Mercato chiuso per la FulgorLibertas. Almeno per ora. La società biancorossa ha, infatti, annunciato ufficialmente l'acquisto del pivot reggiano classe 1972 per 207 centimetri, Roberto Casoli. Contratto annuale, in arrivo da una discreta stagione ad Avellino in A1, Casoli colma una lacuna evidente nella rosa biancorossa: quella di un giocatore di carisma e soprattutto d'esperienza, in grado di guidare uno spogliatoio di giovanissimi.

Roberto Casoli ha cominciato a calcare i campi di A da vero protagonista nel 1992, in maglia Sidis Reggio Emilia – in squadra con lui giocatori cult come Marco Lamperti, Mike Mitchell, Graziano Cavazzon o Angelo Reale. In quell'anno si registra anche il primo incrocio-scontro con Forlì, l'allora Libertas 1946 targata Telemarket della strana coppia Locke-Dawkins (per inciso, per i galletti furono rullate sia all'andata sia al ritorno). Dopo Reggio la carriera di Casoli s'impenna toccando l'A1 in maglia Fortitudo, Rimini, Varese, poi 5 stagioni a Trieste (qui colleziona anche esperienze in Coppa Korac e Uleb Cup), una a Roseto e due ad Avellino dove ha chiuso l'ultima annata con i galloni di capitano, 3.2 punti di media in poco più di 11 minuti di gioco e oltre il 52% da 2 punti.

La società – che in una nota stampa ha espresso “la propria soddisfazione per aver costruito con velocità ed oculatezza una formazione competitiva per il prossimo campionato” – regala così a coach Vucinic un “5” di spessore e sicuro carattere, una certezza rispetto alla scommessa Tony Easley. A questo punto Forlì può contare su un reparto lunghi relativamente sbilanciato: ben tre 5 (Easley, Luca Campani che è ancora più centro che ala alta e, appunto, Casoli) e nessun “4” d'elezione. Il campo dirà quanto il cerchio possa esser quadrato.