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Baskers Forlimpopoli, il presidente e il coach: "Siamo pronti, mix tra giovani e veterani"

A meno di due settimane dal raduno, programmato per martedì 24 agosto prossimo, per i Baskers Forlimpopoli a fare il punto della situazione ci pensano il presidente Gardelli e coach Agnoletti

A meno di due settimane dal raduno, programmato per martedì 24 agosto prossimo, per i Baskers Forlimpopoli a fare il punto della situazione ci pensano il presidente Cristhofer Gardelli e il coach Alessio Agnoletti.

 Chi l’avrebbe mai detto, un’estate da Gold per i Baskers. "Beh, non l’avrei mai detto - spiega il presidente - è stato bello ma anche complicato, perché devi preparati a  qualcosa che non conosci, soprattutto con un mercato totalmente diverso da quello  affrontato in precedenza.Ora siamo pronti e carichi per questo nuova avventura. Affronteremo questa esperienza più carichi che mai e con tanta  voglia di far bene su tutti gli ambiti, questa è la prospettiva. Divertirsi e fare bene, quello che  ci ha sempre contraddistinto in tutti questi anni". 

Soddisfatto del lavoro svolto finora? "Si, sono contento, la squadra è competitiva e abbiamo centrato tutti i nostri obbiettivi, sono  molto felice che i ragazzi siano tutti della zona, il che vuol dire che è stato fatto un grande  lavoro da parte del movimento cestistico, gesta che un giorno speriamo di ripercorrere  anche noi". Nell’ambito di una società così giovane l’entusiasmo non manca mai ma il sostegno degli  sponsor quanto pesa?  "L’entusiasmo e la serietà sono tutto, la passione per lo sport è ciò che contraddistingue il  legame con i nostri sponsor. Sono tutti partecipi e contenti del lavoro fatto ed ogni volta che  ci sentiamo o confrontiamo viaggiamo tutti nella stessa direzione. Ma anche la serietà ha un  ruolo fondamentale, credo ancor di più dell’entusiasmo, senza di quella non si crea fiducia  ne empatia. Si parte di li". 

Sullo sviluppo del settore giovanile. "Ci stiamo lavorando, questo è quello che posso dire, è un cantiere aperto, in fase di  avviamento, credo che questi anni di covid si siano fatti più sentire nel movimento giovani  che nella prima squadra. Però la fiducia e la voglia non mancano, stiamo lavorando per  svilupparlo al meglio. La speranza è quella di dare un movimento a Forlimpopoli e continuità  futura e magari un giorno avere una prima squadra formata nella maggior parte da giovani  della cantera".  

Per chiudere ed avere anche il polso sull’aspetto prettamente tecnico coach Alessio Agnoletti, prossimo alla terza stagione coi Baskérs ed al  debutto in C Gold.  “Ovviamente sono molto soddisfatto della squadra che siamo riusciti ad allestire perché  abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ingaggiando secondo la nostra  visione i migliori atleti qui in zona e raggiungendo il giusto mix fra giovani under e veterani,  risultando una delle poche squadre del lotto ad annoverare soli sette senior.  Chiaramente il campionato che ci apprestiamo ad affrontare (start il 9/10) sarà ancora una  volta molto competitivo, con la riduzione da 14 ad 11 squadre è molto probabile che  l’equilibrio la faccia da padrone; come l’anno scorso le variabili covid ed infortuni potrebbero  risultare decisive ed alterare i reali valori in campo". 

Prosegue il coach: "Passare dalle prime quattro ad un decimo posto basterà davvero poco, la classifica  sarà corta e l’eventuale assenza di giocatori chiave nel momento cruciale della stagione  potrebbe essere l’ago della bilancia.  Sulla carta Fidenza, Ferrara, Imola e Reggio Emilia sembrano avere qualcosa in più, subito  dietro inserirei Castelnovo né Monti molto solida ed un gruppo di altre sei squadre, noi  compresi, che balleranno dai playoff ai playout.  Abbiamo mantenuto lo zoccolo duro dello spogliatoio facendo innesti di qualità inserendo  atleti esperti della categoria ed in alcuni casi protagonisti anche a livelli più alti, oltretutto  nei ruoli chiave.  L’ auspicio è quello di lavorare bene tutti insieme in palestra per dare seguito all’entusiasmo  che abbiamo saputo creare nella passata stagione; vogliamo giocarci ogni singola partita  alla pari, senza partire mai battuti in partenza, poi, come sempre, alla fine tireremo le  somme". 

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