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Basket A2, il nuovo corso dell'Unieuro 2.015: "Parola d'ordine cambiamento, è l'anno della ripartenza"

"Questo deve essere l'anno della ripartenza - ha evidenziato Nicosanti -. Si è chiuso un ciclo importante, decidendo di dare inizio ad un progetto nuovo"

"Quella che sta per iniziare deve essere una stagione sportiva diversa dalle altre". Il presidente della Pallacanestro Forlì 2.015 Giancarlo Nicosanti presenta così il lungo cammino che traghetterà la squadra affidata a coach Antimo Martino verso la primavera, quando sarà il momento di tirare le somme. Il primo auspicio del presidente è che il campionato non sia condizionato dalla pandemia da covid-19, che negli ultimi due anni ha rivoluzionato il modo di tifare i propri beniamini, col ridimensionamento delle affluenze nei palazzetti. "Questo deve essere l'anno della ripartenza - ha evidenziato Nicosanti -. Si è chiuso un ciclo importante, decidendo di dare inizio ad un progetto nuovo".

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Cambiamento

"Cambiamento" sarà il fattore trainante dei prossimi anni, guarda avanti il numero uno di viale Corridoni, motivo per il quale la campagna abbonamenti che sarà presentata martedì avrà come titolo "Change". "Abbiamo cambiato la guida tecnica e praticamente tutta la squadra, abbracciando un progetto tecnico, e non solo, con coach Martino, con il quale abbiamo raggiunto un accordo pluriennale per dare continuità". L'Unieuro 2.015 partirà quasi da zero: "Abbiamo voluto costruire una squadra giovane, fatta di under 30, con l'unica eccezione di Daniele Cinciarini (classe 1983, ndr) e Giulio Gazzotti, anche se quest'ultimo ha 31 anni e quindi da considerare un ragazzo". Un puzzle fatto di "esperienza e solidità, ma anche con ragazzi pronti ad affrontare un campionato di alto livello per lottare tra le prime della classe".

VIDEO - La presentazione della nuova stagione

Nicosanti ha ribadito la necessità di dare tempo al gruppo prima di affermarsi: "Bisogna ancora amalgamarsi, con la necessità di trovare un equilibrio non solo sportivo, ma anche umano. Il tempo non ci manca e c'è ancora un mese prima dell'inizio del campionato. Amichevoli e Supercoppa ci daranno l'opportunità di costruire una squadra fatta da tredici buoni elementi. Ora abbiamo un gruppo di buoni giocatori, speriamo un domani di avere una grande squadra. Sta a tutti cercare di creare un gruppo che passo dopo passo possa giocarsela con tutti. E questo non significa essere presuntuosi o pensare di essere più forti degli altri". La società è dal punto di vista economico in salute: "Ogni anno c'è un disavanzo ed annualmente i soci della Fondazione Pallacanestro Forlì fanno un bonifico per pareggiare i conti della società. Non abbiamo debiti e quello che abbiamo lo stiamo mettendo in campo, cercando di fare sempre meno errori". 

La Pallacanestro Forlì 2.015 incontra i tifosi

Obiettivi

La nuova Unieuro 2.015 per il momento non fissa obiettivi specifici: "Speriamo di essere felici a fine maggio ed inizio giugno", taglia corto Nicosanti. "Penso che la parola chiave della stagione possa essere challenge, sfida e tutti i componenti del gruppo hanno un motivo personale per coglierne una - gli fa eco il general manager Renato Pasquali -. Abbiamo giovani che porteranno entusiasmo e che vorranno dimostrare di essere pronti per questo livello, e ragazzi di esperienza che vorranno dimostrare di avere ancora l’entusiasmo che li ha contraddistinti in carriera: da quello che vedo, la strada è quella giusta e se riusciremo a mantenere questo entusiasmo anche durante la stagione, credo che faremo divertire il pubblico e raggiungeremo obiettivi importanti”.

I primi allenamenti

Coach Martino traccia invece un bilancio dei primi allenamenti: "Da allenatore sono contento di avere a disposizione questi giocatori: la cosa più importante che sto percependo, è la disponibilità con cui i ragazzi sono arrivati a Forlì e hanno cominciato ad allenarsi. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, puntando sulla qualità, sull’intensità del lavoro, e curando ogni aspetto, anche quelli che possono sembrare più scontati ma che durante la stagione faranno la differenza. Sono convinto che, lavorando in questo modo abbiamo le possibilità di diventare la buona squadra che ho in mente e con i valori che sto cercando di trasmettere, e cioè una squadra che punta sullo spirito di gruppo per essere ambiziosa, affidandosi al collettivo più che alle individualità. Continuando così, sono convinto che arriveremo all’inizio del campionato nella maniera giusta".

Diverse le parole d'ordine: "E' importante che il gruppo convida regole ed un organizzazione comune, e che interpreti qualsiasi cosa con energia, durezza ed entusiasmo. Sono elementi che di solito danno valore ad una squadra e che sono apprezzati dal pubblico. L'obiettivo è trasmettere dal campo quei valori che possano portare con entusiasmo i tifosi al palazzetto, al di la dei risultati. Quando ci sono questi elementi le ambizioni di una squadra possono aumentare. Non parlare comunque di obiettivi finale non vuole dire non essere ambiziosi. Sarà il lavoro a decidere quanto potremmo esserlo". 

Il caso Jackson

Pesa il punto di domanda sulle condizioni Donovan Jackson, il neoacquisto americano infortunatosi in occasione di un match del campionato messicano nel quale militiava nelle scorse settimane. A fare il punto è il presidente Nicosanti: "Ci è stato comunicato che il giocatore ha subìto un infortunio ed abbiamo chiesto all'agenzia che rappresenta il giocatore una documentazione medica, giunta attraverso un referto medico ed un dischetto che è stato fornito allo staff medico per analizzarlo. Siamo in attesa di un responso sul tipo dell'infortunio che il giocatore ha subìto. Altro non possiamo dire. Il contratto ha valenza dopo che un giocatore ha superato le visite mediche". Quanto all'arrivo di Nikolas Thomas Raivio, spiega Nicosanti, "la società è diventata un punto credibile della pallacanestro italiana. Lo abbiamo accolto a braccia aperte, ha giocato molto bene per tantissimi in Italia. Ci fa piacere averlo aggregato". Per Martino si tratta "di un'opportunità che permette di lavorare nelle condizioni migliori e completare la preparazione al meglio. Siamo contenti di allenare un giocatore senza squadra e che è in attesa di una chiamata". 

Il rapporto con i tifosi

L'auspicio, riprende Nicosanti, è quello di riavere il Palafiera pieno, pur consapevole della situazione storica che stiamo attraversando: "L’atteggiamento che ho visto in questi ragazzi, però, è quello di chi ha il fuoco dentro e, se in campo dimostreranno di dare tutto e di più, ho la certezza che trascineranno i tifosi e che questo palazzetto potrà tornare ad essere quello al quale siamo stati abituati a Forlì nel corso degli anni. Se riempiamo il palazzetto possiamo sognare in grande. Quest'anno ci saranno anche cinque derby che potranno stimolare l'entusiasmo e noi dovremmo farci trovare pronti". "Credo che uno dei nostri obiettivi sia trasmettere, dal campo, quei valori che possano portare entusiasmo ai tifosi per sostenerci e apprezzarci - gli fa eco Martino -. C’è una cosa che tutti i tifosi percepiscono, ovvero quanto lotta e si sacrifica la squadra, e questo è il nostro primo obiettivo. Forlì è una città dove la pallacanestro ricopre un ruolo importante. Sono contento del primo contatto con la città e del primo impatto con la squadra e con una società molto organizzata". 

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