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L'Unieuro cala il poker, Dell'Agnello esalta il gruppo: "E' un ritmo da Eurolega"

Coach Sandro Dell'Agnello sottolinea la prestazione del roster della Pallacanestro Forlì 2.015 al termine del match vinto contro l'Eurobasket Roma col punteggio di 101 a 91

Una partita di "spessore, personalità e di grande determinazione". Coach Sandro Dell'Agnello sottolinea la prestazione del roster della Pallacanestro Forlì 2.015 al termine del match vinto contro l'Eurobasket Roma col punteggio di 101 a 91. Tra le note negative "la difesa sui tiri da tre, soprattutto nel primo tempo", perchè, prosegue il coach, "nel secondo hanno messo a segno alcune bombe davvero difficili". 

Nel primo tempo l'Unieuro si è portata sul +13, salvo poi vedere il ritorno dell'Atlante che ha avuto il merito di riprendere Forlì e riaprire il match. "Abbiamo regalato dieci punti in contropiede con le nostre palle perse, specie nel secondo quarto, ma alla fine le valutazioni delle due squadre dicono che c'è stata una netta differenza (122 contro 81 a favore dei biancorossi, ndr) - osserva l'allenatore dell'Unieuro -. Sono riusciti ad impensierirci perchè gli abbiamo dato troppa fiducia. Loro hanno anche fatto canestri difficili. Poi più energia e cambi di difese hanno pagato a nostro favore". 

In crescendo Kalin Lucas, che sta dando il suo contributo: "Ha fatto anche 10 assist, regalando 20 punti ai compagni, che è una cifra notevole. Bene anche Bolpin e Natali". Quella contro Roma è la quinta vittoria di fila in 16 giorni: "E' un ritmo da Eurolega e non da A2, perciò siamo stati bravi due volte. Ma abbiamo bisogno di rifiatare, sperando di aver al più presto il nostro registra titolare Mattia Palumbo, per noi un giocatore importante". 

Ma come si spiega questo cambio di rotta? Dell'Agnello è chiaro: "Per dieci partite ci è mancato uno straniero e adesso ne abbiamo uno che è anche molto bravo, per dodici partite non abbiamo avuto il centro titolare e adesso sta entrando anche in forma (Benvenuti, ndr), e ne sta beneficiando anche Bruttini che può disputare meno minuti, ma con più qualità. L'avvelimento che si è accumulato da novembre a gennaio che avevamo si è trasformato in entusiasmo e coscienza e fiducia in quello che si sta facendo". Domenica c'è Nardò, penultima di campionato, un'altra partita da vincere: "Ed è così", sorride il coach. 

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