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Calcio, "Un rosso alla violenza": Forlì in campo con un segno rosso sul volto. E spalti gratis per le tifose

L’auspicio del Club biancorosso "è che le numerose richieste di aiuto non siano un grido nel deserto, ma che ad esse venga dato concreto ed efficace riscontro"

"La violenza contro le donne è un crimine terribile".  Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Forlì Calcio, attraverso il presidente Gianfranco Cappelli, intende ricordare le tante vittime di violenze e soprusi, esprimendo "sdegno e disprezzo nei confronti di qualunque gesto o comportamento volto a procurare violenza fisica e psicologica". L’auspicio del Club biancorosso "è che le numerose richieste di aiuto non siano un grido nel deserto, ma che ad esse venga dato concreto ed efficace riscontro".

In occasione del match Forlì-Progresso in programma domenica alle 14.30 la società ha deciso di rendere gratis l'ingresso per tutte le tifose biancorosse, la prima squadra inoltre scenderà in campo con un segno rosso sul volto simbolo della campagna "Un rosso alla violenza". Così il presidente Cappelli: "Il mondo del calcio è chiamato a sensibilizzare con qualunque mezzo, l'opinione pubblica, su questo tema delicato. I miei giocatori e i miei collaboratori sono scesi e scenderanno in campo a sostegno di questa battaglia per trasmettere, anche ai più giovani, il messaggio di rispetto della persona e della donna. Il calcio ha il privilegio di essere seguito da tanti, e abbiamo il compito di dare l'esempio, di educare al rispetto e alla parità dei ruoli la nostra società, fin troppo pervasa dalla violenza".
 

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