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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il derby è dell’Unieuro Forlì: Rimini espugnata con un super primo quarto

In tre i forlivesi in doppia cifra: Valentini 22 punti, Cinciarini 16 e Benvenuti 13

La Pallacanestro Forlì 2.015 espugna un gremito PalaFlaminio, con oltre 3mila spettatori, e fa suo l'attesissimo derby contro Rimini. Un match che i mercuriali hanno portato a casa con un primo quarto nel quale la squadra di Antimo Martino ha rifilato ben 14 punti ai rivieraschi. Poi la compagine di Mattia Ferrari ha cercato di ricucire il gap, trascinata da un super Jazz Johnson (29 punti) facendo suoi i restanti quarti (19-15, 24-23 e 19-15), ma non sufficiente per il sorpasso: finale 79-84. Vittoria che la squadra di coach Martino ha costruito alla distanza, facendo la voce grossa in principio, e con la giusta esperienza per reggere quando l’Rbr ha tentato i sussulti d’orgoglio a suon di cannonate. In quattro i forlivesi in doppia cifra: Valentini 22 punti, Cinciarini 16, Adrian e Benvenuti 13.

La partita

 Martino comincia con Valentini, Raivio, Pollone, Adrian e Gazzotti: si diceva, nel prepartita, che l’approccio era fondamentale, e l’Unieuro non lo sbaglia. Gli ospiti azzeccano appieno il piano partita. Arrivano in trasferta con la faccia giusta, quella di chi non è affatto intimorito. I primi minuti sono semplicemente devastanti, l’Unieuro fa girare bene la palla e segna da ogni angolo del parquet: dopo 10’ il tabellone recita 31 punti segnati, rispetto ai 17 dei riminesi. Un punteggio elevato, figlio di un 7 su 10 da tre punti che sa di adrenalina alle stelle: al valzer si iscrive subito capitan Cinciarini, ben coadiuvato da un Valentini fattore, ma anche da Adrian e Benvenuti. Nella seconda frazione Cincia e compagni continuano a gestire con sicurezza: a risvegliare l’Rbr ci sono tuttavia Scarponi, lo schiaccione a due mani da videogames di Ogbeide del 30-45 e il canestro di Tassinari nel finale di primo tempo che vale il -10 (36-46).

Sotto di dieci lunghezze, in quello che è l’esordio casalingo in serie A2, la Riviera Banca capisce che comunque si può ancora discutere. Nonostante il ko, il gruppo di coach Mattia Ferrari mostra comunque carattere e un attaccamento alla maglia che si intravede di cuore nonostante siano i primi passaggi della nuova stagione. L’orgoglio riminese non tarda ad arrivare, Johnson si prende la squadra sulla schiena e come un muratore inizia a inserire i mattoni della rimonta: il pubblico va in estasi spinta dall’abnegazione del suo beniamino, che a 6’45 del terzo quarto si alza dalla lunga per il 56-63 che vale il suo 20° punto personale e la luce in fondo al tunnel.

Tre azioni più tardi D’Almeida schiaccia il -5 (60-65) con partita ufficialmente riaperta. Dopo il 60-69 del 30’, si entra negli ultimi 10 minuti con una Forlì che non ha ancora entrambe le mani sul derby. E infatti Tassinari e compagni arrivano a un non nulla per riaprirla: come ben spiegano il 73-76 a firma Scarponi e il -1 (75-76) con Johnson. Con il fiato sul collo, Forlì però ritrova il giusto sentiero: Valentini infila il 75-78, poi dalla lunetta gli ospiti hanno una precisione chirurgica. Il dopo-gara risulta movimentato, con sfottò coloriti e l’intervento massiccio delle forze dell’ordine per evitare il contatto tra le due tifoserie. Gran finale con i tifosi di Forlì a cantare “Romagna mia”.

Il tabellino

Riviera Banca Basket Rimini – Unieuro Forlì 79-84 (17-31 al 10’, 36-46 al 20’, 60-69 al 30’)

Riviera Banca: Tassinari 7, Anumba, Meluzzi 5, Baldisserri, Scarponi 8, Masciadri 4, Arrigoni 4, D’Almeida 8, Bedetti, Johnson 29, Morandotti, Ogbeide 14. All. Ferrari.

Unieuro Forlì: Cinciarini 16, Gazzotti 3, Valentini 22, Adrian 16, Pollone 2, Munari, Ndour, Radonjic 9, Penna 9, Benvenuti 13, Raivio 3. All.: Martino.

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