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Impresa FulgorLibertas: piegata la capolista Veroli a tempo scaduto 81-79

Due liberi di Cain a sirena già suonata regalano ai biancorossi il secondo strameritato successo stagionale. Impresa di tutto il gruppo, con note di merito per la coppia USA Cain-Ferguson e un mai domo Sergio.

Era ora che la buona sorte accarezzasse anche Forlì. Dopo tanti patemi, vittorie sfumate per un soffio, inciampi di varia forma, stavolta i ragazzi di coach Massimo Galli non solo hanno giocato con tutto l'orgoglio che si possa umanamente chiedere a un atleta – da ricordare che Forlì in campo non aveva né Nicholas Crow né Riccardo Ravaioli, tradotto: l'ala piccola titolare e il primo “panchinaro” tra i piccoli – ma hanno raccolto anche la vittoria riuscendo a piegare la ferrea GZC Veroli, fino a oggi capolista un po' inattesa della DNA Gold. Una vera impresa, agguantata dopo 30' di ottimo basket e soprattutto dopo aver rimediato a un avvio di ultimo periodo da incubo (al 35' il parziale era di 2-19 per i ciociari con Brett Blizzard posseduto dal demonio della palla a spicchi) con due ultimi minuti di partita di pura passione e dedizione davvero commoventi. Al 37'30” Forlì era, infatti, sotto di 5 lunghezze (70-75) poi i colpi di follia di Ferguson (da manuale la tripla del pareggio, 79-79 a 36”), i punti segnati dalla lunetta da Luigi Sergio, le due difese finali hanno rimesso Forlì in carreggiata, fino all'azione decisiva, al fallo commesso a sirena sonante da Samuels su Tyler Cain, ai due liberi insaccati con mano glaciale dal pivottone forlivese nel tripudio del PalaFiera. Il Credito mette così in cassa la seconda perla fin qui raccolta. Due punti che permettono ai romagnoli di agguantare Imola (piallata sabato a Verona 107 a 67) al penultimo posto, facendo così pregustare, domenica prossima, un derby da temperature infernali.  

FulgorLibertas, che impresa con la capolista Veroli (Foto A.Salieri)

         

La partita – Forlì non sembra risentire dei tanti cerotti che l'affliggono (Saccaggi che gioca sul dolore, Crow out non si sa ancora quanto, Ravaioli con l'indice della mano destra steccato) né della nota capacità difensiva dei verolani, disposti, tanto per gradire, già alla seconda azione, a zona. Cain in the paint e le triple in sequenza di Saccaggi e Sergio (8-2, 2') segnale di un Credito più vigile che mai (10-6, 3'). Nel tripudio, due falli Cain sono la sola nota stonata. L'arbitraggio appannato al limite dell'indecoroso – la Federazione preghiamo porga rimedio – unita all'incrementata intensità dietro dei ciociari e alle troppe seconde occasioni concesse, aiutano Veroli a farsi sotto: 15-13 al 6' su bomba di Blizzard. Tyler Cain versione extra-lusso e Sergio ispirato (7 punti al 10') tengono la GZC a debita distanza. Sono centimetri che diventano solco vero grazie a Jazzmar Ferguson che, con una sgroppata a fil di sirena, fissa il primo positivissimo quarto sul 23-16 pro Credito. La ripresina vede gli ospiti sempre appiccicosissimi in difesa. Cosa risaputa. Meno, la prestazione davvero positiva di Eliantonio, solido in ogni zona del campo. Dalle mani di Jack parte la bomba che smussa gli angoli verolani (28-19, 12'30”). A dare abbrivio ci pensa anche Basile che spezza la pressione a tutto campo della GZC. Grattacapo per Raimondi è anche il ko momentaneo di Casella (rientrerà nel III). A tener alta la bandiera ciociara ora è l'ala scuola Reggio, Carenza: il 202 cm ne fa 5 e il punteggio torna in relativo equilibrio, 28-24 (14'30”). Il pallino è comunque in mano Credito con Saccaggi e l'under Julian Gualtieri (entrato a 15'30”) battono colpi di fuoco dalla linea lunga (il giovane titano persino di tabella per l'entusiasmo di tutti i 1800 del PalaFiera): 34- 27. Segue una fiammata di Jazz (tripla e due liberi dopo recupero) che porta l'FL al massimo vantaggio, +10, 39-29. Il giovane verolano Giammo rovina un po' la festa ma alla boa di partita sono i ragazzi di Galli sono padroni di casa e di match: 43-34. Il secondo tempo evoca spettri di rimonte. Fantasmi soffiati via da Saccaggi e Ferguson che addirittura aggiustano il barometro del massimo a +15, 49-34 (21'30”). Il gioco non è particolarmente invitante, spezzettato e arricchito da alcuni fischi imbarazzanti della terna che fanno imbufalire il pubblico. Veroli ha un Rossi in gran serata ben supportato dal rientrato Casella (6 pt nel III) ma prima Tyler Cain poi Jazz, continuano a far correre Forlì a più alte sfere: 54-41, 25'. Mentre Sanders continua a latitare un paio di difese durissime e giocate in triangolazione tra Casella e Rossi, mostrano che Veroli è in risveglio. Jazz però si carica in spalla il Credito, colpendo, intelligentemente, due volte in area. Il terzo periodo finisce 61-50. Forlì c'è. Il più sembrerebbe fatto ma purtroppo non tutto. I primi scambi dell'ultimo periodo sono ben poco malleabili per il Credito: Rossi, qualcosa dal tandem Sanders-Samuels ma soprattutto Blizzard areolato (14 i punti segnati nell'ultimo quarto e tutti di fattura sopraffina) avviano una rumba di cesti impressionante che a boa di periodo vale il break spezzagambe di 2-19, 63-69. Il -6 evoca presagi apocalittici e Blizzard pare tutti e quattro i cavalieri di biblica memoria. Cesto e fallo di Cain rianimano una Forlì in evidente crisi d'ispirazione e fiato (66-69, 36'). Veroli stacca rimbalzi come piovesse e un fallo inventato fischiato a Ferguson sul 70-73 sembra davvero aprire la chiusa a favore ciociare. Anche perché Blizzard fa capire, nel caso ce ne fosse bisogno, perché la parentesi estiva nella Tobacco League fosse giusto un modo per restare in forma insaccando dopo un rimpallo il +5, 70-75 al 37'30”. A lanciare il primo arrembaggio è Luigi Sergio: l'ex Caserta, di astuzia, guadagna un altro fallo in fase di tiro dalla lunga e con 3su3 dalla lunetta rimette Forlì in scia, 73-75. Cain e Blizzard si scambiano l'alloro con un cesto a testa ma chi se lo merita più di tutti diventa Ferguson che non solo, in piena trance, insacca da 7 metri il pareggio (79-79 a 36” dalla sirena) ma nell'azione seguente ruba palla. Il tempo stringe e la palla è sempre in mano alla guardia tascabile che s'incunea, rischia la persa, riesce a spizzarla per Saccaggi che la sbaglia da 3 ma Cain recupera rimbalzo e mentre la sirena suona subisce il più inutile fallo di Samuels. Tyler nel silenzio religioso del PalaFiera mette entrambi i liberi ed è festa grande.

CREDITO DI ROMAGNA FULGORLIBERTAS – Basile 3, Agatensi ne, Cain 17, Gualtieri 3, Nero ne 24, Ferguson 26, Saccaggi 13, Battistini ne, Eliantonio 7, Sergio 12. All. Galli.
GZC VEROLI – Sanders 8, Cittadini 9, Rossi 10, Tomassini 4, Samuels 14, Giammò 3, Ondo Mengue 0, Blizzard 17, Casella 9, Carenza 5. All. Ramondino.
PARZIALI – 23-16; 43-34; 61-50
ARBITRI – Masi, Scudiero, Marota

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