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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caso Casablanca, una prima tregua dopo la bufera. Le squadre tornano in campo

Pare che tutto stia tornando alla normalità nel torneo di calcio a 11 Uisp, dopo la bufera scatenatasi in seguito alla accusa di offese razziste mossa dal Casablanca, squadra composta da giocatori di origini marocchine, nei confronti del Club Juventinità di Forlimpopoli

Pare che tutto stia tornando alla normalità nel torneo di calcio a 11 Uisp, dopo la bufera scatenatasi in seguito alla accusa di offese razziste mossa dal Casablanca, squadra composta da giocatori di origini marocchine, nei confronti del Club Juventinità di Forlimpopoli, avversari nel match dell'8 marzo. Alcune squadre, sentendosi accusate ingiustamente, non erano scese in campo lo scorso week end, per le partite di campionato. Ora annunciano che lo stop è finito.

Giovedì i dirigenti di Club Juventinità, Leoncelli, Bertinoro e Polis Romagna Giardini si sono incontrati per decidere il da farsi, dopo che il Casablanca è stato sanzionato per avere schierato, durante la partita incriminata, un giocatore squalificato. Da parte del Club Juventinità era stata chiesta chiarezza su questo punto ed erano state rigettate le accuse di razzismo. Dopo la riunione le squadre hanno scritto alla Uisp.

Secondo i dirigenti, dagli ultimi sviluppi, “appare chiaramente la totale estraneità alle ingiuste e diffamanti accuse di razzismo, nei confronti del Club Juventinitá di Forlimpopoli e dei tanti tesserati della varie squadre sportive”.  “Riteniamo debba prevalere il rispetto dei valori dello sport e delle persone, pertanto abbiamo unitariamente deciso di tornare a giocare nel prossimo turno di campionato”. Per ora c'è dunque una tregua.

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