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Unieuro, vittoria sofferta contro Chieti: "Siamo stati insufficienti, ma anche bravi a non mollare"

 "Siamo contenti, perchè abbiamo vinto una partita che probabilmente, per buona parte della gara, non abbiamo meritato di farlo", è la sincerità manifestata da coach Antimo Martino a fine match

Con Fabio Valentini out, Lorenzo Penna affaticato, capitan Daniele Cinciarini con un problema alla schiena e Lorenzo Benvenuti ko all'ultimo per una contrattura ad un polpaccio, la Pallacanestro Forlì 2.015 riesce ad aver la meglio sulla Caffè Mokambo Chieti all'overtime, riprendendo la testa della classifica al fianco di Cento e Pistoia. "Siamo contenti, perchè abbiamo vinto una partita che probabilmente, per buona parte della gara, non abbiamo meritato di farlo - è la sincerità manifestata da coach Antimo Martino a fine match -. Va riconosciuto a Chieti di aver fatto una grande partita. Noi non siamo stati attenti come avremmo dovuto nonostante davanti avevamo una squadra alla quale mancavano i due giocatori più importanti (Josip Vrankic e dell'ex Darryl Jackson, ndr), una notizia che non mi aveva per niente rallegrato prima della gara. Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata. Siamo stati insufficienti, ma anche bravi nel finale ad avere la voglia di vincere la partita e non mollare mai".

Martino analizza gli errori commessi dai suoi: "Nel primo tempo siamo stati superficiali, concedendo canestri da fuori a Chieti e oggettivamente la partita non aveva preso una bella strada. Abbiamo commesso degli errori nelle scelte che dovevamo fare e in cinque-sei azioni consecutive qualcuno ha sbagliato qualcosa. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi che il problema non era il singolo errore, ma la somma di tutti e a questo livello non si può". Quindi i meriti: "Nel secondo tempo abbiamo subìto 18 punti in 25 minuti. La chiave della rimonta e della vittoria è li. Lo abbiamo fatto anche cambiando qualche scelta difensiva, che ci ha dato più energia, ha fermato un po' ritmo e ridotto le rotazioni che avevamo sul pick and roll di Chieti, che ha generato tanti tiri aperti che ha messo con regolarità. In generale è aumentata l'attenzione e la fisicità".  

Dal coach anche un plauso anche a Benjamin Ndour e Franco Flan, rispettivamente in campo per 4 e 7 minuti, col primo autore di due punti e un rimbalzo difensivo: "Con le assenze dal punto di vista numerico abbiamo avuto problemi nelle rotazioni, senza dimenticare che era la quarta partita in dodici giorni, l'ultima giocata giovedì contro Torino. Sono stati bravi i nostri giovani, che ci hanno permesso di allungare le rotazioni". Una partita vinta nel segno di Vincent Sanford, autore di 29 punti in 41 minuti, otto rimbalzi e 4 assist: "Un giocatore bravo non dimentica di esserlo, come non dimentica come si gioca a pallacanestro. Sono contento soprattutto per lui e che l'abbia fatto in casa, così per la prima volta i nostri tifosi hanno potuto apprezzare il suo valore e quello che può rappresentare per la squadra, un giocatore importante e che si prende la responsabilità del carico della squadra".

Dopo due partite incolori, Nathan Adrian in 42 minuti ha realizzato 19 punti, col 56% da tre, e otto rimbalzi totali: "Ci ho parlato e ha avuto una reazione, ma può fare meglio soprattuto quando la sua percentuale da tre non è incisiva. Deve entrare di più nel gioco in tante varie fasi, essere più insivo in difensa e prendere qualche rimbalzo in più". La buona notizia è il ritorno in vetta alla classifica: "Siamo una buona squadra, ma se vuole mantenere un alto livello deve metterci tanta energia", conclude Martino. 

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