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Viaggio a Bologna, per l’Unieuro c’è il derby contro la Fortitudo: “Nessun calo di tensione”

Attualmente la Fortitudo Flats Service viaggia a 22 punti di classifica, occupando la sesta piazza, con un bilancio di 11 vittorie e 12 sconfitte, quattro delle quali maturate nelle ultime quattro giornate

Quella di domenica al PalaDozza non è una semplice partita, ma la partita. Perché una storica rivalità sportiva accompagna Fortitudo Bologna e la Pallacanestro Forlì. Sarà una sfida fondamentale per la "Effe", in caccia di punti pesanti che le garantirebbero l'accesso diretto ai playoff. Ma la compagine dell'ex Antimo Martino è pronta a dare filo da torcere ai biancoblu, che probabilmente si presenteranno in campo senza Miha Vasl e con Francesco Candussi in forte dubbio. I biancorossi mancano l'appuntamento con la vittoria sul fortino felsineo dal 25 aprile 2013 e la capolista vuole mettere il suo sigillo sul girone "Rosso" con una bella prestazione, che darebbe ulteriore morale al tifo mercuriale. 

“Dopo la vittoria di domenica scorsa contro Udine, che ci ha garantito il primo posto, ci aspetta l’ultima partita di questa fase regolare e di fronte avremo una squadra che sicuramente avrà tante motivazioni per raggiungere la vittoria - esordisce Martino -. Questo ci permetterà di affrontare la sfida senza cali di tensione, per permetterci di presentarci al meglio la prossima settimana con l’inizio di una seconda fase con avversari e difficoltà nuove. La voglia è quella di farci trovare pronti e il più possibile competitivi”.

Martino tornerà per la prima volta da ex al PalaDozza: "Sicuramente sarà emozionante, l'ho vissuto tre anni. Quando ho allenato Reggio Emilia ho già affrontato la Fortitudo, ma era all'Unipol Arena e senza tifosi perché era il periodo covid". A disposizione dei tifosi biancorossi ci saranno solo 110 biglietti: "Dispiace perché in molti volevano assistere alla partita, ma bisogna rispettare le disposizioni di ordine pubblico e prenderne atto. Spero che i tifosi si presentino in massa alla prima sfida della seconda fase". Unico assente sarà capitan Daniele Cinciarini, che sta recuperando l'infortunio subìto contro Chieti: "Ha ripreso a lavorare con la squadra, ma solo parzialmente. Ci saranno Luca Pollone e Lorenzo Penna". Contro Udine ha sorpreso la prestazione di Michele Munari: "Se ci sarà la necessità verrà chiamato in causa. Non bisogna caricare di troppe responsabilità i giovani. Il loro compito è quello di farsi trovare pronti. Non è la partita di Udine a determinare automaticamente il minutaggio in campo".

Quanto agli avversari, Martino sottolinea il buon rendimento casalingo della "Effe": "In casa ha già battuto compagini come Pistoia e Udine, ha un roster importante è al di là della classifica ha tutto per creare delle difficoltà. Noi dovremo essere concentrati sulla nostra prestazione". Tracciando un bilancio della stagione, "la squadra mi ha stupito. Era difficile pensare di arrivare all'ultima partita già matematicamente al primo posto. Ho avuto la possibilità di allenare un gruppo con qualità umane e la voglia di fare bene. Mi ha stupito la regolarità e la costanza con le quali la squadra ha affrontate le partite, senza dimenticare che alcune sconfitte sono avvenute quando mancavano alcuni giocatori".

Martino ritorna sulla decisione di tornare in A2 e sposare il progetto Forlì: "Avevo bisogno di una realtà che credesse in me e di un progetto nel quale potevo avere le facoltà di prendere decisioni. Ho accettato con molto piacere di allenare Forlì. La stagione è positiva, ma bisogna essere ambiziosi. Sono curioso di capire cosa possiamo fare in futuro. Percepisco tantissimo entusiasmo, è la conseguenza di una stagione passata quasi sempre al vertice della classifica. Speriamo di vedere tanta gente calorosa al Palafiera, perché sono in arrivò tante partite difficili. Dovremo affrontare la seconda fase concentrati, perché il coefficiente di difficoltà aumenterà notevolmente e quello che abbiamo fatto nella prima fase conterà solo il giusto. Servirà quindi tanga ambizione". 

Il match è stato scelto dalla Lega Nazionale Pallacanestro come "Game of the week", motivo per il quale sarà trasmesso non solo in chiaro sulla piattaforma della Lnp Pass, ma anche sul canale Ms Channel (piattaforma TivuSat, canali free access) e sul canale Twich Italbasketofficial, oltre che sulla piattaforma Sky canale 814 Ms Channel. 

Gli avversari

Attualmente la Fortitudo Flats Service viaggia a 22 punti di classifica, occupando la sesta piazza, con un bilancio di 11 vittorie e 12 sconfitte, quattro delle quali maturate nelle ultime quattro giornate. All’andata Forlì dettò legge con il risultato finale di 88-66. Rispetto al match di andata la “Effe” non ha più a referto Paolo Paci, andato alla Npc Rieti, ma ha inserito il pivot Candussi. Bologna è tra gli attacchi più prolifici del girone Rosso, con 76,7 punti di media, tirando con il 54% da due punti e 35% da tre. A livello di impatto stagionale Pietro Aradori è il miglior marcatore con 15,7 punti (5.1 rimbalzi e 2.4 assist a partita), ma vanno in doppia cifra di media anche Canducci con 12,5, Marcus Thornton con 11,7, Valerio Cucci con 11,3 e Matteo Fantinelli con 10.

La cabina di regia è saldamente nelle mani di Fantinelli, classe 1993: protagonista con Treviso in Serie A2 (2014-2018), diventa poi un simbolo della Fortitudo con la promozione in Serie A1 (2018-2019) e rinnovando il contratto nell'estate scorsa. Capace di grandi folate offensive, sa creare ottime linee di passaggio per tutti i compagni; la sua stazza (195 centimetri), tipica di un'ala, gli permette di sviluppare un ottimo gioco spalle a canestro. Cattura una media di 6.3 rimbalzi e garantisce almeno 5.1 assist a partita. Al suo posto, dalla panchina, c'è Alessandro Panni, classe 1991 reduce da 5 stagioni in maglia Ferrara: grandissimo realizzatore, in particolare specialista del tiro da tre punti (36% di precisione), è un playmaker di rottura che sa cambiare le partite in corsa. Da Verona è arrivato a febbraio Candussi, ala-centro di 211 centimetri: con a Scaligera Verona ha centrato la promozione in serie A nell’ultima annata sportiva. Centro moderno (già allenato da Luca Dalmonte proprio a Verona nella stagione 2018/19), abbina dimensione interna a capacità di colpire dalla lunga distanza. 

Slot di guardia occupato dall'americano classe 1993 Marcus Thornton, già noto al campionato italiano per una stagione in maglia Pesaro (2016-2017): draftato dai Boston Celtics nel 2015, vanta 2 presenze con la Nazionale USA. Eccellente attaccante, molto bravo nel palleggio, arresto e tiro, è uno dei terminali offensivi principali della Fortitudo considerata anche la sua capacità creativa nell'uno contro uno. L'altro pericolo per la difesa biancorossa è senza dubbio Pietro Aradori, classe 1988 alla quarta stagione consecutiva in maglia "Effe": campione d'Italia con Siena (2011) e vincitore della Champions League in quota Virtus Bologna (2019), conta oltre 150 presenze in Nazionale, di cui è stato anche capitano, e quasi 1.500 punti segnati. Eccellente esecuzione in uscita dai blocchi (segna col 50% dal pitturato), può fare molto male al tiro da tre punti (può vantare una precisione del 39%): un vero e proprio americano aggiunto.

Ala piccola dalla panchina è Nazzareno Italiano, classe 1991 che torna alla Fortitudo dopo 5 stagioni tra Casale Monferrato, San Severo e Udine. Grandi doti da gregario, mette molta energia a rimbalzo e durezza generale nel gioco. Garantisce una media di 8.5 punti a partita, che si sommano ai 3.8 rimbalzi e 1.2 assist a gara. Dalla panchina esce Valerio Cucci, ala-centro classe 1995 che l'anno scorso ha ottenuto la promozione in Serie A1 con Scafati. Offre un rendimento costante in termini di fisicità alla squadra (cattura una media di 5 rimbalzi), non sono però da sottovalutare le sue qualità al tiro, 57% da due e 38% dai 6.75.  Ruolo di pivot titolare per Simone Barbante, classe 1999 protagonista di questo campionato con Treviso, Biella e Stella Azzurra Roma: nonostante i 211 centimetri d'altezza, è un giocatore dotato di ottima tecnica che abbina qualità di tiratore e passatore. 

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