nel primo quarto i biancorossi hanno concesso 26 punti agli avversari e ben cinque tiri da tre. Ma l'allenatore ha comunque gestito al meglio le rotazioni, ribaltando l'inerzia della partita grazie alle accelerate di "Mo" e ad una solida difesa. Sul taccuino ci sono anche le percentuali realizzative da migliorare, soprattutto dall'arco (39% con 9 su 23). Domenica la Pieffe sarà impegnata in quel di Udine, accreditata come la seconda forza del campionato subito dopo la corazzata Verona. Forlì ha tutte le carte per dare filo da torcere alla compagine di coach Alessandro Ramagli. Serve una prova corale, proprio come quella vista contro San Severo. 

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