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Pistoia-Forlì, il big match sarà una partita a scacchi: "Servirà energia e coraggio. Sanford farà vedere le sue qualità"

Pistoia concede pochissimo, appena 63.2 punti a partita: quella allenata da coach Nicola Brienza è una delle compagini più solide dell’intero campionato, forte del gruppo italiano della passata stagione e di una coppia di americani, composta da Zach Copeland e Jordon Varnado, tra le più assortite in A2

La terza di ritorno del Girone Rosso mette sul piatto il big match tra Giorgio Tesi Group Pistoia e Unieuro Forlì 2.015. Una partita a scacchi, nella quale i toscani fanno dell’atletismo il loro punto forte, mentre il gioco dei mercuriali è prevalentemente basato sulla tattica. Pistoia fa della difesa il suo marchio di fabbrica, concedendo appena 63.2 punti a partita: quella allenata da coach Nicola Brienza è una delle compagini più solide dell’intero campionato, forte del gruppo italiano della passata stagione e di una coppia di americani, composta da Zach Copeland e Jordon Varnado, tra le più assortite in A2. In casa la Giorgio Tesi segna una media di 73.1, con il 50% da due e il 30% da tre. Davanti al pubblico di casa Copeland viaggia ad una media di 15,6 punti, mentre Varnado con 15. 

Forlì avrà un tabù da sfatare: rompere la serie negativa di sette ko di fila nel parquet toscano. "Sarà una partita molto importante e difficile, contro una squadra che condivide meritatamente con noi la prima posizione in classifica - esordisce coach Antimo Martino -. Sta dimostrando grandissima solidità e regolarità partita dopo partita. La sua classifica si basa su una concretezza e talento offensivo, supportato dalla miglior difesa del campionato. Giocheremo in un campo inviolato. ma ci arriviamo con grande entusiasmo, forti di prestazioni importanti nell’ultimo periodo e con grande fiducia, consapevoli che facendo le cose al meglio abbiamo le possibilità di competere e di creare i presupposti per vincere la partita".

"Coraggio"

Forlì si presenterà al completo al "PalaCarrara", anche se con qualche acciacco dalla partita contro Rimini. "Ma nulla di particolare da segnalare", tranquilizza Martino. Ma cosa chiede il coach ai suoi? "Il coraggio di presentarsi a Pistoia con la voglia di vincere la partita. Nel corso della partita verrà fuori il vero dna delle due squadre, con la partita che si giocherà sui punti di forza di entrambe. Dovremo essere bravi a limitare Pistoia nelle sue qualità migliori".

"Sanford è un giocatore molto importante"

Tra coloro che avranno voglia di mettere il timbro sul match c'è anche Vincent Sanford, reduce da un derby in chiaroscuro. "Abbiamo parlato e cercato di rassicurarlo - spiega Martino -. Non era contento della prestazione, ma ha fatto l'errore di voler entrare a tutti i costi in partita, ottenendo l'effetto contrario. E' un giocatore molto importante per noi e lo sarà sempre di più nel corso del tempo. Anche se non ha ancora fatto vedere il suo potenziale ha comunque portato qualità e non è un caso se, dal suo arrivo, la squadra stia giocando meglio. Tutti stanno beneficiando della sua presenza. Con lui in campo abbiamo solo vinto e questo non è causale. Gli ho detto di stare sereno e che non è la produzione offensiva il mio unico metro di giudizio. Deve semplicemente capire questo campionato, che è molto diverso dalla A1. In A2 ci sono una fisicità differente e situazioni diverse che si vengono a creare. E un giocatore dalle qualità di Vincent per assurdo si può trovare più in difficoltà. Ricordiamoci che è stato a lungo assente per infortunio e, dopo aver saltato il precampionato e buona parte del girone d'andata, sta ora familiarizzando con la squadra, con gli avversari e con il metro arbitrale. Sono personalmente molto sereno. Le sue qualità sono destinate a venire fuori". 

Pistoia senza Del Chiaro

Pistoia dovrà fare a meno di Angelo Del Chiaro, che sarà operato a Forlì alla spalla. Un'assenza che si è fatta sentire nel successo di mercoledì scorso contro Ferrara, con un aumento dei minutaggi da parte del roster, con giocatori come Varnado, Lorenzo Saccaggi, Carl Wheatle e Gianluca Della Rosa in campo per oltre trenta minuti, ed un contributo dalla panchina di appena 17 punti. "Pistoia dovrà convivere con una situazione nuova, cambiando il quintetto rispetto a quello usuale, con un assetto differente con Varnado da "5" e Wheatle da "4" che già faceva parte del vissuto della squadra - fotografa Martino -. Si tratta comunque di una situazione sulla quale hanno già lavorato. E' chiaro che con un giocatore in meno nelle rotazioni costringe l'allenatore ad un utilizzo maggiore degli elementi a disposizione. Noi dovremo pensare a fare la nostra partita, mantenendo la nostra identità, ma sicuramente dovremo mettere molta energia per consolidare quanto fatto. Dobbiamo approcciare le partite sempre nello stesso modo, con l'ambizione di migliorarci sempre". 

Qui Pistoia

l gruppo assemblato dal duo Sambugaro-Brienza, trova ampie radici nel progetto che fu di Pallacanestro Biella: a partire dai due giocatori cresciuti nel settore giovanile laniero Wheatle e Matteo Pollone, più l’ex play titolare dei piemontesi Saccaggi. Il play titolare è appunto Saccaggi, ex Biella, arrivato a Pistoia dopo il passaggio del direttore sportivo Marco Sambugaro. Regista vecchio stampo, di ritmo, esperto per il campionato, leader, sa far girare la squadra ma anche essere decisivo nei momenti che contano. Al suo fianco c’è Copeland, uno specialista del tiro da tre punti. Alla mano sopraffina abbina un buon impatto atletico. Bravo anche a giocare uno contro uno in contropiede nei primi secondi dell’azione.

L’ala piccola titolare è Wheatle, ex Biella, atleta della nazionale maggiore della Gran Bretagna, ha un impatto sul campionato di rilievo grazie alle sue doti atletiche. Bravo in difesa contro i giocatori più forti avversari: giocatore eclettico, con impatto a rimbalzo, bravo nel gioco senza palla e quando prende velocità ha ottimo uso del corpo per finire in avvicinamento. E’ cresciuto anche nel tiro da fuori. Tra i giocatori di maggior efficacia del campionato.

Sotto i tabelloni c’è Varnado, ala grande, forza fisica, pericoloso in post basso, è capace anche di sfruttare i blocchi per prendere dei tiri da tre punti.. Della Rosa, classe ’96, è il cambio del play: prodotto locale, ha grande energie e personalità, se prende fiducia in casa infiamma il pubblico e può avere percentuali al tiro letali. Cambio degli esterni Pollone, fratello di Luca che gioca a Forlì, classe ’99 anche lui cresciuto nelle giovanili di Biella, rapido, bravo marcatore sulle guardie. Scaltro nell’uso del proprio corpo, è capace di rubare palla e far scattare il contropiede. A chiudere il roster Gregorio Allinei, 2004, già lo scorso anno cresciuto nel minutaggio, prodotto locale.

“Sarà una sfida tra prime in classifica, quindi le motivazioni non mancano, si affrontano due squadre che fanno della compattezza difensiva il proprio marchio di fabbrica - commenta il vice allenatore della Giorgio Tesi, Luca Angella -. Fra i punti di forza degli avversari c'è sicuramente Daniele Cinciarini, che per la categoria è una sicurezza e in certe partite eleva sempre il suo livello. Quindi occhio a lui e all’altro cecchino Nathan Adrian, un lungo che apre il campo. Fra gli altri punti di forza indubbiamente due palleggiatori come Fabio Valentini e Lorenzo Penna, che sono molto abili a creare vantaggi nell'uno contro uno. Per competere fino alla fine sarà fondamentale abbassare le loro percentuali al tiro da tre punti e il controllo dei rimbalzi, dove loro in attacco vanno molto forte: tenere sotto controllo questi aspetti ci potrà consentire di scatenare il nostro gioco a tutto campo".

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