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Ecco il big match, l’Unieuro a Udine sull’onda dell’entusiasmo: “Servirà una partita intelligente”

Il calendario mette infatti davanti l'Apu  OldWildWest Udine di coach Matteo Boninciolli e la Pallacanestro Forlì 2.015 di coach Antimo Martino

E' il big match della dodicesima di campionato, dalla quale uscirà la diretta inseguitrice della capolista Pistoia. Il calendario mette infatti davanti l'Apu  OldWildWest Udine di coach Matteo Boninciolli e la Pallacanestro Forlì 2.015 di coach Antimo Martino. La prima è reduce dal passo falso infrasettimanale contro Cividale, mentre i mercuriali arrivano all'appuntamento consapevoli delle loro forze dopo il tris di successi maturati nell'ordine contro Cento, San Severo e Chiusi e soprattutto con un Vincent Lee Sanford che nelle prime due uscite in biancorosso ha fatto vedere cose pregievoli, presentandosi nei 26 minuti fin qui disputati con una media di 11 punti, 2 rimbalzi e 1.5 assist a partita e tirando con il 66% di precisione. 

Espugnare il "Primo Carnera" non è una missione impossibile per questa Unieuro, tornata pimpante dopo i passi falsi contro Nardò, Ferrara e Cividale. Ci sono riuscite Cento e Pistoia, le principale protagoniste del campionato. "Ci aspetta l’ultimo step di una settimana molto intensa, che il calendario ci ha messo di fronte a due trasferte - esordisce Martino -. Giocheremo contro una squadra il cui valore è noto a tutti, e che sarà ancora più determinata dopo la sconfitta nel derby del turno infrasettimanale. Anche per questo motivo, dovremo essere pronti mentalmente e fisicamente a giocare una partita molto intensa e molto dura e, dal punto di vista tecnico-tattico, dovremo essere bravi a giocare in maniera intelligente per cercare di limitare il più possibile le loro tante opzioni. Arriviamo a questa gara in un buon momento, e sarà importante portarci dietro l’entusiasmo costruito con queste vittorie, per giocare la partita migliore possibile in un campo storicamente ostico".

Udine punta alla serie A1 dopo aver sfiorato la promozione nella scorsa annata, quando fu sconfitta per 3-1 nella finale playoff da Verona. Il principale punto di forza dei friulani è, oltre al talento dei singoli in tutte le posizioni del campo, la lunghezza del roster. Quella bianconera è una squadra che segna una media di 74.5 ad allacciata e che ne subisce appena 69.7, terza miglior difesa del girone rosso dopo quella di Pistoia (61.1) e Forlì (68.9). La cabina di regia è affidata all'americano classe 1994 Keshun Sherrill, "rookie" del basket italiano proveniente dalla seconda lega turca: giocatore dalla statura non elevata (175 centimetri), fa della rapidità il suo punto di forza. E' un eccellente realizzatore, come dimostrano gli oltre 15 punti di media riportati, con una media dall'arco del 43%, ma che ha viaggia ad una media di 3.2 rimbalzi e 4.4 assist a partita.

Nello slot di 'guardia' il vero crack del campionato: Isaiah Briscoe, americano classe 1996 reduce dalla G-League dove vestiva la maglia degli Iowa Wolves. Oro ai campionati americani U18 (2014), può vantare un'esperienza in Nba con gli Orlando Magic dove ha disputato 39 partite. Prodotto del college di Kentucky, Briscoe ha già avuto precedenti esperienze in Europa col Kalev/Cramo (Estonia) che ha condotto alla vittoria del campionato nazionale. Giocatore oggettivamente fuori categoria, è dotato di grande forza fisica: pericoloso dall'arco dei tre punti (il biglietto da visita è un 39%), è in grado però di conquistarsi molti tiri anche nei pressi del ferro, concludendo col 56%. Un osso d'uro da oltre 17 punti di media, a cui si aggiungono anche 4.7 rimbalzi e 3.1 assist.

Probabile '3' titolare sarà Fabio Mian, goriziano classe 1992 con diversi anni di esperienza in serie A1 tra Vanoli Cremona, Pistoia e Trento: specialista del tiro da tre punti in ogni situazione di gioco, sfrutta la sua stazza per dare un buon contributo anche in fase difensiva. Nei pressi del ferro troviamo un altro giocatore abituato alla categoria superiore come Raphael Gaspardo, classe 1993 prodotto del settore giovanile di Treviso che ha vestito, tra le altre, le maglie di Vanoli Cremona, Pistoia, Reggio Emilia e soprattutto Brindisi, dove ha avuto la sua definitiva consacrazione. Atleta formidabile, è dotato di grande elevazioni per giocate spettacolari e presenza a rimbalzo, soprattutto d'attacco. Nel tempo ha costruito anche una discreta pericolosità al tiro, dimostrata dagli oltre 8 punti di media messi a segno in questa prima parte della stagione.

Il totem sotto canestro è un veterano di lusso per la pallacanestro italiana come Marco Cusin, classe 1985 campione d'Italia nel 2017-2018 con l'Olimpia Milano (annata che gli vale anche la Supercoppa) e convocato per 4 volte agli Europei dalla Nazionale, con cui vanta ben 115 presenze. Protagonista nella massima serie con Pesaro, Cantù (Supercoppa 2012), Sassari (Supercoppa 2014), Vanoli Cremona, Torino, Caserta e Fortitudo, è reduce dalla sfiorata promozione in A1 con Cantù. Giocatore molto duro, di grande sostanza fisica, ha ottime capacità di tiro dalla media distanza oltre che di passaggio dal post basso.

La panchina lunga di Udine presenta l'ex Forlì Mattia Palumbo, dotato di grande stazza fisica (198 centimetri) e capace di costruire gioco anche dal post basso. Poi c'è Federico Mussini, classe 1996 cresciuto nel vivaio di Reggio Emilia: promosso in serie A1 con Trieste (2017-2018), in precedenza aveva giocato per 2 stagioni nel campionato Ncaa per la prestigiosa St. John's University (2015-2017). Letale tiratore da tre punti, 34% la sua precisione, è un giocatore rapido e di grande talento.

Completa il reparto esterni Vittorio Nobile, classe 1995 alla sua quarta stagione consecutiva in maglia Udine. Scuola Pordenone, è uno specialista difensivo, perfetto per le 'missioni' sui migliori realizzatori avversari. Giocatore di grande sacrificio, l'anno scorso Coach Boniciolli gli ha spesso concesso minutaggi importanti. Un altro veterano in casa Apu è il classe 1986 Michele Antonutti, anch'egli alla quarta stagione con la casacca di Udine, sua città natale dove comincia la carriera professionistica (2002-2009) ottenendo due ottavi di finale Uleb Cup ed un quarto di finale scudetto.

E' protagonista nella massima serie, poi, con Montegranaro, Reggio Emilia (promozione dalla serie A2 e vittoria dell'EuroChallenge), Caserta e Pistoia. E' un regista aggiunto date le sue grandi qualità di passatore, ma bravo anche nell'allargare gli spazi vista la sua capacità al tiro. Il jolly a partita in corso sotto le plance risponde al nome di Ethan Esposito, napoletano classe 1999 che si è formato nel campionato NCAA, tra il San Diego City College ed i Sacramento State Hornets. L'anno scorso è sbarcato a Udine e, dopo un iniziale periodo di ambientamento, ha mostrato tutte le sue qualità fisiche. Un altro colosso che agisce vicino canestro è Francesco Pellegrino, classe 1991 ormai stabilitosi a Udine da 6 stagioni, eccezion fatta per quella 2019-2020 quando veste la casacca di Venezia e conquista la Coppa Italia. Giocatore imponente (213 cm), è molto bravo nel prendere posizione e difendere il ferro.

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