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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Unieuro 2.015 verso i playoff con la speranza di vedere in campo Palumbo. Pasquali: "E' l'ultima chance per tutti"

"Andremo a Cantù con la consapevolezza che è d'obbligo giocarcela, poi nello sport spesso vince chi è più bravo", sono le parole del general manager della Pieffe 2.015 Renato Pasquali, intervenuto martedì sera alla trasmissione "Panorama Basket"

Si sta allenando "con entusiamo e motivazione" la Pallacanestro Forlì 2.015 in vista dell'inizio dei playoff, che da sabato vedrà gli uomini di coach Sandro Dell'Agnello, settimi del "Girone Rosso", opposti alla Acqua San Bernardo Cantù, seconda in classifica del "Girone Verde". "Andremo lì con la consapevolezza che è d'obbligo giocarcela, poi nello sport spesso vince chi è più bravo", sono le parole del general manager della Pieffe 2.015 Renato Pasquali, intervenuto martedì sera alla trasmissione "Panorama Basket" su TeleRomagna, condotta dalla penna del "Corriere Romagna" e voce del basket forlivese, Enrico Pasini.

Prima di affrontare il tema Cantù, Pasquali si è soffermato sull'ultima vittoria di Forlì sul parquet di Casale Monferrato, arpionata nei minuti finali con il canestro decisivo di Kalin Lucas. "A differenza di altre partite, dove siamo andati sotto già nel primo quarto, dimostrando grosse difficoltà soprattutto caratteriali, la squadra è riuscita ad andare oltre, recuperando energie e motivazioni, merito dell'allenatore e dei giocatori. Il 5-0 in avvio di ripresa ha dato fiducia, riuscendo poi a ribaltare il -15 del primo quarto ed andando sul +9. Una differenza di 24 punti che dice tutto su come sia cambiato l'atteggiamento e lo spirito della squadra, a partire dalla difesa per poi ritrovare fiducia in attacco, migliorando le percentuali, soprattutto da fuori".

Un successo che ha galvanizzato la squadra biancorossa, chiamata contro Cantù a ripartire da quanto di buono visto nel secondo tempo di Casale: "E' una vittoria che ci ha ridato fiducia nel poter vincere in trasferta contro squadre di un certo livello - ha confermato Pasquali -. Casale ha chiuso ottava, ma da due mesi giocava senza uno dei suoi migliori giocatori, che è Leonardo Okeke, che contro di noi è tornato in campo, e che sposta gli equilibri. Con Okeke era una squadra da primi quattro posti".

In una stagione di alti e bassi, la squadra di Dell'Agnello ha chiuso la regular season al settimo posto: "E' stata una stagione piena di difficoltà - ha ammesso il general manager -. Abbiamo avuto diversi problemi e possiamo distinguere il nostro campionato in tre fasce: nelle prime sette partite con cinque vittorie con la squadra al completo; poi l'infortunio dell'americano (Kennu Hayes, ndr) e Lorenzo Benvenuti, con 12 partite con sette giocatori e qualche giovane, con tre vittorie; ed infine le successive undici partite, di cui sei senza Mattia Palumbo che non è poco, dove ne abbiamo vinte otto. Non penso che siamo la squadra da 3 vittorie su 12 incontri, ma che aveva la possibilità di arrivare tra le prime quattro. Essendo partiti con l'idea di una squadra con l'obiettivo dei primi quattro posti e di andare oltre il primo turno dei playoff, penso che da settimo è più difficile, ma non impossibile. Lo scorso anno non abbiamo monetizzato la bella in casa, quindi dovremmo provarci". 

Una stagione che ha visto una Pieffe 2.015 a più facce. Pasquali ha spiegato il perchè: "Mancando un esterno siamo costretti a giocare con quintetti strani, con Rush e Natali da guardia, o con tre lunghi, che non è l'ideale. Sono gli esterni che fanno la differenza, abbiamo più medi alti che bassi". Ora la testa è focalizzata alla prima dei playoff al "Pala Banco Desio", con la speranza di vedere in campo anche Mattia Palumbo, tornato ai box dopo i 20 minuti giocati nella sfida contro la Reale Mutua Torino: "La riabilitazione era stata corretta ed ha giocato in 3-4 diversi momenti del match, passaggio obbligatorio per capire se poteva essere a regime pieno nei playoff. L'indonami del match, in allenamento, ha accusato un leggero fastidio, poi è stato fermato il giorno successivo perchè temeva di farsi nuovamente male allenandosi ancora. Si prosegue con terapie e riabilitazione nella speranza che possa dare quattro-cinque minuti in campo".

Ma cosa si gioca Forlì in questi playoff: "Un'ultima spiaggia - la risposta di Pasquali al conduttore -. Questa è l'ultima chance per tutti". Quanto all'avversario, "Cantù è una buona squadra, facendo il miglior mercato possibile e non badando spese. Ha avuto qualche infortunio di troppo e sfortune durante la stagione, si tratta di una squadra più atletica e giovane di noi. Confido nel fatto che nei playoff conti l'esperienza e spero che sia dalla parte nostra per sopperrire il loro talento. Noi andiamo li con la consapevolezza che è d'obbligo giocarcela, poi nello sport spesso vince chi è più bravo. Siamo assolutamente pronti, i giocatori si allenano con motivazione ed entusiasmo ritrovato che non vedevo da tempo. Sarei stupito se non andiamo là con la faccia giusta". 

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