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Atletica, un po' di Edera alle Olimpiadi di Tokyo: Yassine El Fathaoui si è allenato a Forlì e farà la maratona

Spesso si incontrava e si incontra ancora per strada in giro per Forlì, e lo si nota per il suo passo leggerissimo e con occhiali e cappellino

La partecipazione ad una olimpiade è il sogno di ogni sportivo a livello planetario. Ebbene anche l’Edera Atletica Forlì a pieno titolo, ha partecipato alla realizzazione del sogno di un atleta naturalizzato italiano, 39 anni, convocato nella nazionale italiana olimpica di maratona, la specialità simbolo di Olimpia: Yassine El Fathaoui. La sua storia in breve: questo esile ragazzo che parla fluentemente italiano con accento parmense risponde alle domande della presidente di Edera Atletica Forlì, Annarita Balzani che si è complimentata per la convocazione (sua prima in nazionale e soprattutto prima olimpiade) assieme al suo tecnico, il professor Giorgio Reggiani, responsabile del settore fondo e corsa di resistenza dell’Edera Atletica di Forlì, davanti alla buca delle siepi nella pista del campo di atletica Gotti di Forlì di un assolato pomeriggio di luglio.

Sposato con moglie e figlia e trasferitosi dal Marocco in provincia di Parma dove lavora come metalmeccanico nell’azienda Fornovo Gas,  ha iniziato a correre per divertimento assieme ai suoi colleghi già dal 2008  su corse in strada domenicali. Vista la sua facilità di corsa si cimenta con successo nella maratona  e inizia la sua carriera agonistica  dal 2015 fino al 2018 con la società Casone di Parma e successivamente e a tutt’oggi per i colori di Minerva Forrest Parma  allenandosi dopo 9 ore di lavoro quotidiane, al buio la sera per almeno 2-3 ore su strade di campagna con ogni tipo di condizione climatica.

La svolta della sua carriera, l'incontro nel 2015 con il professor Giorgio Reggiani, già allenatore di Franco De Menego della Pro Patria di Milano alle olimpiadi di Monaco 1972 e di  Kisri Rachid alle olimpiadi di Londra 2012, a cui si è affidato per la preparazione trasferendosi a dicembre 2020 a Forlì dove si allena per  2-3 sedute quotidiane agli ordini del suo esperto tecnico. Yassine per ben due volte e unico atleta italiano, ha corso sotto il limite imposto dalla Federazione internazionale per la partecipazione alle olimpiadi. Per cercare di raggiungere questo risultato ha preso una aspettativa dal suo lavoro (senza stipendio) e,  lontano dalla famiglia, si massacra di fatica ogni santo giorno. Una storia di altri tempi.

Mentre questo inverno gli altri atleti probabili olimpici italiani si allenavano all'estero in altura a spese della federazione, il buon Yassine si allenava (a sue spese) unicamente a Forlì e zone limitrofe con il “prof Giorgio”. Spesso si incontrava e si incontra ancora per strada in giro per Forlì, e lo si nota per il suo passo leggerissimo e con occhiali e cappellino, oppure lo si trova quasi tutte le mattine che inanella giri su giri del Gotti in pista assieme al suo tecnico che lo cronometra e lo segue in bici da corsa.

Yassine ha voluto ringraziare personalmente l’Edera Atletica nella figura della sua presidente Anna Rita Balzani per aver usufruito dell'assistenza, del supporto tecnico e logistico della società forlivese che gli ha permesso di raggiungere in totale serenità questo ambito traguardo. Competenza, umiltà , sacrificio e dedizione sono valori che Yassine ha fatto suoi e che lo hanno portato a raggiungere l’eccellenza, tutti valori su cui si fonda l'attività di Edera Atletica Forlì, non solo per continuare una tradizione sportiva, ma per conquistare nuove vette sportive grazie alla professionalità, competenza  ed umanità dei suoi tecnici, dirigenti ed  atleti, proiettati verso un futuro migliore.

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