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Unieuro, il brutto ko contro Latina. Dell'Agnello non cerca scuse: "Non salvo niente. La testa era da un'altra parte"

E' cupo in volto coach Sandro Dell'Agnello dopo il meritato ko al Palafiera contro il fanalino di coda Latina

"E' la prima volta in tre anni che non ho nulla da salvare". E' cupo in volto coach Sandro Dell'Agnello dopo il meritato ko al Palafiera contro il fanalino di coda Latina. E' vero che la Pieffe 2.015 ha dovuto fare ancora a meno del suo uomo di punta, Kenny Hayes, che dovrebbe tornare in campo domenica prossima nella trasferta di Chiusi; è vero che la malasorte si è accanita sulla panchina con l'infortunio di Lorenzo Benvenuti; ed è altrettanto vero che Rei Pullazi, reduce dall'impegno con la nazionale albanese, non era al top dopo una nottataccia per motivi di salute. Ma martedì sera l'Unieuro 2.015 ha subìto in ogni fondamentale. Difesa molle contro la fisicità dei neroazzurri, attacco impreciso e poco ispirato.

"Tolto il terzo quarto, dove sembrava che l'avessimo raddrizzata, abbiamo fatto gli altri tre quarti totalmente insufficienti. Non salvo niente. Dobbiamo metterci la faccia e dire che abbiamo sbagliato. Sono l'allenatore è la responsabilità principale è mia. E' probabilmente la peggior partita di sempre nel mio periodo a Forlì dopo le migliori della stagione, contro Scafati e Ferrara con ottimi 35 minuti. Non serve a niente gli alibi delle assenze; l'atteggiamento non ci è piaciuto, spero per prima ai giocatori. Questa è una partita o da dimenticare o da ricordare molto bene".

Nel disastroso ultimo quarto Pullazi era riuscito a riportare l'Unieuro sul -8 con una tripla, ma poi è arrivata la bomba di Radonjic a tagliare le gambe ai biancorossi: "Nell'ultimo quarto ha giocato solo Latina - taglia corto Dell'Agnello -. Non ci siamo dissanguati per difendere il nostro canestro e siamo arrivati al bonus falli solo verso la fine. Conoscevamo le caratteristiche di alcuni loro giocatori ed eravamo riusciti a limitarli difendendo, ma ci siamo fatti mali da solo. La testa era da un'altra parte. Non abbiamo scuse da accampare, a parte gli infortuni. Sull'atteggiamento in campo gli infortuni non centrano nulla. Troppo brutti per essere veri. Fa male una serata storta. Sono qui a prendere le bastonate, è giusto così".

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