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Unieuro, Landi: "Il tiro da 3 una mia dote naturale. Per vincere a Torino servirà aggressività per 40 minuti"

L'INTERVISTA - "L’essere arrivati primi in regular season è stato un ottimo risultato per quanto riguarda la compattezza del gruppo e per la società, perché qui a Forlì non era mai successo"

Aristide Landi, ala grande alla prima stagione con la casacca della Pallacanestro Forlì, è una sentenza dalla distanza: sono ben 40 le triple da lui realizzate in regular season. 107 chili spalmati su 203 centimetri, il classe ’94 è reduce da un’ottima prestazione nella vittoria contro Tortona, soprattutto in fase difensiva, con ben 8 rimbalzi. Domenica la squadra di coach Sandro Dell'Agnello sarà impegnata nella difficile trasferta contro Torino. Landi ha ben chiaro cosa servirà ai biancorossi per giocarsi la posta in palio.

Landi, come sta andando la sua stagione a Forlì, rispetto a quelle che erano le iniziali aspettative?
La stagione sta andando molto bene, le nostre aspettative erano molto alte, abbiamo confermato quello che ci eravamo detti quest’estate. L’essere arrivati primi in regular season è stato un ottimo risultato per quanto riguarda la compattezza del gruppo e per la società, perché qui a Forlì non era mai successo.

La sua specialità è il tiro da 3. Frutto di un insistente lavoro personale o si tratta di un talento che si porta da sempre dietro?
Sarei bugiardo a dire che non ci ho lavorato. Però è una dote naturale che ho sempre avuto”.

La grande prestazione di mercoledì contro Tortona è figlia anche della voglia di riscattare la sconfitta di Udine?
Mettiamo in conto che stiamo giocando la fase a orologio con le migliori squadre dei due gironi. Ogni partita è dura, oggi non c’è una favorita. È normale che vogliamo sempre il riscatto, a nessuno piace o gioca per perdere. Abbiamo fatto un’ottima prova di squadra, lavoriamo duro in palestra tutti i giorni, dobbiamo cercare di raggiungere la miglior posizione possibile in vista dei playoff.

Dove può arrivare questa Unieuro nel girone bianco?
Puntiamo ad arrivare più in alto possibile, sappiamo che sarà difficile però ce la metteremo tutta.

Contro Torino si vedrà la squadra di Udine o quella vista contro Tortona?
Scendiamo in campo per dare sempre il nostro meglio, a Udine non siamo andati lì a fare una passeggiata. Andare in campo, dare tutta l’energia che abbiamo, poi il risultato parlerà alla fine.

Quale sarà la chiave per espugnare Torino?
L’aggressività per tutti i 40 minuti, soprattutto in difesa, poi l’attacco viene da sé.
 

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