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Da Savona al monte Cervino: Sandro Valbonesi tenta una nuova impresa per la ricerca

Una nuova impresa estrema per l’atleta forlivese Sandro Valbonesi che percorrerà 260 km in bicicletta più altri 7 a piedi da Savona alla cima del Monte Cervino per legare sport e ricerca oncologica

“La parte più dura sarà sicuramente quella per arrivare alla vetta, – dichiara Valbonesi – la scalata del Cervino è considerata di quarto grado su sette nella scala alpinistica, quindi difficile; dovremmo arrivare in 7 ore se le condizioni meteo ce lo permetteranno. Quest’impresa, mai tentata prima, fa parte del progetto Life Runner nato dopo che a mia madre è stato diagnosticato un tumore ed è stata curata all’IRST. Ho iniziato queste avventure un po’ per gratificazione personale visto il mio amore per lo sport e un po’ per dare il mio piccolo contributo all’Istituto che si è preso cura di lei. Spero che questa sia una tappa di un percorso e poter continuare questa bella collaborazione.”
 
“Vorrei fare un grande ringraziamento a Sandro per tutto quello che ha fatto per IRST in questi anni – afferma Giorgio Martelli -. Con la sua testimonianza porta un valore molto alto nelle imprese che compie e un forte sentimento di solidarietà. Quando in Istituto pervengono donazioni liberali di singoli cittadini o da aziende oppure quando qualcuno, come Sandro, decide di dedicare il proprio tempo per sostenere le nostre attività, siamo ancora più felici perché significa che stiamo raccogliendo la fiducia delle persone”.

Questa impresa è un’evoluzione di quella messa a segno l’anno scorso quando Valbonesi ha percorso di corsa e in bicicletta in 17 ore i 260 km che separano Savona dalla cima del Monte Breithorn. Gli anni passati, invece, hanno visto l’atleta impegnato in un coast to coast a piedi e in bicicletta da New York a San Francisco nel 2011, poi nell’estate 2012 in un percorso di 21 tappe a piedi in 3 settimane sull’arco alpino dalla Liguria al Friuli e ancora nel 2014 in una doppia impresa: la prima a maggio correndo da Viareggio a Cesenatico in 5 tappe e la seconda in agosto con un’ultracycling non-stop alpina di 511 km con 13.200 mt. di dislivello positivo da Ventimiglia a Morgex (valle d’Aosta). Nel 2015, invece, ha percorso 565 km da Ventimiglia a Cervinia in sella alla sua bicicletta attraversando ii 10 passi alpini più famosi della storia del ciclismo.

“Come amministrazione e assessorato allo sport siamo molto felici e orgogliosi di sostenere questa bellissima impresa sportiva – dichiara Sara Samorì –. È un modo di fare promozione dello sport davvero importante con un duplice significato: valorizzare alcune battaglie fondamentali come la lotta contro i tumori – portata avanti anche da eccellenze del nostro territorio quali l’IRST – e, allo stesso tempo, diffondere tra la cittadinanza la consapevolezza di quanto sia indispensabile per la nostra salute seguire corretti stili di vita. Iniziative come queste, inoltre, valorizzano la nostra città come culla di tanti atleti come Sandro che portano avanti lo spirito sportivo nella sua accezione più completa”.

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