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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Playoff al via, l'Umana Chiusi tra pericolosità dei lunghi e dal perimetro: ecco l'avversaria dell'Unieuro

Nel girone "Rosso" ha già incrociato Forlì, incappando in due sconfitte: la prima al Palafiera il 7 dicembre col punteggio di 86 a 76 e la seconda il 5 marzo scorso al Pala Pania col risultato di 70 a 73

Ha chiuso il girone "Bianco" con un bottino di tre vittorie, di cui due in casa, e quella decisiva per l'accesso ai playoff a Trapani. Nel girone "Rosso" ha già incrociato Forlì, incappando in due sconfitte: la prima al Palafiera il 7 dicembre col punteggio di 86 a 76 e la seconda il 5 marzo scorso al Pala Pania col risultato di 70 a 73. Quella dell'Umana Chiusi è stata una grande stagione, che ha permesso alla squadra di coach Giovanni Battista Bassi di conquistare la salvezza con largo anticipo e addirittura accedere al primo turno di playoff, dove affronterà quella che al momento si è dimostrata essere la compagine più forte dell'A2. 

Coach Bassi può fare affidamento su gruppo di italiani di sicura affidabilità per la categoria, puntellato da due stranieri importanti, che hanno garantito contributo costante in regular season, cui affidare buona parte delle responsabilità offensive, prova ne sia che, oltre a Lester Medford ed Uzodinma Utomi, soltanto l'ex Forlì Riccardo Bolpin ha viaggiato in doppia cifra di media. La squadra di coach Antimo Martino si troverà quindi davanti un quintetto solido per la categoria, ben bilanciato tra pericolosità dei lunghi e dal perimetro, con una forte connotazione d’intensità difensiva ed organizzazione tattica. Nel corso della stagione regolare ha viaggiato con una media di 71.8 punti, tirando col 49% da due e il 34% dai 6.75, catturando una media di 33.2 palloni ad allacciata; percentuali al tiro che si sono alzate nella seconda fase (che l'ha vista impegnata contro Trapani, Latina e Agrigento), chiusa con una media di 78,8 punti (59% dal pitturato e 36% dal perimetro). Al tempo stesso Chiusi ha affrontato il girone "Bianco" mettendo più fisicità sotto le plance, come dimostrano i 35.7 rimbalzi a match. 

In cabina di regia c'è il play-guardia Medford, esterno con non tanti centimetri ma di grande energia sul parquet, capace di creare gioco ma anche di mettersi in proprio, soprattutto col suo micidiale tiro dalla distanza. Ha archiviato il girone "Rosso" con 18.7 punti di media (50% da due e 35% dalla distanza, su più di 7 tentativi di media durante la stagione regolare, e 56% dal pitturato e 25% dall'arco nella seconda fase), con 3.5 rimbalzi e 3.3 assist a match. E' un assiduo frequentatore della lunetta, per via della capacità di subire fallo (21 tiri realizzati su 22 nel girone "Bianco"). Di contro, tante perse (3.2 a match) ma si carica di tante responsabilità (15 conclusioni dal campo di media). E' un giocatore particolarmente aggressivo anche in fase difensiva, con 2 recuperi di media.

Sul perimetro c’è anche la guardia-ala l'ex biancorosso Bolpin, che può giocare i tre ruoli sul perimetro. Con un tiro dalla distanza affidabile, che usa in prevalenza (37% dall’arco, su 5 tentativi a match nel girone "Rosso", con una percentuale scesa al 29% durante la seconda fase, con 8 triple su 28 a segno), ha chiuso la stagione regolare in doppia cifra (11.2 punti, 42% da due), con 2.9 rimbalzi e 2.6 assist a match. Durante la stagione coach Bassi ha potuto contare sul contributo dell’ala Iris Ikangi, capace di far male da tre (36% su quasi 6 tentativi di media nella stagione regolare, percentuale migliorata nella seconda fase con 10 bombe su 27 a segno), garantendo al contempo un buon contributo di fisicità (8 punti di media nelle due uscite di regular). In quintetti piccoli, può giocare anche da 4, aprendo il campo.

E' arrivato in corsa anche l'americano con cittadinanza nigeriana Daniel Utomi, capace di mettere in campo atletismo e fisicità. Si distingue per le sue ottime doti balistiche dalla distanza, come dimostra l’eccellente 48% dai 6.75 nella seconda fase (21 triple su 44 a segno), arma che utilizza più del tiro dalla media (54% da due). Nella stagione regolare ha messo a referto 14,1 punti (39% da tre e 51% da due), catturando 5.1 rimbalzi ad allacciata. Uno che attacca poco il ferro, ma che si fa notare sotto le plance per i rimbalzi catturati (5.8 a partita, è il pivot Davide Bozzetto), giocatore che non ha un grande tiro dalla media (ha chiuso il "Rosso" con 6,5 punti). 

Un prezioso contributo sul perimetro lo garantisce Davide Raucci: nel corso della stagione regolare ha messo a referto 5.5 punti (49% da due, 20% da tre, specialità dove ha faticato in stagione) e 3.3 rimbalzi per partita. Nella seconda fase ha tirato col 71% da due (10 su 14) e il 38% da tre (6 su 16). In roster anche l'ex Forlì Daniel Donzelli, che nel girone "Rosso" ha fatturato 4.9 punti (53% da due), 2.2 falli subiti, 4.3 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Decisivo il suo gioco fronte a canestro, anche se ha sfruttato poco il tiro da tre (30%). Nel colorato Luca Possamai si distingue per le lunghe leve, mentre garantisce un prezioso contributo dal perimetro Lorenzo Raffaelli (36% da tre). Fanno parte del roster anche Matteo Martini (stagione regolare chiusa con 7.6 punti e 4.1 rimbalzi per gara) e il giovane Carlo Porfilio.

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