rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport

Basket, l'Unieuro vince gara5 e vola in finale: affronterà Cento

Nell'inusuale cornice un po' vintage del Villa Romiti, contro Borgosesia, Forlì si prende anche gara 5 e approda alla serie finale con Cento in scena - disponibilità del PalaGalassi permettendo - domenica alle 21.

Semplicemente la finale. Sulla carta l'obiettivo minimo stagionale dell'Unieuro è raggiunto. Ma come per il buon Leopardi, quali sudori Forlì deve versare sulle carte prima di piegare l'ormai solita, sbarazzina, brillante, a tratti folle Gessi Borgosesia. Il finale dice 81-68 per la Pallacanestro 2.015. Punti che nella pancia hanno un III quarto da applausi per Forlì (anche a +18), il recupero ostinato dei neroarancio guidati da Quartuccio e dal prospettone Francesco Paolin (21 carambole e 5 assist; numeri da meritarsi gli applausi a gara chiusa del pubblico romagnolo), l'accelerata rabbiosa e decisiva nell'ultimo periodo assestasta dai pretoriani di Garelli, Vico, Pederzini e Pignatti. La finale ora attende l'Unieuro. Domenica, PalaGalassi e Fiera permettendo, alle 21 (o 20:30 si vedrà) scende Cento. Saranno altre battaglie.

L'Unieuro vince Gara5 e vola in finale (fotoservizio di Alessandra Salieri)

La partita - L'insolita cornice del PalaRomiti, recinta un quadro d'avvio non brillantissimo difensivamente per Forlì, colpita dentro da Paolin e Quartuccio: 2-4 (1'). Legnosa e senza carattere l'Unieuro ricorda troppo ad vicino la brutta copia di se stessa già adocchiata (e mal vista) nelle gare dispari della serie. Il fatto che si sia a gara 5 mette davvero i brividi. Forlì ha punti solo dalla lunetta (Bonacini, 6-6, 3'). Garelli attacca la ruota dei cambi prima del previsto per tentare di scuotere i suoi: dentro Maggio per Ferri museruolato da Quartuccio, poi Vico. Giacomelli dalla lunga infilza la prima della serie di 4 (su 9 tentate dagli ospiti), allungata doppiamente da un mortifero Gatti, che al 7' porterà la Gessi a +11, 13-24. Forlì è pressoché solo Rotondo, in serata in falli e cesti (7).

E' durissima. Time-out Garelli, una sana strigliata e Forlì ritrova la quadra. Vico punta la bomba e Pederzini con un esplosivo cesto con supplementare battono il gong definitivo: 20-24, 9'. Ora è la Gessi a non saper che fare. Il gaucho Uni invece sì, impattando con appoggio più libero, 25-25. Il secondo quarto è ancora per i locali, spinti dal pubblico (e da un antisportivo di Gatti...) a un break terrificante di 19-1. Mannaiata ammazza partita fatta di difesa vera (specie quando in campo Marsili rifila scossoni ai pari ruolo, al già scosso Zucca in testa), illuminazioni da santità di Seba Vico e l'impatto tutta sostanza di Arrigoni (suoi 4 punti del primo +10, 36-26, 15').

Tutti i romagnoli vanno a segno di fronte alla Gessi insolitamente incatramata, priva per minuti del faro Paolin (ben marcato) e di Tomasini (negativo proprio nell'uscita decisiva). Al 18' l'Uni schizza a +18, 44-26 con Arrigoni versione fabbro. Il ferro è caldo ma Forlì, sciaguratamente, non pesta fino a chiudere anzitempo la questione. I biancorossi, aprono il pugno e la Gessi, di nuovo, fugge: Quartuccio segna e serve assist per l'irrisorio -10 rispetto a quanto visto in campo, 44-34 del 20'. L'intervallo lungo non recide il legame tra le compagini: Forlì tenta di strappare (Ferri dall'arco entra in partita per il+13, 55-42, 23'30”) ma non riesce a chiudere il cerchio delle buone intenzioni riportandosi a ridosso con perse e disattenzioni difensive gli avversari piemontesi (il -6, 55-49, al 26' lo segna Gatti). Forlì è alle corde. A salvarla è il quintetto da corsa con Pignatti 5 e Arrigoni in ala. La difesa solidamente a uomo macina recuperi. Davanti Pignatti si carica gli schemi giocando e segnando in post basso punti di pura tranquillità: 59-49, 28'10”. Al cospetto degli finali 10' ci si arriva sul 62-53.

L'aria tira per Forlì: il Villa palpita, le facce son giuste. La Gessi, comunque, non molla un millimetro. Anche perché Paolin fa macelli, non dalla lunga ma in jump e in isolamento nel pitturato. Al 33', Quartuccio commenta da par suo: 65-60. E' il momento topico, è il momento delle colonne di Garelli. A turno tutti i protagonisti della stagione buiancorossa piantano il loro chiodo: lo fa Pigna, quindi Pederzini poi Arrigoni (dopo minuti di nulla a seguire il suo 4° fallo, trova cesto e panchina forzata per Santarossa). A metà quarto è 70-62. Per chiudere la questione in campo tornano Vico e Rotondo: il primo per imbastire, il secondo per sfruttare le voragini in area date dai falli degli uomini Gessi. L'ennesimo numero di Quartuccio (72-65) ormai non può far paura. Rotondo segna a raffica, la difesa recupera, Pederzini lima e il gioco è fatto: +13, 78-65 al 38'. Il resto è festa e accademia.

Unieuro Forlì – Gessi Borgosesia (25-25; 44-34; 62-53)

UNIEURO FORLI' – Rotondo 15, Rombaldoni 7, Marsili 2, Ferri 8, Arrigoni 9, Pederzini 13, Pignatti 10, Bonacini 4, Vico 13, Maggio. All. Garelli

GESSI BORGOSESIA – Giacomelli 3, Quartuccio 15, Tomasini 1, Dotti, Giovara 4, Santarossa 9, Gatti 6, Zucca 4, Giorgi 2, Paolin 21. All. L. Pansa

Spettatori – 1885 (40 da Borgosesia)

Arbitri – Perocco e Almerigogna

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basket, l'Unieuro vince gara5 e vola in finale: affronterà Cento

ForlìToday è in caricamento