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Al Palafiera arriva una lanciata Chiusi, Martino: "In questo campionato non si può dare nulla per scontato"

"Affrontiamo una squadra che è in grande fiducia e ha vinto quattro delle ultime cinque partite giocate - esordisce coach Antimo Martino -. Dobbiamo quindi portare grande rispetto perché, dopo un inizio con qualche difficoltà, ha ripreso un buon ritmo"

Archiviata la trasferta di San Severo, la Pallacanestro Forlì è già focalizzata al turno infrasettimanale di mercoledì, che la vedrà ospitare al Palafiera la San Giobbe Chiusi. Si tratta della seconda partita di un trittico di tre gare in una settimana, che culminerà domenica con la sfida sul campo di Udine. All’Unieuro Arena arriva una squadra in rampa di lancio: la San Giobbe ha vinto quattro delle ultime cinque partite, tra cui i successi contro Mantova e Chieti maturati negli ultimi sette giorni. 

"Affrontiamo una squadra che è in grande fiducia e ha vinto quattro delle ultime cinque partite giocate - esordisce coach Antimo Martino -. Dobbiamo quindi portare grande rispetto perché, dopo un inizio con qualche difficoltà, ha ripreso un buon ritmo. Abbiamo già vissuto sulla nostra pelle che in questo campionato non si può dare nulla per scontato, e dovremo giocare la partita con la voglia e la determinazione di continuare questo trend positivo concentrandoci solo ed esclusivamente sulla gara di mercoledì". "Chiusi è nettamente in ripresa rispetto ad inizio campionato, e sarà una partita tosta per diversi motivi - esordisce Lorenzo Benvenuti -. Loro sono una buona squadra, in più si gioca un turno infrasettimanale con diverse partite ravvicinate. Noi vogliamo continuare la nostra striscia di vittorie e ci teniamo a fare una bella partita davanti ai nostri tifosi".

Otto punti in campionato, la San Giobbe arriva al Palafiera carica della vittoria maturata nello scontro diretto contro Mantova, con l'ex Forlì, Riccardo Bolpin, sugli scudi con 15 punti. I tifosi biancorossi sono ben consapevoli che Bolpin è un giocatore che diventa mortifero quando prende fiducia durante la partita. La guardia, specialista nel tiro da tre punti (quest'anno viaggia ad una media del 37%), è il secondo più prolifico della squadra, con una media di 12 punti. La cabina di regia della squadra di coach Bassi è affidata all'americano Lester Medford, classe 1993 confermato dopo l'ottima stagione scorsa. Alla sua settima stagione in giro per l'Europa, può vantare nel suo palmarès un campionato macedone ed un campionato lettone: riferimento offensivo principale per Chiusi, si distingue per il suo tiro dal palleggio (19.9 punti di media) e per la capacità di innescare i compagni.

Ala piccola di riferimento è Matteo Martini, classe 1992 che dopo un brutto infortunio è tornato a calcare i parquet d'Italia nella scorsa stagione con la maglia di Orzinuovi. Sta riprendendo gradualmente, in questi suoi primi mesi toscani, il ritmo del giocatore da quintetto: giocatore capace sia di prendere velocità nelle penetrazioni al ferro sia di punire le difese col tiro dalla media distanza. In questo inizio di stagione ha collezionato una media di 8.6 punti. Sta entrando gradualmente nei meccanismi di Bassi l'ala texana Daniel Utomi, arrivato nell'ultima decade di novembre: in quattro partite ha totalizzato una media di 10,5 punti e 5 rimbalzi.

Sotto le plance Chiusi si affida all'esperienza di Davide Bozzetto, totem classe 1989 scuola Pordenone: veterano della categoria, recentemente disputata con le maglie di Latina, Chieti e Bergamo, è un lungo atipico perchè capace di colpire da tre punti ed aprire l'area. Spesso, però, al suo posto parte in quintetto il classe 2001 Luca Possamai, centro piuttosto imponente cresciuto nel vivaio della Reyer Venezia. Quest'ultimo è tuttavia reduce da un infortunio alla caviglia, che lo ha tenuto lontano dai campi nelle ultime tre partite.

Dalla panchina esce il playmaker Lorenzo Raffaelli, classe 1999 alla sua terza stagione in maglia Chiusi: sta trovando un ruolo sempre più importante durante questa stagione, dopo quanto di buono fatto vedere l'anno scorso alla sua prima esperienza in A2. Completano il reparto piccoli Giulio Candotto e Carlo Porfirio, entrambi classe 2001 che contribuiscono con la loro energia quando chiamati in causa. Chiude il roster un altro ex di Forlì, Daniel Donzelli, classe 1996, che Coach Bassi può utilizzare come un jolly vista la sua versatilità nel giocare sia da '4' che da '5'. Prodotto del settore giovanile di Vanoli Cremona, prima, e Casalpusterlengo, poi, che ha vestito per due stagioni la maglia di Brindisi in A1. Giocatore eclettico, molto forte fisicamente, consente a Chiusi di essere dinamica in contropiede.

Solidarietà

In occasione della gara contro Chiusi, la Pallacanestro 2.015 ospiterà Admo, l'Associazione Donatori Midollo Osseo, per dare continuità ad un legame che va avanti da diversi anni. I volontari di Admo saranno presenti agli ingressi dell’Unieuro Arena, per promuovere la campagna natalizia “Un panettone per la vita”. Ci sarà la possibilità di acquistare i panettoni e i pandori di Admo, ma anche di fare una donazione o di scoprire tutte le modalità per diventare donatori. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere le attività di sensibilizzazione e iscrizione di nuovi domatori nel “Registro italiano donatori midollo osseo”: il tutto con l’obiettivo di trovare un donatore compatibile a tutti i pazienti oncoematologici in attesa di trapianto salva vita. Per tutti i dettagli relativi alla “Campagna di Natale”, potete cliccare a questo link: https://admoemiliaromagna.it/natale/

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