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Atleti in carrozzella fuori dal 'Galà dello sport': arrivano scuse e incontro riparatore

Grande è stato l'imbarazzo per la presidente del Panathlon Forlì Marilena Rosetti, che si è in seguito scusata personalmente con i due atleti. La dirigenza del Panathlon e del Tiro a Segno hanno concordato di incontrarsi al Poligono di Forlì alla riapertura dell'attività di tiro per una visita di cortesia e di riparazione"

Si torna sulla situazione incresciosa che si è creata nella serata di giovedì scorso, in occasione della consegna da parte del Panathlon di Forlì dei “Premi Panathlon” al Circolo della Scranna. I due atleti coinvolti, entrambi diversamente abili, Jacopo Cappelli e Massimo Dalla Casa, iscritti al Poligono di Forlì, sono stati invitati alla premiazione, ma, giunti sul posto, si sono trovati di fronte ad un ostacolo insormontabile: ben tre rampe di scale per accedere al piano in cui si svolgeva la consegna dei riconoscimenti. I due atleti, entrambi in carrozzella, hanno espresso rammarico e sdegno per la situazione. Una situazione che ha certamente arrecato grave disagio ai due atleti come persone, ma anche come rappresentanti delle molteplici realtà che essi incarnano: la categoria degli atleti paralimpici, le rispettive associazioni sportive faentine per cui i due atleti gareggiano e, ultimo ma non ultimo, il Tiro a Segno di Forlì, che ha l'onore di ospitare e allenare Massimo e Jacopo.

Altrettanto grande, tuttavia, è stato l'imbarazzo per la presidente del Panathlon Forlì Marilena Rosetti, che si è in seguito scusata personalmente con i due atleti. “Dato che grande è l'amicizia che lega il Tiro a Segno di Forlì al Panathlon e che la dirigenza del Poligono ha ben compreso la sincera costernazione della presidente Rosetti, tale incidente non pregiudicherà il rapporto tra i due. Al contrario, la dirigenza del Panathlon e del Tiro a Segno hanno concordato di incontrarsi al Poligono di Forlì alla riapertura dell'attività di tiro, e cioè non prima dell'8 gennaio prossimo venturo, per una visita di cortesia e di riparazione”, si legge in una nota del Tiro a segno di Forlì.

Nel corso dell'incontro, la Presidente Rosetti avrà la possibilità di visitare il Tiro a Segno, una struttura tardo-ottocentesca (1891), rimasta praticamente immutata nel tempo, e di conoscere l'intera sezione paralimpica, nonché i giovani e giovanissimi atleti normodotati, che negli ultimi anni hanno raggiunto risultati invidiabili a livello nazionale, al pari dei loro colleghi diversamente abili. Con l'occasione, si parlerà anche delle barriere architettoniche, delle difficoltà che gli atleti paralimpici vivono quotidianamente e delle strategie da mettere in atto per impedire il verificarsi di un'altra situazione come quella di giovedì scorso.

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