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Giovedì, 25 Aprile 2024
Basket

Cantù con vista playoff, Martino si gode il suo gruppo: "Lo spirito che c'è non lo si compra in fase di mercato"

La squadra di coach Antimo Martino scenderà in campo con le motivazioni giuste, portandosi dietro quanto di buono è stato fatto fino a questa parte della stagione in attesa dei playoff

Certa del primo posto del girone, la Pallacanestro Forlì 2.015 chiude la seconda fase contro l'Acqua San Bernardo Cantù, battuta al Palafiera col punteggio di 67-60 in un match disputato senza capitan Daniele Cinciarini. La squadra di coach Antimo Martino scenderà in campo con le motivazioni giuste, portandosi dietro quanto di buono è stato fatto fino a questa parte della stagione in attesa dei playoff, quando inizierà di fatto un nuovo campionato.

"Arrivare a questa partita con un risultato così prestigioso già acquisito è motivo di grande orgoglio e soddisfazione - ammette Martino -. Si tratta di un risultato che era immaginabile ad inizio stagione e che arriva al termine di una regular season chiusa al primo posto in classifica. La sfida era quindi quella di provare a confermare quanto di buono fatto e ci siamo riusciti alla grande, giocando in modo competitivo tutte le partite, perdendo solo la prima partita contro Cremona, dove nel finale c'era la possibilità di vincerla. Siamo quindi molto soddisfatti".

Gruppo al completo

La Pieffe si prepara ad affrontare "una squadra storica che ha dimostrato il proprio valore e che ha un obiettivo ben chiaro per questa stagione. L'obiettivo sarà quello di disputare la migliore partita possibile, anche per essere al meglio in vista dei playoff. Lì si ripartirà da zero e sarà fondamentale presentarci con le stesse certezze e il medesimo entusiasmo con cui abbiamo affrontato ogni gara, da inizio campionato ad ora". E lo farà al completo, avendo recuperato anche Lorenzo Benvenuti. "Ci siamo allenati regolarmente, senza lasciarci condizionare dall'obiettivo raggiunto". Rispetto al match del Palafiera, "sicuramente le due squadre potranno fare tesoro di quanto successo in campo. A livello individuale potranno esserci degli interpreti diversi, ma non credo che nei contenuti e situazioni di gioco la partita possa essere differente da quella dell'andata". Quanto alla gestione delle energie, anche in vista degli imminenti playoff, "abbiamo già un attitudine a distribuire le responsabilità. Abbiamo sempre coinvolto tutti i giocatori e non ci saranno grosse differenze". 

L'analogia

La domenica in arrivo presenta tante analogie con l'ultima giornata di regular season, quando, certa del primo posto in classifica del girone "Rosso", Forlì uscì sconfitta dal derby contro la Fortitudo a Bologna, in cerca di punti chiave in vista della seconda fase. Dopo un primo tempo sottotono, l'Unieuro arrivò comunque a giocarsela nel finale: "In quella partita la nostra attenzione non fu adeguata per l'importanza della gara - ammette Martino -. Ma, a meno di un minuto dalla fine, se Fabio Valentini in contropiede avesse fatto canestro avremmo parlato di una vittoria. E' chiaro che dobbiamo fare tesoro di quella sfida, per avere soprattutto un approccio differente, sapendo tuttavia che non tutto ciò che viene programmato si concretizza in quanto bisogna fare i conti con tanti fattori. Il mio augurio è quello di disputare una partita attenta, considerando che Cantù ha le qualità per metterci in difficoltà".

La crescita della squadra

Nel corso della seconda fase coach Martino ha chiesto ai suoi di alzare l'asticella partita dopo partita, trovando importanti risposte dal campo. "Mi ha impressionato la capacità di crescita - confessa l'allenatore di Isernia -. Porsi degli obiettivi è importante, ma raggiungerli è differente. Dopo Cremona siamo cresciuti con costanza, mettendo cattiveria agonistica e concentrazione in campo. Questi sono stati gli aspetti determinanti rispetto alle altre squadre, il cui valore resta assoluto". Ma cosa rende speciale il gruppo? "Si sono incastrate dal punto di vista emotivo e caratteriale tante cose, un aspetto che succede raramente. Questo aiuta a raggiungere risultati ed i risultati al tempo stesso aiutano ad alimentare questo buono spirito. Di base sono delle brave persone prima che dei buoni giocatori, che stanno bene insieme. L'aspetto più bello è lo spirito che c'è durante gli allenamenti. Si ride, ma al tempo stesso si lavora duramente e seriamente. Questo è un grande vantaggio per un allenatore. Sono molto felice, perchè non è un aspetto scontato e acquistabile in fase di mercato. Quando si innescano certe dinamiche, bisogna essere contenti e godersi questa fortuna, sapendo che ogni anno non sarà così". 

Il cammino di Martino

Nelle ultime due stagioni in A2, Martino ha chiuso la regular season al primo posto, anche se con la Fortitudo Bologna l'obiettivo era fin da subito la promozione in A1: "Confermarsi dà sempre soddisfazione, ma la vera differenza sta negli obiettivi iniziali completamente diversi. Tuttavia il ritmo nel corso della stagione è stato lo stesso e questo dà ancora più valore a quello che stiamo facendo, perchè il livello degli avversari è molto alto. Non era semplice e preventivabile quello che abbiamo fatto. Sono contento di come sia cresciuta la squadra e il merito va ai ragazzi, allo staff tecnico per come abbiamo lavorato e alla società che mi ha dato fiducia all'inizio per quanto riguarda la costruzione della squadra. Ovviamente l'appetito vien mangiando ed è giusto essere ambiziosi". 

Verso i playoff

Quanto alla prossima avversaria ai playoff, "bisogna avere la consapevolezza che può succedere di tutto. Il primo turno va prima di tutto superato. E' sbagliato pensare a chi possa essere l'avversario in semifinale. Prima bisogna arrivarci. E Forlì ha già vissuto sulla propria pelle cosa vuole dire uscire al primo turno. Oggettivamente in una semifinale promozione si giocherà contro un avversario forte". Quanto al mercato, alcune big come Torino, Udine e Bologna stanno inserendo dei rinforzi: "Prendo atto dei nomi che circolano, ma mi interessano al gioco. Penso prima alla sfida contro Cantù e poi ai playoff. E' giusto che ognuno pensi alla propria squadra". 

Gli avversari

La compagine di Meo Sacchetti, tra le principali candidate alla promozione alla massima serie, vanta il terzo attacco del girone dietro Treviglio e Cremona con 76 punti di media, tirando con il 46% da due e il 37% dall'arco, concedendo a match 72.2 punti alle avversarie. Nell'ultimo match si è imposta contro Cento alla Milwaukee Dinelli col punteggio di 87-80, con gli emiliani protagonisti nell'ultimo quarto di un prestigioso recupero, dal -17 al -4. Osservati speciali saranno senza alcun dubbio Stefan Nikolic, che nelle cinque gare di fase ha viaggiato a 15,8 punti di media e 6.8 rimbalzi, in crescita anche le quotazioni di Lorenzo Bucarelli (11,8 punti) e il sempre verde Matteo Da Ros (10.2). Nel roster l'ex ct della Nazionale può vantare anche il playmaker Roko Rogic e il centro Dario Hunt, alla ricerca della forma migliore dopo gli acciacchi subìti nelle scorse settimane. Un altro che dà un importante contributo alla formazione lombarda è Filippo Baldi Rossi, che completa il roster insieme al cecchino dall'arco Francesco Stefanelli, all'ex Forlì Giovanni Severini e al giovane Nicola Berdini.

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