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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coach Martino plaude la sua Unieuro: "Mentalità vincente da grande squadra"

I biancorossi hanno mostrato il Dna del vincente, prendendosi nel finale una partita che all'apparenza poteva essere già chiusa a favore dei toscani

C'è "chi s'accontenta gode, così così", canterebbe Luciano Ligabue in "Certe notti". Non l'Unieuro 2.015 targata Antimo Martino. Perchè a Chiusi, in un match che per la classifica non valeva nulla, i biancorossi hanno mostrato il Dna del vincente, prendendosi nel finale una partita che all'apparenza poteva essere già chiusa a favore dei toscani. E invece no. Sotto di cinque punti, con Vincent Sanford carico di falli e capitan Daniele Cinciarini precauzionalmente in panchina per un affaticamento muscolare, l'Unieuro ha trovato la forza di ribaltare l'inerzia del match e prendersi l'ottava vittoria di fila, che vale anche la certezza matematica del primo posto del girone Rosso. 

"E' stata una partita molto tirata, come mi aspettavo, e faccio i complimenti a Chiusi, perchè sapevo che aveva le qualità per metterci in difficoltà - le parole del coach a fine gara -. Avevo guardato con attenzione le ultime due gare e sono andati molti vicini a vincere la partita. Se non lo hanno fatto è per merito dei miei ragazzi, che sono stati molto bravi, soprattutto mentalmente nel voler vincere una partita che si era complicata con i problemi di falli di Sanford ed i problemi muscolari di Cinciarini, che non aveva senso rischiarlo vista la situazione in classifica".

Ma la Pieffe 2.015 ha tirato fuori le risposte che si attendeva il coach alla vigilia del match. "Con grande desiderio abbiamo portato a casa una vittoria importante contro una squadra che ci ha messo in difficoltà - prosegue l'analisi -. In alcuni momenti siamo stati meno bravi, lo siamo stati molto nei momenti decisivi. Abbiamo vinto perchè questa squadra per l'ennesima volta ha dimostrato di avere una certa mentalità, entrando in campo per vincere. Ed era quel che volevo. Abbiamo messo l'intensità giusta da grande squadra, che non si accontenta della classifica che ha, ma che gioca rispettando l'avversario".

Quando la partita sembrava indirizzata a favore di Chiusi, Martino ha chiamato un timeout durante il quale, confessa, "ho cercato di tranquilizzare i miei giocatori. Poi abbiamo trovato due bombe con Adrian e Valentini importantissime. E nel finale siamo stati più bravi nel possessi e nei dettagli, senza mai mollare". Poi a far la differenza è stata una "difesa solida per qualità, organizzazione, ma soprattutto per attitudine e mentalità. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, pagando solo le grandi giocate di Medford, frutto del suo talento". 

L'Unieuro torna da Chiusi con tanta consapevolezza nei suoi mezzi. "Ogni partita serve a rafforzare le nostre certezze - ammette Martino -. Siamo venuti qui con la mentalità vincente, che dobbiamo mettere sempre in campo ogni volta che c'è la palla a due". 

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