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Ecco la "trappola" tesa da Dell'Agnello contro Scafati: così l'Unieuro ha battuto la capolista

Ecco come coach Sandro Dell'Agnello aveva pianificato il match che ha visto l'Unieuro 2.015 battere la capolista nel settimo turno di regular season

Limitare le potenzialità dall'arco di Rotnei Clark, Riccardo Rossato e Diego Monaldi. E costringere Scafati a forzare dal pitturato, obbligandola di fatto all'errore. Ecco come coach Sandro Dell'Agnello aveva pianificato il match che ha visto l'Unieuro 2.015 battere la capolista nel settimo turno di regular season. "Abbiamo fatto una partita importante davanti ad un avversario importante, che aveva dimostrato di essere il migliore di questo scorcio di campionato e con noi hanno fatto fatica - sorride Dell'Agnello -. Scafati è la squadra più perimetrale del campionato, tirando 30 tiri da tre come nessun altro, e la nostra idea era quella di limitargli le conclusioni dalla distanza e forzarli a fare qualche tiro da due in più. E ha funzionato benissimo".

Piano ben riuscito grazie a Davide Bruttini, col lungo "tenuto molto alto, marcando i tanti pick and roll che facevano, pagando in termini di rimbalzi offensivi, dove ci hanno fatto male. Ma alla fine la partita l'abbiamo condotta noi, abbiamo giocato come avremmo voluto giocare, mettendoli in grande difficoltà. Siamo perciò molto soddisfatti". Per quanto riguarda l'inizio del match, coach Dell'Agnello confessa di "aver voluto cambiare un po' le carte in tavola", ma "abbiamo nove giocatori importanti e quindi non abbiamo un quintetto base fisso, così stiamo tutti belli svegli (sorride, ndr). Quindi non è una bocciatura per chi resta in panchina e nemmeno una promozione per chi parte dall'inizio".

Un match, fotografa Dell'Agnello, "dove abbiamo avuto più continuità dal punto di vista difensivo, rimanendo sul pezzo per tutti i 40 minuti". Ancora troppe palle perse, "forzate da scelte sbagliate e dobbiamo trovare il modo di eliminarle. Abbiamo affrontato la miglior difesa del campionato, una squadra che mette pressione e la partita è stata piuttosto fisica. Ho sentito un Palafiera bello vivo che ci ha dato una grossa mano e spero che sia sempre così". Capitolo reparto offensivo: "La nostra punta è Kenny Hayes, ma non siamo una squadra di egoisti. Abbiamo diversi giocatori che segnano tra gli 8 ed i 10 punti". Quindi una menzione speciale per Nicola Natali: "Ha fatto zero punti, ma ha plus-minus più alto di tutti. Nel basket ci sono mille cose da fare oltre al canestro".

La terza vittoria di fila porta l'Unieuro a -2 dalla vetta della classifica, che Scafati divide con Ravenna: "Lavorando e giocando con attenzione ed energia la nostra difesa può essere molto efficace. La strada è questa e possiamo ancora migliorare. E' una vittoria che ci dà fiducia per il nostro futuro".

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