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Playoff Gara 1, solo la Bakery Piacenza ha espugnato il fortino del PalaBanco: l'Unieuro cerca l'impresa a Cantù

Sabato sera la compagine di coach Sandro Dell'Agnello salirà nel fortino del PalaBanco di Desio per affrontare una delle formazioni più forti dell'A2 e che ambiscono alla massima serie

Gli sguardi tra Forlì e Cantù tornano ad incrociarsi 25 anni dopo. Era il 2 marzo del 1997, quando al Palafiera si impose la Polti col punteggio di 63-70. Sabato sera la compagine di coach Sandro Dell'Agnello salirà nel fortino del PalaBanco di Desio per affrontare una delle formazioni più forti dell'A2 e che ambiscono alla massima serie. La formazione di coach Marco Sodini ha chiuso il Girone Verde al secondo posto a sei punti dalla corazzata Udine, che ha archiviato la stagione regolare con un bottino di 52 punti, frutto di 26 vittorie e quattro sconfitte, due delle quali proprio contro la formazione lombarda. Cantù e Udine si sono sfidate anche nella finale di Coppa Italia, alzata al cielo dalla Old Wild West.

A lungo senza la sua stella Trevon Allen, rientrato nell'ultima sfida di fase a orologio contro Ravenna con un bottino di 15 punti per mettere subito in chiaro le cose e confermando la sua media realizzativa (a cui si aggiungono 4 rimbalzi e due assist), l'Acqua San Bernardo Cantù vanta il migliore attacco del Girone Verde con 83.7 punti segnati di media, segnando con il 53% dal pitturato e il 36% dall'arco. Ma le cifre sono notevoli in ogni voce, a tal punto che può vantare una valutazione media di 94,4. Snocciolando i dati, arpiona 37.7 rimbalzi a partita e recupera 7,2 palloni, perdendone appena 12.6. Anche a livello di assist Cantù eccelle con ben 16.7 a partita. Ma la formazione di Sodini è solida anche in difesa, concedendo appena 76.3 punti incassati, mentre concede 35.8 rimbalzi.

Nella fase a orologio le medie di Cantù si sono abbassate, con 71.8 punti ad allacciata, con un 52% da due ed un 22% da tre, tuttavia ne ha concessi appena 70 di media. Sono due le sconfitte rimediate, contro Fabriano (74-73) e Scafati (66-62), entrambe fuori casa, mentre al PalaBanco ha neutralizzato le ambizioni di Chiusi (76-68) e Ravenna (76-72). Il PalaBanco di Desio è una roccaforte per gli uomini di Sodini, dove sono usciti sconfitti solo una volta contro la Bakery Piacenza il 12 dicembre scorso (95 a 90 per gli emiliani), mentre lontano dalle mura di casa sono capitolati tre volte nel corso della regular season (a Piacenza contro l'Assigeco, Treviglio e Mantova).

Analizzando il roster a disposizione di Sodini, oltre ad Allen può fare affidamento su Zack Bryant, subentrato nel corso della stagione a Robert Johnson, non intenzionato a vaccinarsi contro il covid. La guardia americana classe '97 ha totalizzato nel suo cammino una media di 15,3 punti, con il 66% da due e il 42% da tre, catturando 2,9 rimbalzi e distribuendo 1,9 assist a partita. Ha messo a referto ben 19 punti nel match contro Ravenna Lorenzo Bucarelli, l'ala che ha segnato mediamente 9.4 punti a partita, catturando 3 assist e distribuendo altrettanti assist. Porta punti anche Stefan Nikolic (6,9), efficace a rimbalzo (3,6), mentre porta esperienza in campo Marco Cusin. Poi c'è l'ex Giovanni Severini, abile difensore e specialista dall'arco, mentre il centro Jordan Bayehe assicura una media di 8,5 punti e più di 5 rimbalzi. Nelle rotazioni rientra anche Matteo Da Ros, un "4" che può giocare da playmaker, mentre la panchina si allunga con Ilia Boev, Guglielmo Borsani, Tommaso Moscatelli e Gabriele Tarallo. 

E come se non bastasse, Cantù si è rafforzata nelle ultime ore col playmaker bolognese classe 1986, Luca Vitali. 201 centimetri, ha alle spalle una lunga e significativa carriera. Con la maglia della Nazionale italiana è al 29esimo posto all-time per presenze: 148 partite con la selezione maggiore, quarto giocatore in attività, dietro soltanto a Datome, Aradori e Belinelli; con i colori azzurri ha preso parte all’ultima edizione dei Mondiali, nel 2019, oltre all’Europeo del 2013. A Cantù ritrova il general manager Alessandro Santoro, con il quale aveva condiviso, dal 2016 al 2021, l’esperienza a Brescia.Nel corso della sua carriera, in Serie A, Vitali ha indossato le nove maglie diverse di Siena, Sutor Montegranaro, Olimpia Milano, Virtus Roma, Virtus Bologna, Vanoli Cremona, Reyer Venezia, Brescia e Napoli. Con la società partenopea, con cui ha conquistato la scorsa settimana la salvezza, il suo trascorso più recente. 

"Avevamo promesso all’ambiente di non lasciare nulla di intentato - ha commentato il presidente di Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi - e che avremmo preso un giocatore prima dell’inizio dei playoff, così è stato. Tutto questo va nella direzione di essere ancor più competitivi e di provare a giocarci tutte le chanches possibili per competere fino alla fine, provando a raggiungere il massimo del risultato che merita Cantù e i canturini. Luca Vitali rispecchia tutto ciò che è presente nelle nostre aspirazioni. Un giocatore di grande importanza nazionale e di alto spessore tecnico, che sono certo contribuirà fattivamente al miglioramento del nostro gruppo, a cui vanno attribuiti i meriti per averci portato nel miglior modo possibile ai playoff, che ormai sono alle porte".

L'Unieuro scenderà quindi in campo contro i favori del pronostico, ma non sarà sicuramente un'impresa impossibile. Il carattere tirato fuori dagli spogliatoi dopo un brutto primo tempo ha permesso ai biancorossi di raggiungere, superare e difendere con le unghie la vittoria in quel di Casale Monferrato, una vittoria sofferta, ma che ha dato tanta fiducia al gruppo. Per approcciare nel modo giusto una sfida contro Cantù quel che era necessario era proprio un successo fuori casa. Forlì potrà inoltre contare sull'esperienza di Jacopo Giachetti, Davide Bruttini e Nicola Natali, gente che quando il gioco comincia a farsi duro dà il meglio di sè. 

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