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Basket, Alberani saluta la Fulgor

Mentre sotto traccia prosegue il lavoro per il ripescaggio in L2, il direttore sportivo dell'ultimo contraddittorio biennio biancorosso fa le valigie pronto per "altre esperienze"

La notizia succosa emerge da una conferenza volante del vicepresidente Gino Natali, ed è quella che nel suo piccolo un po' segna la storia recente della FulgorLibertas: Nicola Alberani, l'enfant du pays cresciuto all'ombra del gigante Maurizio Gherardini non sarà direttore sportivo dei biancorossi. Il suo “niet” è stato definitivo e perentorio: “Fin da quando sono arrivato qui a Forlì – ha detto il vicepresidente pro tempore – ho tentato di convincere Nicola a stare al mio fianco, a continuare nella sua guida tecnica. L'altro ieri però m'ha spiegato di voler fare altre esperienze”. Quali? Ufficialmente non è detto ma si può ipotizzare tenti la strada delle agenzie mettendo al servizio delle società tutte le sue indubbie capacità di “cacciatore di talenti”. Certa, invece, come confermato dal diretto interessato, l'uscita dalla compagine societaria

Si chiude così una pagina durata due anni, una pagina con due facciate nettamente contrapposte: quella della stagione 2010-2011, della miracolosa salvezza e della gloria, quando Alberani seppe rifare la squadra di sana pianta portando a Forlì coach Vucinic e giocatori del calibro di Huff, Jones e Goldwire; e quella, disastrosa e sfortunata, appena conclusasi con la prima retrocessione sul campo della storia fulgorina.

Detto di Alberani – comunque Natali sul ruolo rassicura subito: “direttori sportivi e coach ce n'è in quantità; peccato per Nicola ma quest'estate ci saranno professionisti che busseranno alla porta senza pretese pur di poter lavorare” – argomento forte è il ripescaggio della FulgorLibertas in LegaDue: “Una situazione così drammatica – attacca Natali – non l'ho mai vista da quando sono nel basket: la crisi picchia e picchia duro. Ho parlato con tecnici, direttori e manager e posso dire che ci sono almeno sei società in grave sofferenza. La riforma alle porte però spinge un po' tutti a non gettare la spugna: sapendo che male che vada si farà la Silver League stanno racimolando quanto possono e, poco o molto, che sia faranno la prossima LegaDue”. Insomma come dice il motto romagnolo: s'lè nota us farà dé. Stesso discorso per Forlì: “Attendo fiducioso che il consiglio direttivo del prossimo 18 giugno confermi la volontà di far richiesta di ripescaggio – spiega l'ex manager di Roma e Milano –; io ci conto anche perché il presidente Grazioso mi ripete di avere i soci forti e pronti per rifarla e di lavorare per raggiungere quest'obiettivo. Nel caso riuscissimo, per il medesimo motivo, anche con due soldi in tasca, sarebbe assurdo non provarci”.

Ipotesi non vicina ma alla quale la Fulgor vuol esser subito pronta, anche a livello di squadra: dalla prossima settimana, insieme agli under, sotto la guida di Stefano Colombo, riprenderanno i lavori di Campani, Nicola Natali e Stefano Borsato; nell'occasione saranno provinati alcuni atleti “buoni” sia per la LegaDue sia per la DNA.

Spazio anche per un doveroso pensiero ai terremotati di Modena e Ferrara. “Ho sentito Bonamico e alcuni dirigenti di altre società come Reggio Emilia e abbiamo intenzione di fare a Forlì un evento benefico per raccogliere fondi da destinare alle persone colpite dal terremoto” afferma Gino Natali. Come, cosa, quando non è ancora detto comunque un gesto da sposare in pieno.

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