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Lunga trasferta per l'Unieuro, San Severo è un ostacolo da non sottovalutare: "Servirà tanta energia"

La squadra di coach Antimo Martino torna in Puglia per affrontare l'Allianza Pazienza San Severo, reduce da una gara incredibile sul parquet di Mantova, dimostrando di essere una squadra solida e che rimane in partita fino alla fine

La decima di campionato riserva alla Pallacanestro Forlì 2.015 un impegno tutt'altro che semplice. La squadra di coach Antimo Martino torna in Puglia per affrontare l'Allianza Pazienza San Severo, reduce da una gara incredibile sul parquet di Mantova, dimostrando di essere una squadra solida e che rimane in partita fino alla fine. Settima in classifica con otto punti, la squadra di Damiano Pilot ha vinto al "Falcone e Borsellino" tre delle quattro gare giocate in casa, contro Rimini, Chiusi e Ferrara e cedendo solo alla Fortitudo Bologna e di appena tre punti. Forlì arriverà a San Severo sulle ali dell'entusiasmo del tap-in vincente di Nathan Adrian, che contro Cento ha regalato due punti preziosissimi, ottenuti anche grazie ai 25 punti di Nik Raivio, il quale domenica dovrebbe indossare per l'ultima volta la casacca dell'Unieuro prima di cedere il posto al recuperato Vincent Sandford. 

Come precedente accennato, si preannuncia una sfida insidiosa, dove ancora una volta Cinciarini & co dovranno mostrare il proprio valore, al cospetto di una formazione forte e che ha nel tiro da tre un'arma particolarmente efficace. I gialloneri viaggiano infatti con una media di 74.2 punti ad allacciata, tirando con il 48% da due e il 37% dall'arco. "Già a partire dalle Final Four di Supercoppa che si sono giocate a Forlì, San Severo ha dimostrato di avere un buon roster ed un grande spirito di squadra: aspetti che stanno dimostrando anche in questa prima parte di campionato, non ultima la vittoria in rimonta ottenuta mercoledì sera su un campo difficile come quello di Mantova - introduce il match Martino -. Giocheremo in casa loro, su un campo dove hanno vinto tre delle quattro gare giocate". Conclude l'allenatore mercuriale: "Da parte nostra sarà importante scendere in campo per pareggiare la loro energia ed il loro agonismo, per poi valutare, durante la partita, quali potranno essere dal punto di vista tattico gli aspetti determinanti per vincere la gara".

L'avversario da temere è Matteo Bogliardi, classe 2002, reduce da due stagioni a Treviglio dove, giovanissimo, si è subito fatto notare per le sue qualità. Il playmaker titolare è una grande promessa di questo campionato, e le sue spiccate doti atletiche gli consentono di essere letale in contropiede, ma anche di tenere bene quando si tratta di difendere. Tradotto in numeri, 13.9 punti (43% da tre), 4.1 rimbalzi e 3.3 assist di media. Come ala piccola agisce l'italo argentino Agustin Fabi, classe 1991 veterano di questo campionato: promosso in Serie A1 due stagioni fa con Tortona, proviene da Ferrara con cui ha raggiunto i quarti di finale playoff. Mortifero tiratore da tre punti, e il 54% di precisione dice tutto, è un giocatore molto intelligente, un vero e proprio playmaker aggiunto della squadra con grandi capacità di passatore. E' il terzo marcatore dei pugliesi con una media di 13.2 punti. 

Il totem sotto le plance è l'americano Edward Lee Daniel, classe 1990 con grande esperienza alle spalle di questo campionato: in carriera ha vestito anche la maglia della Fortitudo Bologna, mentre lo scorso anno ha festeggiato la promozione in A1 con Scafati. Molto efficace a rimbalzo data la sua imponente stazza fisica, una media di 10.1 a partita, è una garanzia nei pressi del ferro. Dopo dieci giornate è il primo marcatore della squadra con 14.6 punti. Nel ruolo di ala grande troviamo il classe 1996 Ion Lupusor, reduce da una stagione e mezzo a Treviglio e recuperato dopo un infortunio al ginocchio. Giocatore esperto per l'A2 nonostante la giovane età, è cresciuto nel vivaio della Viola Reggio Calabria che l'ha lanciato molto presto in Prima Squadra; ha spesso partecipato a diverse spedizioni delle nazionali giovanili. Buon tiratore da tre punti, giocatore molto tenace e poliedrico.

Lo slot di guardia è occupato dall'americano Carren Deroyce Wilson Jr, classe 1994 al debutto nel basket italiano: ottimo tiratore dal palleggio, proviene dal campionato svedese dove ha viaggiato a quasi 15 punti di media smazzando anche 7.8 assist. Nelle sette partite disputate prima dell'infortunio ha totalizzato una media di 12.3 punti, 3.3 rimbalzi e 2.2 assist. In dubbio la sua presenza nel match di domenica. Dalla panchina esce il classe 2000 Antonino Sabatino (9.2 punti di media), playmaker molto rapido che per il secondo anno consecutivo veste la maglia dell'Allianz: giocatore affidabile, insieme a Bogliardi forma una cabina di regia molto giovane e frizzante. Insieme a lui Andrea Arnaldo, guardia classe 2002 prodotto del settore giovanile di Trieste e l'anno scorso in forze a Ravenna: esterno con buona struttura fisica, è uno specialista del tiro da tre punti.

Completa il reparto esterni Goce Petrusevski, guardia-ala macedone classe 2002: una delle poche conferme rispetto alla scorsa stagione, ha spesso cambiato l'inerzia delle partite grazie alla sua solidità difensiva. Le riserve sotto canestro sono Janko Cepic, montenegrino classe 1999 proveniente da Legnano, che può ricoprire diversi ruoli nei pressi del ferro grazie alla sua dinamicità difensiva, ed il camerunense Keller Cedric Ly-Lee, ala-centro classe 2001 dotato di una potente struttura fisica. 

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