L'Unieuro torna da Udine con il pass ai quarti di Coppa Italia: "Dalla squadra prova di grande maturità"
Capolista, anche se in coabitazione con Pistoia e Cento, la Pieffe 2.015 è qualificata matematicamente ai quarti di Coppa Italia
Rotto il tabù Udine che durava da 28 anni. Prestazione maiuscola. Capolista, anche se in coabitazione con Pistoia e Cento, e qualificazione matematica ai quarti di Coppa Italia. Che chiedere di più a questa Pallacanestro Forlì 2.015? "C'è grande soddisfazione - ammette coach Antimo Martino al termine dei 40 minuti -. E' una vittoria meritata, gestita dall'inizio fino alla fine con grande maturità, puntando con uno gioco di squadra che ha permesso di portare in doppia cifra cinque giocatori. Tutti hanno dato il loro contributo per poter vincere qui ad Udine".
Concentrazione, applicazione e solidità: queste sono state le chiavi del successo contro una corazzata come quella di Udine, candidata alla promozione in A1. "Abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita e ho chiesto ai ragazzi di focalizzarci su poche cose e di farle al modo giusto. Una di queste era quella di attaccare con pazienza i nostri avversari, muovere la loro difesa e la squadra lo ha fatto con grande intelligenza. Minuto dopo minuto abbiamo preso fiducia, che ci ha permesso di controllare la gara".
Dopo il trittico di ko consecutivi, l'Unieuro ha cambiato marcia: "La squadra sta crescendo, ma le assenze hanno alterato i nostri equilibri, utilizzando in modo differente i giocatori presenti. E' un processo lungo e questa vittoria deve dare al gruppo soddisfazione, gioia e motivazione per lavorare al meglio. Non abbiamo fatto nulla e vogliamo crescere. Sarà il campionato a dire che tipo di stagione avremo davanti, ma non è sufficiente dire che siamo arrivati dopo due partite positive".
I due punti hanno garantito la qualificazione matematica ai quarti di Coppa Italia: "Fa piacere raggiungere un obiettivo ed averlo fatto dopo una prestazione del genere è un motivo doppio per essere soddisfatti".