Softball, inizia la finale scudetto: Forlì sfida sul diamante veronese Bussolengo

Inizia sabato la finale del campionato di softball tra la Fiorini MGM Forlì e la squadra veronese dello Specchiasol Bussolengo. Nel corso della stagione regolare, Forlì e Bussolengo hanno entrambe giocato nel girone sud: la Fiorini ha chiuso la prima fase con 19 vittorie e 1 sconfitta (con Collecchio), mentre il record delle venete è stato di 13-7, comprese quattro sconfitte maturate contro Forlì. Ma la ovvia parola d'ordine è dimenticare il passato.

Bussolengo è molto cambiata rispetto a qualche mese fa: sono arrivate due straniere nuove, la lanciatrice Wagner e l'interno O'Brien. Sono indisponibili i due migliori battitori, Fiorio e l'ex forlivese Del Mastio. C'è stata la collaborazione esterna di Enrico Obletter, già coach della Nazionale e vera nemesi del Softball Forlì quando era manager di Macerata e Caserta. Reset completo, insomma. Forlì-Bussolengo è una sfida tutta nuova, in cui si riparte da zero e in cui entrano in gioco componenti fisiche ed emotive ancora tutte da scoprire, dato che ad affrontarsi sono due squadre giovanissime.

Zauli e Montanari a parte, per le ragazze della Fiorini MGM anzi si tratta dell'esordio assoluto da protagoniste in una finale scudetto, mentre le veronesi in finale ci sono già state nel 2014. Tecnicamente si tratta di due formazioni molto simili, che alla potenza dell'attacco privilegiano l'organizzazione di gioco, in difesa e non solo. Forlì poi si fa preferire statisticamente nel box di battuta, e il cuore del line up (Montanari, Bedwell, Zauli, Cacciamani) ha avuto un rendimento elevato e costante in quasi tutta la stagione.

Questo non significa che siano molto inferiori le mazze veronesi, che comprendono le azzurre Longhi, Brandi e Bortolomai, oltre alla potente O'Brien, già in nazionale Usa. Statisticamente c'è un leggero vantaggio per Forlì anche riguardo alla pedana di lancio, Blaire Luna e Ilaria Cacciamani hanno i numeri migliori di tutta la Italian Softball League; ma il Bussolengo ha Haylie Wagner, che a sua volta ha vestito la casacca della Nazionale a stelle e strisce, e qualcosa vorrà dire, e ha Serena Boniardi che in semifinale contro Bollate ha ottenuto una vittoria convincente e significativa. Equilibrio anche in panchina, dove siedono due manager cubani: Calixto Soça, alla terza stagione con la Fiorini, e Luisa Medina, primo anno per lei con lo Specchiasol. Equilibrio infine anche in bacheca: Bussolengo ha vinto la Premier Cup, vale a dire la Coppa Campioni, e la Fiorini MGM la Coppa delle Coppe.

Un po' di storia - Per il Softball Forlì si tratta della undicesima finale scudetto: il bilancio delle dieci partecipazioni precedenti è di tre vittorie (2002, 2006, 2008) e sette sconfitte. Bussolengo è alla sesta presenza; vinte le prime tre consecutivamente (1993-95), ha poi perso nel 2002 proprio contro la Fiorini e nel 2014, superata in quattro partite da La Loggia. L'unico scontro diretto precedente in finale dunque è quello del 2002, famoso per la rimonta forlivese da 0-2 a 3-2 che portò alla Fiorini il suo primo titolo nazionale. Nei playoff, Bussolengo e Forlì si sono incontrate solo un'altra volta, nel 1998, e finì 5-1 e 4-0 per le romagnole che poi andarono a perdere la finale con il Macerata di Obletter. Essenzialmente, Forlì e Bussolengo fanno parte con merito della elite del softball nazionale, ma hanno raramente incrociato il cammino perché le veronesi hanno dominato a metà degli anni '90, e il loro declino (con tanto di rinuncia alla serie A1 a fine 2003) è coinciso con l'ascesa della Fiorini. Ora che Bussolengo ha ritrovato voglia e risorse, la "collisione" era inevitabile. La parola a mazze e guantoni. Garauno inizia alle 18, sarà la partita del lanciatore italiano, e si sfideranno Boniardi e Cacciamani. Replica alle 20.30, quando in pedana andranno Wagner per Bussolengo e Blaire Luna per Forlì.