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Decreto Liquidità, fondi per l'associazionismo sportivo. "Notizia positiva, ma la strada è ancora lunga"

La domanda potrà essere compilata esclusivamente attraverso una piattaforma informatica e che sarà attiva dalle 14 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute

Il mondo dello sport accoglie positivamente l'emanazione dell'atteso Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro per le politiche giovanili e per lo sport contenente le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute (https://www.sportesalute.eu/) per ricevere l'indennità di 600 euro prevista dal Decreto "Cura Italia" per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi.

"Abbiamo atteso tanto e tanto ci siamo battuti cone ente a livello Nazionale per portare avanti le istanze delle realtà sportive territoriali", dice Elisa Petroni, presidente del Comitato ASI di Forlì-Cesena. La domanda potrà essere compilata esclusivamente attraverso una piattaforma informatica e che sarà attiva dalle 14 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute. La domanda si articolerà in tre distinti step: La prenotazione, inviando un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile (su www.sportesalute.eu)  in cui si riceverà il codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma, l'accreditamento, la compilazione e l'invio.

Il Comitato ASI di Forlì-Cesena, per venire incontro alle esigenze del mondo dello sport locale, ha aperto anche un canale email dedicato,helpcoronavirus@asiforlicesena.it. "I componenti del nostro team e gli esperti di settore risponderanno in merito a dubbi o perplessità per orientarsi e non rimanere indietro rispetto a tutte le opportunità del Decreto Cura Italia - fa sapere Petroni -. Come Comitato Provinciale Asi di Forlì-cesena, per abbattere barriere fisiche e sfruttare al meglio il tempo da trascorrere obbligatoriamente a casa oltre all'iniziativa #AsiAportInCasa con l'estensione di tutte le nostre polizze assicurative anche agi sport praticati in casa,  abbiamo attivato, in collaborazione con Asi Fitness Accademy, dei corsi di formazione Professionalizzanti a distanza".

"Si tratta di un progetto che Asi Fitness Accademy aveva messo in cantiere per l'anno 2021 ma l'emergenza da Covid-19 ha spinto tutti ad accellerare i tempi - chiarisce Petroni -. Ecco quindi che sarà possibile, stando comodamente a casa davanti al proprio pc, accedere a diversi corsi di formazione (personal trainer, functional trainer, pilates matwork, pilates reformer, postural trainer e istruttore bodybuilding) in aula virtuale e in maniera assolutamente interattiva. I corsi rilascieranno Diploma con validità Nazionale e tesserino tecnico con  qualifica. Anche qui il nostro comitato ha istituito un canale dedicato per fornire tutte le informazioni e dare la massima assistenza formazione@asiforlicesena.it.

"Rendiamo anche noto - dice Petroni - che entro i primi di maggio andrà in approvazione per i Comitati periferici tra cui anche il nostro di Forlì -Cesena una  dotazione economica straordinaria finalizzata al sostegno delle Associazioni in stato di necessità con criteri in via di definizione. Grazie al rapporto costante con l' Istituto per il Credito Sportivo Ics è stato previsto un prodotto specifico, coperto dal fondo pmi, per le Ssd srl per l'accesso al credito fino ad un massimo di 25.000 euro mentre per le Asd il prodotto, con caratteristiche e coperture analoghe, è in via di definizione.  Per entrambi i prodotti è fondamentale ,dice Petroni, che  la prima rata del finanziamento dovrà essere corrisposta ad Ics dopo 12 mesi".

Aics

Per Bruno Molea, presidente dell’Associazione Italiana Cultura Sport, i "100 milioni di euro in finanziamenti allo sport per la prima volta equiparato alle imprese sono un segnale storico: contiamo solo nel mondo della promozione sportiva oltre 95mila tra società e associazioni, oggi a rischio chiusura. La strada individuata dal decreto Liquidità è quella giusta, ma la via è ancora lunga".
 
"Spadafora ha definito lo sport la ‘linfa del territorio’: parole giuste che per la prima volta fanno davvero uscire lo sport di base dal limbo a cui era stato relegato, tra tempo libero e solo volontariato - prosegue Molea -. Noi invece produciamo politiche sociali e siamo organizzati in un settore economico che ogni anno muove milioni di euro tra turismo sportivo e lavoro, un miliardo solo in ore di volontariato. Il fondo da 100 milioni in finanziamenti è la prima vera risposta alle paure delle nostre associazioni che, chiuse dall’emergenza Coronavirus, cercano ossigeno per boccheggiare e rimanere aperte fino alla ripresa delle attività".

"Va il mio plauso al ministro che dimostra con questo atto di aver ascoltato le richieste degli enti di promozione sportiva, ma la strada è ancora lunga - conclude il presidente Molea -. Il bonus per i collaboratori sportivi le cui modalità di accesso per il mese di marzo partiranno solo da oggi non basterà per tutti: contiamo ogni giorno centinaia di richieste dai nostri territori da parte degli esclusi, stretti tra redditi bassissimi e decine di collaborazioni diverse con le quali riescono a mala pena ad arrivare a fine mese".

"Serve uno sforzo in più per dare loro risposte concrete e serve prorogare il bonus al mese di aprile o per loro sarà una Pasqua ancora più amara - conclude -. E poi, affitti, bollette e tasse gravano ancora sulle nostre associazioni: se il fondo servirà a ridurre tempi e oneri per chi ha bisogno di liquidità, è necessario agire con tempestività per salvare un settore che in Italia non garantisce solo lo sport per tutti ma produce una fetta di welfare importantissimo  per le fasce di popolazioni più a rischio emarginazione".

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