rotate-mobile
Sport

Tennis, Fed Cup a Forlì. Capitan Garbin: "Con la Slovacchia sarà dura, ma si può vincere"

"Sarà un battesimo del fuoco per me", sottolinea con un sorriso Tathiana Garbin, che proprio a Forlì debutterà nel ruolo di capitana delle azzurre

Una top ten come Dominika Cibulkova che, grazie al trionfo al Masters di Singapore ha chiuso il 2016 sulla quinta poltrona mondiale (suo best ranking in carriera), ma anche altre due giocatrici tra le prime cento della classifica Wta, senza dimenticare alcune giovani emergenti. Insomma, è uno scoglio tutt’altro che agevole da superare la Slovacchia, avversaria dell’Italtennis in rosa nel confronto valido per il primo turno del World Group II 2017 in calendario l’11 e 12 febbraio prossimi al PalaGalassi di Forlì, su terra rossa indoor. 

Numeri alla mano, oltre alla ‘maestra’ Cibulkova (che proprio in Romagna, nell’estate 2006, allora 17enne, cominciò la sua ascesa raggiungendo la finale nel 50.000 dollari di Rimini) dovrebbero far parte del quartetto anche Kristina Kucova (classe 1990) e Jana Cepelova (nata nel 1993), rispettivamente n.82 e 99 Wta. Guai, però, a dimenticare una giocatrice come la 22enne Anna Karolina Schiemdlova, attualmente numero 227 Wta settembre 1994 ma nell’ottobre del 2015 arrivata al 26esimo posto, dopo una stagione che l’ha vista mettere in bacheca due titoli del circuito principale (Katowice e Bucarest, curiosamente battendo in finale giocatrici italiane come Camila Giorgi e Sara Errani) e raggiungere la finale a Rio de Janeiro. E alle porte della Top-100 bussa ormai anche Rebecca Sramkova, classe 1996 e numero 120 Wta, mentre un centinaio di posizioni più dietro, al numero 224, c’è la 18enne Viktoria Kuzmova. Insomma, avrà l’imbarazzo della scelta il capitano Matej Liptak, anche coach personale di Dominika Cibulkova, che guida questa nazionale attestata in 15esima posizione nel ranking e che nel 2002 ha saputo persino conquistare l’ambito trofeo della Fed Cup (la disputa come Paese indipendente dal 1994, prime le giocatrici difendevano i colori della Cecoslovacchia).

“Sarà un battesimo del fuoco per me”, sottolinea con un sorriso Tathiana Garbin, che proprio a Forlì debutterà nel ruolo di capitana delle azzurre. “La scuola tennistica slovacca vanta buone tradizioni – continua l’ex giocatrice che ha raccolto il testimone da Corrado Barazzutti, che ha vinto quattro Fed Cup e raggiunto una finale tra il 2002 e il 2016 – e gli ultimi risultati ottenuti dalla Cibulkova ne sono una conferma eloquente. Ma non è solo lei da temere e rispettare, nel giro della loro nazionale ci sono altre tenniste di valore e inoltre, per esperienza diretta, avendole viste in questi anni nel circuito junior possono contare anche su ragazze molto interessanti".

"Mi riferisco, ad esempio, a Teresa Mihalilova, classe 1998 che già nella passata stagione ha assaporato il clima di Fed Cup, o a Kristina Schiemdlova, nata nel 1997 e sorella minore di Anna Karolina. Insomma, sarà un confronto da preparare con molta attenzione e spirito di sacrificio: per me si tratta di una grande sfida sul piano personale, da vincere, lottando al massimo come ho sempre fatto nel corso della mia carriera, anche nei momenti più difficili - conclude -. Mi auguro che il calore del pubblico di Forlì possa darci una mano perché, per rifarmi alle parole del mio predecessore in questo ruolo Corrado Barazzutti, so che con la Slovacchia sarà un incontro duro, ma che si può vincere”.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tennis, Fed Cup a Forlì. Capitan Garbin: "Con la Slovacchia sarà dura, ma si può vincere"

ForlìToday è in caricamento