L'Unieuro suda tra il verde del Buscherini e la palestra: "Preparazione graduale, il top della condizione a metà stagione"
L'INTERVISTA - E' dettagliato il programma di allenamenti della Pieffe 2.015, curato dal preparatore atletico Carlo Marani
È cominciata ufficialmente martedì pomeriggio la stagione 2022-2023 della Pallacanestro 2.015, con il "primo giorno di scuola" agli ordini di coach Antimo Martino al Palafiera. Da mercoledì si riparte, con doppie sedute di allenamento tra il parco Buscherini e il palazzetto di via Punta di Ferro, per cominciare a mettere benzina nel motore, per conoscersi dentro e fuori dal campo, fare gruppo e gettare le basi della lunga stagione che verrà. Un dettagliato programma di allenamenti, curato dal preparatore atletico Carlo Marani, al ritorno a Forlì (ha seguito in passato la FulgorLibertas con coach Nenad Vucinic e Massimo Galli) dopo aver curato gli Eagles Bologna, Rimini, Mantova e Imola.
Marani, che ruolo ha il preparatore atletico in questa prima fase della stagione?
All'inizio si ha una maggiore responsabilità nel compattare il gruppo e nel far sì che tutti i giocatori possano raggiungere lo stesso livello. Sarà una settimana di valutazioni, nel corso della quale conoscerò meglio i ragazzi; dopodichè si cercherà di portare il più avanti possibile il filo conduttore unico per la squadra.
Che approccio sarà adottato in questi primi giorni?
Sarà una preparazione graduale. I primi allenamenti non saranno particolarmente impegnativi, poi la parte più importante comincerà tra una settimana, dopo aver cominciato a vedere come ciascuno reagisce ai primi carichi di lavoro. Poi inizierà una fase che durerà tra le quattro e le sei settimane, che dipenderà dal livello che raggiungeranno i giocatori.
Qual è la prima impressione?
Ho visto giocatori ben allenati, anche se le prime valutazioni verranno fatte tra una settimana. Ma posso dire che il livello è molto alto.
Sarà una stagione lunga e stressante. Come evolverà la condizione atletica?
E' impossibile arrivare già pronti ad ottobre. La migliore condizione fisica la si ottiene lavorando gradualmente e con continuità. Spero che nei primi tre-quattro mesi vada tutto per il meglio in modo tale da dare più continuità possibile al lavoro e raggiungere il top della condizioni fisica, verso quindi metà stagione.
E per mantenere una buona forma da febbraio a giugno?
E' la classica domanda che non ha risposta e se l'avessi non risponderei (sorride, ndr). A giugno sarà decisiva soprattutto la condizioni mentale.
Preoccupazioni per il covid?
Ho allenato in passato giocatori che lo hanno avuto in modo pesante e che hanno poi sofferto, ma posso dire che ovviamente è tutto molto soggettivo. In questo gruppo non ci sono giocatori che nelle precedenti stagioni hanno avuto grossi problemi. Quindi sono sereno da questo punto di vista.