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Libertas Basket Rosa, la lettera a cuore aperto del ds Cristiano Baccini: "Le grandi persone sono più forti di ogni ostacolo"

Così il direttore sportivo Cristiano Baccini in una missiva inviata a tutti i componenti della Libertas Basket Rosa Forli 2022-23

"La stagione che si è appena conclusa è una di quelle dalle quali, seppur il mio lavoro mi ha tenuto troppo spesso lontano dalla palestra, ho imparato di più. E sebbene questo non dovrebbe giovare al mio operato, la cosa che ho capito maggiormente è che il lavoro che un direttore sportivo può fare è quasi irrisorio quando a formare la sua squadra ci sono delle Persone (che scrivo volutamente con la maiuscola) come quelle che quest’anno hanno formato il nucleo della Libertas Basket Rosa Forlì". Esordisce così la lettera a cuore aperto del direttore sportivo Cristiano Baccini a tutti i componenti della Libertas Basket Rosa Forli 2022-23.

"Non è sempre scontato avere l’appoggio della dirigenza la quale è sempre stata disponibilissima a venire incontro a tutte quelle che potessero essere le esigenze delle nostre ragazze, mettendoci sempre la faccia in prima persona e dando valore ad una stretta di mano per cui mi levo il cappello di fronte ai presidenti Gentile e Ghetti con un ringraziamento speciale a chi si è speso sempre per far si che anche le occupazioni delle palestre fossero sempre ottimali con un lavoro costante e certosino - rimarca -. Non è nemmeno scontato poter contare su persone come Patrizia Giacomini e Valter Pieraccini, due dirigenti per i quali non basterebbe il nostro grande pala Romiti per contenerne il cuore, la passione e la dedizione che mettono nel far si che tutto l’ingranaggio si muova sempre senza avere alcun intoppo. Il nostro staff tecnico…”Buccio” che con il suo modo di essere e di fare è stato un meraviglioso collante tecnico ed umano del gruppo, e “Brigo” che ha dimostrato a chi ancora non lo sapesse quanto sia un grandissimo allenatore, ed una persona di qualità umane rare, e per il quale mi espongo pubblicamente dicendo che sia io che la dirigenza e le ragazze siamo d’accordo e faremo qualsiasi cosa per averlo con noi non solo la prossima ma per molte stagioni a venire perché lui è il direttore d’orchestra che tutti vogliamo per crescere sempre di più".

Ho tenuto per ultime le ragazze, perché meritano un discorso a parte, questo è il mio 23mo anno nella pallacanestro femminile, dove ho gestito gruppi di ogni tipo, ma quello che è successo in questa stagione mai mi era capitato - prosegue Baccini -. Questa estate avevo scritto il messaggio cestisticamente più difficile della mia carriera, il mio lavoro principale mi avrebbe portato via troppo tempo e non mi avrebbe consentito di concentrarmi sull’allestimento della squadra con la dedizione e la passione che avrei dovuto, per cui a malincuore avrei detto addio alla pallacanestro…Sono passate pochissime ore in cui il mio telefono ha squillato di continuo e poco dopo le ragazze erano sedute in casa mia, per discutere su come rimanere assieme promettendomi che mi avrebbero aiutato nella creazione di questo gruppo. Ancora oggi quando ci penso non nascondo che mi commuovo, perché è stato il via di un qualcosa che è nato naturalmente, i pezzi del puzzle si sono messi insieme l’uno dopo l’altro con una naturalezza incredibile…questo gruppo si è scelto, l’una con l’altra creando qualcosa di fantastico. Ragazze, atlete, professioniste alle quali vorrei dire un grazie per ogni giorno in cui hanno messo piede in palestra e per la passione con cui lo hanno fatto che ci ha portato anche più avanti di ciò che ci aspettavamo, perché quando siamo partiti il nostro unico obiettivo era quello di essere contenti di andare serenamente in palestra, e proprio questa è stata la nostra forza in più".

"Durante la stagione non c’è stato mai un problema, mai nulla fuori posto tanti sorrisi, tante chiacchiere e mi sono limitato a coordinare solo piccole cose o a dover mettere a tacere qualche chiacchiera che provavano da fuori ad inventarsi per cercare di destabilizzarci in vista della seconda fase, perché questo fa un grande gruppo ed io a Bale, Caro, Vespa, Fede, Giorgi, Lu, Marghe, Marti, Piera, Silvia, Valeria e Victoria voglio dire un grazie infinito e spero di avere l’onore di poter condividere con voi ancora la fantastica avventura della pallacanestro, perché mi avete fatto capire tantissimo, e siete un esempio che porto e porterò sempre con me, perché questo gruppo insegna quanto delle grandi persone siano più forti di ogni ostacolo", conclude

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