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Calcio a 5, dopo la retrocessione l'At.Ed.2 riparte da Massimiliano Castellani

A 39 anni la grande occasione sulla panchina forlivese a cui proprio Castellani è stato accostato più volte, per un matrimonio che si doveva fare e finalmente si concretizzerà

"Le sconfitte a volte possono essere più salutari delle vittorie e questa retrocessione può essere un nuovo inizio, portando rinnovato entusiasmo". Con queste parole il vice presidente dell'At.Ed.2 Forlì Conficconi aveva archiviato la retrocessione nella serie cadetta dopo due stagioni consecutive in serie A2, guardava al futuro con serenità. E così è stato: nel giro di poche settimane si sono già gettate le basi della stagione che non vedrà più alla guida della squadra Matteo Mattuecci.

Ma le strade del tecnico meldolese e l’At.Ed.2 non si separeranno: infatti dalla prossima stagione Matteucci ricoprirà il ruolo di direttore tecnico, mettendo la sua esperienza e competenza al servizio della società con un ruolo di grande responsabilità come coordinatore dell’aria tecnica, dalla prima squadra a tutto il settore giovanile. Al suo fianco un volto nuovo nello staff dirigenziale, Marco Rossi, classe 1973, molto noto sul panorama calcettistico regionale e nazionale visto la sua militanza pluriennale come direttore sportivo in società come Ravenna, Imola e Faventia.

Ma le novità non finiscono qui: infatti può già essere ufficializzato il nome di colui che sarà il successore di Matteucci sulla panchina dei galletti: si tratta di Massimiliano Castellani, forlivese classe 76’, considerato da sempre come un predestinato a sedersi sulla panchina romagnola. Per il “Castel” si tratta di un ritorno nella squadra che da giocatore lo vide protagonista del primo Forlì tutto italiano di patron Bellini, che ad inizio millennio conquistò la storica promozione nei cadetti e pian piano si cominciò ad affermare sul palcoscenico nazionale.

Un talento cristallino, ma una carriera condizionata da troppi infortuni, che non ne hanno offuscato la stella ma lo hanno costretto ad appendere gli scarpini al chiodo già prima dei 30 anni per intraprendere fin da subito quella da allenatore partendo dai campionati giovanili. Prima esperienza con l'Under 21 proprio del Forlì poi tre anni al Derby Calcio a 5 tra Juniores ed under, ed uno alla Virtus Forlì. L’arrivo a Cesena l'anno successivo  fu la svolta della sua carriera, infatti dopo un ottima stagione alla guida della formazione Juniores gli venne affidata la panchina della prima squadra in serie C1.

Vennero tre stagioni importanti di crescita costante dove la squadra riuscì a sfiorare la promozione in serie B con un secondo posto in campionato e la corsa ai play-off chi si fermò all’ultimo atto nella finale nazionale persa. Interrotto consensualmente il rapporto con la società cesenate Castellani si accasò al Faventia, sempre in C1, dove conquistò la coppa Italia Regionale mentre la corsa nelle fasi nazionali dei play-off e della coppa si fermarono in entrambi i casi nelle semifinali. Ed ora a 39 anni la grande occasione sulla panchina forlivese a cui proprio Castellani è stato accostato più volte, per un matrimonio che si doveva fare e finalmente si concretizzerà.

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