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Da Bagnara di Romagna a Forlì per il Giro d'Italia Under 23

Tappa di montagna molto impegnativa: si affrontano in sequenza 5 GPM con scarsi tratti di recupero

Il Giro d'Italia Under 23 Enel torna in terra romagnola per la terza tappa. Partenza da Bagnara di Romagna e arrivo a Forlì per un tracciato che ripercorre luoghi storici del ciclismo italiano, tuttora attuali. Molti i nomi del passato e del presente che sono nati da queste parti. Subito dopo la partenza si passa per Solarolo, località con grande connotazione di passione e pratica ciclistica grazie anche ai nomi di Giuseppe “Pipaza” Minardi, classe 1928 e del ct della nazionale italiana maschile Davide Cassani, che è nato a Faenza. La passione per le due ruote non potrebbe esistere senza chi cura le biciclette. A Barbiano il Giro passerà accanto alla bottega “aperta” di Dino Falconi, il popolare “Falco”, esperto e benvoluto meccanico “da corsa” vecchio stile.

Tappa di montagna molto impegnativa. Si affrontano in sequenza 5 GPM con scarsi tratti di recupero. Al 59° km inizia la salita di Monte Casale, che sviluppa 7,3 Km con una pendenza media del 5,35% e primi 3 Km con punte al 10-12%. Sono sufficienti 5 km tra discesa e poco falsopiano per iniziare subito la salita del Monte Trebbio. Pendenza media del 8% e punte ben superiori nel primo km, si prosegue con pendenza media del 9% ed alcuni tratti al 12 e 15%. Dopo un più accettabile 8% giungiamo al tratto più ripido: mezzo chilometro circa con media del 10% e punta al 12%. Poi, l'ultimo GPM e un tratto di saliscendi e pianura. Ultimi 3 km completamente pianeggianti, sede stradale abbastanza larga. Alcune curve in sequenza una prima a destra poi una a sinistra e un’altra a destra. Ultima curva a 600 mt dall’arrivo e retta finale su asfalto pianeggiante di larghezza 6 mt.

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