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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Calcio a 5, l'At.Ed.2 getta le basi per il futuro e punta sui giovanissimi

La società ha quindi deciso di investire forte sull'ampliamento di tutta la scuola calcio a cinque affidando il progetto al nuovo responsabile del settore giovanile Simone Lombini

L'At.Ed 2 Forli' calcio a 5 punta sui giovanissimi. Dopo il grande successo raggiunto nella passata stagione da mister Valgiusti e il suo staff, che in quel di Villafranca ha allenato un gruppo di più di 20 ragazzi classe 2005 partecipando sia al campionato federale che al campionato CSI conclusosi al secondo posto, nella soddisfazione generale di genitori e ragazzi, la società ha quindi deciso di investire forte sull'ampliamento di tutta la scuola calcio a cinque affidando il progetto al nuovo responsabile del settore giovanile Simone Lombini: "Il mio principale obiettivo sarà quello di far divenire il nostro settore giovanile  il fiore all'occhiello della società. Il progetto scuola calcio a cinque iniziato la scorsa stagione in quel di Villafranca ha ottenuto un grande successo gettando le basi per quello che abbiamo in mente".

E sulle ali dell'entusiasmo Lombini ha già impostato le solidi basi per un progetto mai visto prima sul territorio forlivese: "La società ha deciso di investire fortemente su questo percorso a tratti innovativo e dalla prossima stagione aderiremo dunque al progetto federale “Io Calcio a 5” dove la società porterà i propri allenatori qualificati, nelle scuole del comprensorio comunale, per stage formativi. Altro motivo di soddisfazione sarà il settore giovanile che verrà ampliato a più annate, dai nati nel 2000 ai 2007 - dai pulcini alla Juniores - con le attività dislocate fra i campi sportivi di San Lorenzo, Vecchiazzano e Villafranca dove i ragazzi si potranno cimentare sia nel calcio a 11 che nel futsal. Anche l'Under 21 avrà' il suo percorso ben definito e cominceremo appunto col riportarla al Pala Marabini di San Martino in Strada sede già della prima squadra. Parlando di servizi al settore giovanile – continua Lombini - ecco che la società sta procedendo all'acquisto di pulmini per il trasporto agli allenamenti dei ragazzi che in caso di necessità saranno mezzi adeguatamente fruibili con un piccolo supplemento sulla tariffa annuale che sarà tra le più basse in circolazione proprio per permettere a tutti di frequentare la nostra scuola calcio".

Un progetto che ha già avuto parecchie richieste di adesioni: “Sono già più di un centinaio le richieste pervenute in società' e abbiamo così deciso di organizzare già alcune attività estive, come il centro estivo "Make your summer" organizzato in collaborazione con l'associazione culturale Entes Demodé ,e il progetto “La Volpe e la rosa”, al quartiere di Bussecchio a Forlì. Tale situazione coinvolgerà' ragazzi e ragazze dai 6 ai 15 anni, sia con un percorso sportivo che con uno più' ricreativo e ludico culturale, senza tralasciare la parte dei compiti scolastici. In oltre siamo in fase di realizzazione di un torneo di futsal riservato alla categoria esordienti che si svolgerà il 12 giugno con due mini gironi da sei squadre composte da under 11 ed under 12. Invito caldamente le società interessate e contattarci entro breve in quanto i posti liberi sono ancora pochi”.

"Per far si che tutto questo avvenga e cresca con principi solidi sia dal punto di vista umano che di gestione delle risorse in genere – conclude Lombini - confidiamo in un forte sostegno da parte di tutta l'amministrazione comunale, che nella persona dell'assessore allo sport Sara Samori', ha saputo rendere attuabili progetti sportivi validi e fino a poco tempo fa impensabili per una Forli' sempre più' città' dello sport. Fieri di una collaborazione con la nostra amministrazione vi invitiamo a venirci a conoscere anche nei vari “mercoledì' del cuore”, ove animeremo e coinvolgeremo insieme a voi tutti alcune zone di Forli' con il tema sportivo e calcistico per grandi e piccini. Per concludere vogliamo segnalare anche la nascita di un piccolo sogno chiamato "diversamente uguali" dove i nostri giocatori dei settori giovanili incontreranno periodicamente in campo le associazioni più' attive nel panorama dei ragazzi diversamente abili per condividere allenamenti e amichevoli, perché' il calcio nasce per unire e distruggere le inutili barriere”.

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