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Giovedì, 23 Marzo 2023
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Calcio, per il Forlì è l'ultima chiamata: a Fano bisogna solo vincere

Siamo alla vigilia dell’ultimo match della stagione. Fano - Forlì, ritorno dei Playout, decreterà chi tra romagnoli e marchigiani resterà tra i professionisti.

Siamo alla vigilia dell’ultimo match della stagione. Fano - Forlì, ritorno dei Playout, decreterà chi tra romagnoli e marchigiani resterà tra i professionisti. Fischio d’inizio alle 16:30 allo Stadio Mancini di Fano. Sono attesi poco meno di 200 tifosi biancorossi a sostenere i Galletti.

Sabato mattina Massimo Gadda ha presieduto la consueta conferenza stampa prepartita: “Sulla formazione non ho da dire niente. Non vi voglio raccontare bugie come l’altra volta. Abbiamo recuperato Adobati che può essere una risorsa in più per noi. Abbiamo tutti i giocatori a disposizione tranne il giovane Tura che è ancora infortunato”.

“Questa mattina ho parlato con il Presidente - prosegue Gadda - gli ho detto che deve essere contento di quello che hanno fatto i ragazzi quest’anno, di come si sono comportati con la maglia del Forlì. È vero che c’è stato un momento in cui abbiamo avuto a portata di mano la salvezza diretta e potevamo gestire meglio quella situazione. Non ce l’abbiamo fatta, però questi ragazzi sono stati bravissimi. I Playout erano il risultato minimo che avevamo a inizio stagione e forse anche quello massimo. È normale che i novanta minuti siamo chiamati a decidere il destino del Forlì, anche se una società deve essere in grado di gestire qualsiasi risultato sportivo”.

I Galletti sono pronti e sereni in vista di questo importante appuntamento: “Giungiamo a questa partita tranquilli, ci siamo allenati bene. Non ho proclami da fare, ho chiesto ai ragazzi di giocare a calcio e di interpretare bene la partita. Sappiamo delle difficoltà che incontreremo, il valore dell’avversario, i due risultati su tre a sua disposizione, lo Stadio pieno a loro favore. Ma la partita è da giocare. Andiamo lì, ci giochiamo la nostra partita e accetteremo il verdetto del campo”. I cronisti hanno chiesto al mister se nella sua carriera si può considerare quella con il Forlì la sua annata più impegnativa: “Quando fai questo lavoro le annate sono sempre impegnative. Si arriva alla fine del campionato senza energie, vuoto,  perché hai dato tutto. Soprattutto si interpreta questo lavoro con passione, entusiasmo e grande voglia”. 

Il mister ha ribadito l’importanza di giocare questo match senza frenesia e senza pensare all’avversario: “Dobbiamo giocarci la partita con le nostre armi. La nostra squadra da inizio stagione è cresciuta tanto, ha una buona qualità e capacità di gestire la palla. Non dobbiamo avere fretta, la partita è lunga. Non so come la interpreterà il Fano, ma non ci interessa. Sappiamo che dobbiamo fare un goal in più degli altri. Non so quale possa essere il punto debole dei nostri avversari. Sono una squadra di spessore e lo hanno dimostrato nel girone di ritorno. Hanno giocatori di esperienza, fisicità. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, alla nostra forza e dobbiamo cercare di dare il massimo fino all’ultima goccia di sudore e poi si vedrà”.

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