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Il Palafiera tra gli impianti più caldi dell’A2: Forlì sul podio per numero di tifosi e incassi

È quanto emerge dalla rilevazione fatta dalla Lega Nazionale Pallacanestro e relativa al girone di andata del campionato di Serie A2 sulla base ai dati Siae forniti dalle Società partecipanti e riferiti esclusivamente agli spettatori paganti

La Pallacanestro Forlì 2.015 porta al Palafiera una media di 2.396 tifosi a partita, per un incasso a gara di 23.733 euro. È quanto emerge dalla rilevazione fatta dalla Lega Nazionale Pallacanestro e relativa al girone di andata del campionato di Serie A2 sulla base ai dati Siae forniti dalle Società partecipanti e riferiti esclusivamente agli spettatori paganti. Complice le belle prestazioni fornite dalla squadra di coach Antimo Martino, il Palafiera è sul podio per il supporto offerto dai tifosi. Un aspetto che più volte lo stesso allenatore ha evidenziato nei post gara. “I ragazzi stanno meritando questo affetto e credo che si stia creando la giusta sinergia tra squadra e pubblico, augurandomi che questo possa andare avanti nel tempo”, ha detto il coach subito dopo il derby dominato contro Rimini. Fanno meglio di Forlì la Fortitudo Bologna, che somma tutti i quattro record possibili (spettatori complessivi 25.430 in 6 gare, media-gara 4.238, incasso globale 408.939 euro ed incasso medio per gara 68.157 euro), e Udine con una media di 2.787 spettatori ed un incasso a gara di 17.874 euro. Nella top five ci sono anche Rimini (2.378) e Cantù (2.205). Interessante il dato di un’altra neopromossa, Cividale, che si attesta a 1.803, sesto dato assoluto. Seguono Vanoli Cremona (1.660), Treviglio (1.642), Torino (1.470) e, decima, Pistoia (1.453).

Il Club che riempie più posti del suo palasport è Udine, che vede il Carnera occupato al 79.8% della capienza dichiarata. Seguono Rimini (79.2%), Fortitudo Bologna (76.0%), Cividale (65.1%), Cento (57.4%), Treviglio (57%), Vanoli Cremona (47.1%), San Severo (44.2%), Forlì (42.2%) e Pistoia (37.1%) che chiude la Top 10. La percentuale media di riempimento degli impianti è del 39.6%. Nel derby degli incassi medi, Rimini con 24.089 euro supera Forlì (23.733 euro), rispettivamente al secondo e terzo posto dietro la Fortitudo. Seguono Udine (17.874 euro) e Cantù (15.557 euro). “La media incasso per gara è in crescita - viene sottolineato nell’analisi della Lnp - pari a 10.844 euro, mentre nel 2019/2020 era di 8.114 euro”. Oltrepassano la media stagionale anche Pistoia (13.757 euro), Torino (13.539 euro), Cividale (13.390 euro), Cento (13.291 euro) e Ferrara (11.933 euro). Quello totale del campionato a fine andata è stato di 1.821.732 euro (nel 2019-2020 si era fermata a 1.476.670 euro).

Nelle 162 gare di stagione regolare disputate, sono affluiti nei palasport 221.054 spettatori, per una media-gara di 1.316. Il 41% dei Club ha spettatori oltre la media del campionato. L’affluenza record stagionale si è registrata in occasione di Kigili Fortitudo Bologna-Caffè Mokambo Chieti con 4.470 spettatori. “Dopo due stagioni nelle quali il Covid ha costretto i Club a giocare in impianti chiusi al pubblico, o dalla capienza ridotta a fisarmonica dalle disposizioni governative, il ritorno a palasport fruibili al 100% sta dando segnali confortanti di ripresa - viene rimarcato -. Sovrapponendo il dato attuale, da 1.316 spettatori di media, ai 1.492 dell’unico dato confrontabile, quello dell’andata 2019-2020, alla vigilia dello stop dei campionati per la pandemia. Le politiche di abbonamento e biglietteria dei Club evidentemente hanno compreso le esigenze degli appassionati. Va evidenziata anche la ripresa delle trasferte da parte di parecchie tifoserie, concedendo ai Club ospitanti una ulteriore e preziosa fonte di introito nella complessa contingenza”.

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