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Calcio a 5, gli arbitri e la sfortuna frenano una bella At.Ed

Pomeriggio non fortunato quello dell'At.Ed.2, che parte male a metà primo tempo con l'infortunio di Moretti costretto a lasciare il posto all'esordiente Romano, classe 1995

Pareggio pirotecnico fra Forlì e Pesaro coi marchigiani che raggiungono i romagnoli a tre secondi dalla sirena finale con la rete del 5-5 firmata da Tonidandel; partita spettacolare e giocata benissimo da entrambe le squadre che solo i due direttori di gara Walter Mameli (Cagliari), Giacomo Allotta (Torino) sono riusciti a rovinare con cartellini sventolati come fossero coriandoli a destra e manca e fischiate folli.

Pomeriggio non fortunato quello dell'At.Ed.2, che parte male a metà primo tempo con l'infortunio di Moretti costretto a lasciare il posto all'esordiente Romano, classe 1995, autore di una prova comunque convincente, e continua peggio quando a pochi minuti dalla fine Nakamura cade a terra, per lui si sospetta la rottura del tendine d'Achille, se gli accertamenti confermassero la prima diagnosi per lui si tratterebbe di stagione finita.

E' stato un match più simile ad un romanzo che ad una partita di futsal: Pesaro parte forte e passa al primo con Melo che sfrutta una scivolone di Salles per presentarsi solo davanti a Moretti, primo tiro respinto ma la palla gli torna sui piedi e il numero dieci marchigiano insacca a porta vuota Forlì è stordita e Toninadel al secondo si divora il 2-0 sbagliando un facile tap-in dopo una corta respinta di Moretti. Forlì si sveglia solo al 5' e comincia l'assedio alla porta di Corvatta, ci provano in successione Salles  e Pietrobom che scaldano le mani al portiere ospite e poi al 6' dopo una punizione di Salles che si stampa sulla barriera arriva il rasoterra di Garibaldi che vale il pareggio.

Forlì rinvigorita dal pari continua a spingere e sfiora il vantaggio con Cangini che dal limite calcia a botta sicura ma Corvatta gli sbatte la porta in faccia in uscita. Vantaggio che arriva comunque al 12' con Garibaldi che ruba palla a Ditommaso e s'invola sulla sinistra prima di calciare una gran botta sotto la traversa per il 2-1 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa sono entrati in scena i direttori di gara: Mameli da Cagliari è il protagonista del macroscopico errore che va a viziare la partita al minuto 4'37'' del secondo tempo, quando l'At.Ed.2 conduceva per 2-1 e sembrava in pieno controllo del match, con un cartellino giallo per simulazione sventolato in faccia a Garibaldi che in realtà aveva subito un fallo abbastanza palese;morale della favola pareggio dei marchigiani che sfruttano al meglio la superiorità con Rudinei al minuto 5' 19'', e mister Matteucci che deve far a meno per tutta la ripresa del folletto brasiliano che fine quel momento era stato incontenibile.

Forlì è sotto shock e gli uomini di Osimani segnano altre due volte nel giro di 30'' al settimo minuto  prima con un diagonale dalla sinistra di Rudinei poi con una girata dalla destra di Sgolastra che la mette nel sette opposto. In entrambe le occasioni Romano incolpevole. Sembrerebbe il colpo del ko per i marchigiani ma qui viene fuori l'orgoglio dei romagnoli: capitan Cangini al 12' segna il 3-4 con una puntata da fuori, poi Nakamura sfiora l'incrocio dopo una bella azione personale sulla sinistra. Dall'altra parte Rudinei scaglia con violenza in porta ma il giovane Romano blocca da veterano accompagnato dal boato di tutto il palazzetto.

L'inerzia del match sembra essere di nuovo nelle mani dell'At.Ed.2 che arriva infatti al pari al 13' con Pietrobom che serve Nakamura al limite destro dell'area col giapponese che si gira ed infila il 4-4  con un preciso diagonale. Rimonta che si completa al minuto 17: sesto fallo dei marchigiani per un uscita scomposta di Corvatta e Pietrobom dal dischetto dei 10 metri non perdona. Sembra il lieto fine di una giornata fortunata, ma gli ultimi minuti diventano una tragedia sportiva per i ragazzi di Matteucci: prima arriva l'assurdo giallo a Vignoli per un esultanza verso il proprio pubblico dopo un salvataggio, diffidato salterà anche lui la sfida di Milano col Toniolo, poi il grave infortunio di Nakamura e a 3'' dalla sirena il pareggio di Tonidandel che è il più lesto di tutti ad arrivare sulla respinta di Romano sulla botta di Rudinei dopo che pochi secondi prima Pietrobom da due passi si era divorato il gol che avrebbe chiuso i conti dopo un bel triangolo con Salles.

Finita qui? No, in tre secondi Pietrobom semina il panico nella difesa marchigiana, si presenta davanti a Corvatta e calcia: la palla passa sotto le gambe del portiere ma sfila incrediblmente a fil di palo con la sirena che sancisce la fine delle ostilità sul campo. Ma i fenomeni di giallo vestiti non erano ancori sazi e pensano bene di espellere negli spogliatoi lo stesso Pietrobom, reo a loro avviso di aver lanciato una bottiglietta vuota. Forlì ora settimo, scavalcato in classifica dal Lecco, che vede aumentare il gap a sei punti dalla zona paly-off visto che l'Aosta quinto ha vinto facilmente a Trento. Percorso che si complica infatti mister Matteucci dovrà fare la conta dei giocatori disponibili per la trasferta in casa del Toniolo, con tre squalificati, Vignoli, Pietrobom e Garibaldi, e altrettanti infortunati, Moretti, Nakamura, Lucas.

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